28 Settembre 2023

SBK, Michael Rinaldi “Non corro per soldi, né per sfizio: ecco cosa cerco”

Michael Rinaldi vorrebbe un progetto biennale con il supporto di una casa motociclistica "Non ho 19 anni"

Rinaldi Aragon

Difficile capire la psicologia dei piloti. Michael Rinaldi da quando corre da separato in casa Ducati è più brillante, veloce, incisivo e sbaglia meno. Sembra quasi si sia liberato di un peso. Negli ultimi due appuntamenti è salito tre volte sul podio e si presenta alla gara di Portimao nel ruolo di favorito per le prime posizioni. Il suo futuro però è ancora avvolto dal mistero. Le voci sono tante: secondo quelle più accreditate, si sarebbe già sistemato in Ducati Motocorsa. Ma in attesa di annuncio ufficiale, restano aperte anche le opzioni Honda e perfino in Moto2. Intanto però è focalizzato sul week-end portoghese.

“E’ importante non avere pressioni – spiega Michael Rinaldi – mi aiuta a guidare in modo più rilassato, pensando alla moto e nient’altro. Mi sento benissimo. Farò del mio meglio fin da venerdì mattina per vivere un bel fine settimana e lottare per il podio. Come sappiamo negli ultimi anni Rea, Razgatlioglu e Bautista fanno la differenza e sono piloti difficili da battere. Sono stato l’unico in due anni che è stato in grado di farlo ed è qualcosa di incredibile. Voglio unirmi al trio titanico e per farlo penso che dobbiamo lavorare ancora più duramente”.

Il 2024 di Michael Rinaldi è ancora un’incognita

“Non vedo l’ora di avere una sella per l’anno prossimo, per batterli ancora. Ottenere buoni risultati aiuta ma non ho ancora deciso cosa farò nel 2024 perché ci sono dei dettagli che non dipendono da me. Voglio avere una buona opportunità ma anche una bella proposta. Sono in un momento della mia carriera in cui non posso andare in moto solo per divertirmi o solo per soldi. Ho bisogno di un buon progetto e del supporto di una casa motociclistica. Non ho più 19 anni. Ora vorrei un programma di due anni e non di una soluzione temporanea tanto per avere una sella”.

Foto Facebook

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