5 Giugno 2023

MotoGP o Superbike? Franco Morbidelli risponde sul suo futuro

Morbidelli, presente a Misano, ha parlato anche del suo futuro. Non sa ancora se potrà proseguire la sua carriera in MotoGP o dovrà cambiare.

Franco Morbidelli MotoGP Superbike

Nella griglia della MotoGP c’è anche Franco Morbidelli tra i piloti che non sanno dove correranno nel 2024. La sua priorità è rimanere nel team ufficiale Yamaha, però deve migliorare i suoi risultati per guadagnare il rinnovo. La casa di Iwata sta guardando anche ad altre soluzioni. Spesso si è parlato di Jorge Martin, ma lo spagnolo difficilmente lascerà la Ducati del team Pramac per salire su una M1 che non si sta dimostrando all’altezza.

Morbidelli, priorità MotoGP: la Superbike è un’alternativa

In caso di mancata conferma in Yamaha, sarà interessante capire quale sarà il futuro di Morbidelli. Un’ipotesi concreta può essere il team VR46, nel caso in cui Marco Bezzecchi passasse in Pramac (piace anche a Yamaha). Ritrovarsi in un ambiente a lui familiare e in sella a una Ducati potrebbe essere la soluzione ideale per un rilancio in MotoGP.

Chiaramente, il suo desiderio è continuare a correre nella top class e cercherà di fare il massimo per non dover uscire dall’attuale paddock. Però, non mancano i rumors riguardante l’ipotesi di un trasferimento nel Mondiale Superbike. Il suo nome è stato accostato ai team ufficiali Ducati e Yamaha. Quest’ultimo deve sostituire Toprak Razgatlioglu e ha bisogno di un top rider.

Franco risponde sul futuro

Morbidelli domenica era a Misano per seguire da vicino il Mondiale SBK e ha fatto visita proprio al box della squadra Pata Yamaha Prometeon. Raggiunto dai microfoni di Sky Sport, ha risposto così sul suo futuro: “A me piace la Superbike, ma sono venuto solo a vedere. Ho delle cose da fare in MotoGP ancora, tipo tornare ad andare forte veramente e fare dei podi. Sono più concentrato su quello“.

La priorità del pilota romano è chiara. Ovviamente, ora tocca a lui fare risultati per guadagnarsi una sella nella classe regina anche nel 2024. Nel caso in cui non dovesse riuscire nel suo intento, allora le porte del WorldSBK si spalancherebbero. L’ambiente delle derivate di serie potrebbe fargli bene e riportarlo a godersi davvero le corse.

Foto: Yamaha Racing

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