17 Aprile 2009

Superbike: intervista esclusiva a Troy Corser

L'australiano ci spiega limiti e pregi della moto tedesca

Troy Corser è sicuramente uno dei veterani di lusso di questo mondiale Superbike. Due titoli iridati, uno con Ducati e l’altro con Suzuki, e tante esperienze diverse a bordo di moto differenti e in vari team, lo hanno fatto diventare uno degli sviluppatori più affidabili nella World Superbike. Quest’anno l’australiano ha cominciato una nuova avventura con BMW Motorrad Motorsport, permettendo al team “rookie” del mondiale di poter sviluppare appieno la nuova S1000R della casa bavarese. BikeRacing.it lo ha intervistato per voi, interrogandolo su cosa ancora manca alla Superbike dell’Elica per risalire la classifica. Troy, parlaci di questo inizio di stagione… “Questo inizio di stagione è stato tutto focalizzato a fare tante prove, sia ai test che durante i weekend di gara, sempre a provare differenti settaggi del motore, delle sospensioni, del controllo di trazione e del sistema anti-impennamento. Ho cercato di dare più dati possibili al team e sta procedendo tutto nel modo migliore, stiamo andando avanti”. A che percentuale pensi che sia arrivata la moto quanto a competitività? “Penso che siamo più o meno all’ottanta per cento del potenziale di sviluppo della moto”. Troy Corser nei test di Monza in prima variante Quali sono i punti su cui bisogna ancora lavorare? “Dobbiamo ancora migliorare con l’elettronica, perchè a differenza di altri team non abbiamo un pacchetto come Magneti Marelli o altro quindi dobbiamo concentrarci per capire cosa è buono e cosa è necessario. Il telaio è molto buono e così la potenza del motore, anche se nel rilascio della potenza è ancora un po’ troppo aggressivo e quindi c’è bisogno di lavorare a livello meccanico e di elettronica”. Quando pensi di poter avere il pacchetto ideale per poter lottare al vertice? “Penso che già da Assen potremo migliorare, anche se non sono sicuro che in gara potremo essere tra i primi. La stagione è comunque lunga, c’è da capire appieno la moto”. In uscita dalla prima variante con la BMW S1000RR Cosa pensi di questa stagione? “E’ probabilmente la stagione più competitiva mai vista in World Superbike, ci sono tantissimi piloti chiusi in un piccolo margine; quando riusciremo ad avere il pacchetto completamente performante saremo in grado di lottare anche noi per la vittoria”. Valerio Piccini

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