27 Aprile 2010

Superbike: due settimane da “nomade” per Jonathan Rea

Quasi 15 giorni in Olanda per il vincitore di Assen

Terminata Gara 2 Jonathan Rea non aveva altre parole se non “Adesso ho soltanto voglia di tornare a casa“. Con buona ragione. Praticamente il pilota nord irlandese è rimasto due settimane in Olanda prima dell’evento, senza riuscire a tornare nella sua Ballymena, vivendo da… nomade.

Archiviato il weekend di Valencia, con il proprio motorhome si è spostato ad Assen per disputare i due giorni di test organizzati dal team Ten Kate. Concluse le prove, si è diretto a Nieuwleusen per il tradizionale “Pit Stop Day” dedicato ai clienti di Ten Kate Motoren. Finiti gli obblighi di pubbliche relazioni, Johnny pensava bene di trascorrere qualche giorno nella propria città natale, ma non è stato possibile, complici i disagi aerei dovuti all’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull.

Insomma, due settimane in Olanda che sono servite a costruire la doppietta che lo ha rilanciato in campionato. Adesso un pò di riposo prima di Monza, anche se le fatiche non sono finite.

Nel mese di maggio disputerà le tre gare di Monza, Kyalami e Miller, prima di andare a Suzuka per i test della 8 ore e correre nella 300 kilometri con la Honda ufficiale. Un tour di force davvero incredibile: complimenti!

Servizio Fotografico: Diego De Col

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