5 Aprile 2024

Superbike, Alvaro Bautista: “Ducati sa che non cerco scuse”

Bautista racconta il difficile periodo vissuto dopo la caduta a Jerez: ora sta bene, non solo fisicamente, e vuole confermarsi campione SBK.

Superbike, Alvaro Bautista Ducati

Dopo due round del calendario Superbike 2024 la classifica vede Alvaro Bautista in seconda posizione con 75 punti, a -12 dal compagno di squadra Nicolò Bulega e alla pari con Alex Lowes. Un anno fa era a quota 112 dopo i primi due weekend di gara, aveva vinto cinque manche su sei (ritiro nella Superpole Race in Indonesia) ed era dominante. Ora la situazione è diversa, però il campione in carica darà tutto per vincere la terza corona iridata nella categoria. A Barcellona è tornato a guidare come piace a lui, quindi non può essere sottovalutato.

Superbike, Bautista e i problemi fisici

Sicuramente il livello della griglia SBK è più alto nel 2024 e ci sono stati dei cambiamenti in termini di regolamento, ma bisogna anche considerare l’infortunio rimediato dallo spagnolo nel test a Jerez a fine ottobre 2023. È tornato a parlarne in un’intervista concessa a Manuel Pecino, giornalista che collabora con il sito web Motosan.es: “È stata una brutta caduta. Ho fatto un highside all’ultima curva, dove la pista era un po’ umida. Appena ho aperto il gas, la moto mi ha lanciato in alto e poi sono caduto sulla testa. Non ho avuto neanche il tempo di mettere le mani. Il giorno dopo mi sentivo un po’ di fastidio, ma non gli ho dato troppa importanza. Quando ha iniziato a infiammarsi un po’ la zona e formarsi un’ernia, ho cominciato a perdere forza nel braccio. A Sepang volevo morire. Quello che doveva essere un sogno si è trasformato in un incubo“.

Per Bautista non è stato semplice guarire completamente, è servito tempo e nei primi test del nuovo anno non era ancora al 100% della condizione fisica: “A novembre e a dicembre la situazione era peggiorata. A metà dicembre non potevo dormire la notte a causa del dolore. Ho pensato che così sarebbe stato impossibile salire in moto. Ho continuato a lavorare per vedere come sarei arrivato ai test, dove non ero al 100% e non abbiamo potuto lavorare sulla moto o altro. Fino alla prima gara non ho potuto guidare senza fastidi o limitazioni. Ora sto bene, almeno in moto, perché nella vita quotidiana ci sono ancora alcuni problemi che sto risolvendo piano piano“.

Alvaro ancora motivato a correre

Anche se va verso i 40 anni, il pilota del team Aruba.it Racing Ducati ha ancora grandi stimoli nel continuare a competere nel Mondiale Superbike: “Non so se per tutti i cambiamenti di quest’anno, ma è tornata ad accendersi la mia fiamma interiore. Mi sono motivato. Mi piace vedere la griglia competitiva, con i piloti giovani che vogliono dimostrare e vincere. Voglio correre ed essere competitivo, continuo ad avere la voglia e il piacere di lavorare. A Barcellona ho ritrovato il feeling che mi era mancato prima, quando faticavo a entrare in curva e a girare la moto. Tra il test e il weekend di gara abbiamo capito quali fossero i problemi e li abbiamo risolti”.

Ducati non ha mai dubitato di lui quando era in difficoltà, c’era la certezza che sarebbe tornato a esprimersi ad altissimo livello: “Ducati mi conosce – spiega Bautista – e sa che non sono uno che cerca scuse. Se non sono io a funzionare, lo dico. Se è la moto a non funzionare, lo dico. Nei test invernali non parlavo della moto, perché ero io a non essere al 100%“. Sarà un campionato molto divertente, ci sono tanti piloti competitivi e la lotta per il titolo sarà particolarmente interessante.

Foto: Aruba.it Racing Ducati

Lascia un commento