11 Settembre 2023

Superbike: Alvaro Bautista si autoassolve “Era difficile giudicare”

Alvaro Bautista in Francia ha limitato i danni vincendo gara 2 ma resta la macchia della speronata a Rinaldi non punita dagli Stewards

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista è riuscito a limitare i danni uscendo dalle battaglie francesi con un vantaggio ancora consistente sull’inseguitore Toprak Razgatlioglu: 57 punti, quando mancano tre round (9 gare) Superbike alla fine. Dominando gara 2 lo spagnolo della Ducati ha raddrizzato un week end che fra problemi tecnici (decimo in gara 1) e errore in Superpole Race poteva finire assai peggio. A fine giornata Alvarito ha risolto con un abbraccio in sala stampa la questione da nervi tesi con il compagno Michael Rinaldi. Tutto a posto, quindi? No, perchè la decisione di considerare la speronata di Bautista un semplice “incidente di gara” ha sconcertato tutti. Anche perchè, sempre a Magny Cours, gli stessi tre FIM Stewards per fatti analoghi hanno preso decisioni opposte. Scott Redding in gara 2 è andato addosso a Dominique Aegerters, sempre in ingresso alla Adelaide, e gli hanno comminato due long lap penalty.

Bautista si autoassolve

L’incidente è stato davvero spiacevole“, ha detto Bautista. “Ci si avvicina molto velocemente a questa curva a destra, ma è molto lenta. La scia mi ha risucchiato e non sono riuscito a decelerare abbastanza. Toprak ha frenato molto forte per superare Michael Rinaldi, che ha raddrizzato leggermente la moto. Ho provato di tutto per non finirgli addosso, ma non ci sono riuscito. Mi dispiace per lui.” La penalizzazione era solare, anche perchè Bautista pur con il frontale della Ducati molto danneggiato ha potuto continuare la corsa, finendo secondo, mentre Rinaldi si è ritirato molto dolorante per l’impatto.

“Ci sono differenti angoli di ripresa per giudicare”

“Il compito degli Steward Superbike è delicato, a volte sono stato d’accordo, altre no. Bisogna solo accettare la decisione, come ho fatto io in passato” sottolinea Bautista, alludendo alla collisione di un anno fa con Jonathan Rea, sempre a Magny Cours. In quella occasione i dirigenti Ducati si precipitarono dai Giudici chiedendo la sanzione, ma anche quello venne ritenuto “incidente di gara“. Se questa nuova decisione fosse stata una compensazione per quanto successo dodici mesi fa, sarebbe anche peggio. Significherebbe che gli Steward non giudicano in base all’analisi di un determinato fatto, ma usano pesi e contrappesi per non scontentare nessuno. “Gli Stewards hanno molti angoli di ripresa per farsi un’opinione su quanto è successo. In questo caso non puoi basarti solo sulla ripresa frontale, perché nè difficile valutare quanto fossimo distanti.”

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