25 Novembre 2022

Denis Sacchetti (Go Eleven) “Petrucci? Il Mondiale Indipendenti sarà durissimo”

Arriva Danilo Petrucci in Superbike ma cosa ne pensano gli altri protagonisti? Ne parliamo con Denis Sacchetti, team manager Go Eleven

Superbike, Denis Sacchetti

Il Mondiale Superbike 2023 potrebbe essere uno tra i più belli di tutti i tempi. L’arrivo di Danilo Petrucci accende i sogni, entusiasmo di tutti: dei tifosi ma anche degli altri team che potrebbero avere a ricaduta dei vantaggi in termini di visibilità e quindi pure di appeal per gli sponsor.

Denis Sacchetti, Team Manager Go Eleven, è uno tra i dirigenti più giovani e brillanti del Mondiale Superbike ed accetta di parlarne volentieri.

Denis, cosa ne pensi dell’ arrivo di Danilo Petrucci?

“Sono molto felice perché porta un beneficio a tutto il Mondiale Superbike. Alza il livello del campionato, ne accresce il prestigio, la visibilità, il pubblico, ma poi è importantissimo anche per i giovani perché hanno un metro di paragone con cui confrontarsi, un pilota da prendere come esempio. Credo che misurarsi con un pilota quale Petrucci sia molto importante per i ragazzi emergenti che possono imparare tanto da lui”.

Quali sono le differenze tra le Ducati ufficiali e quelle dei team satelliti come voi ma presumibilmente anche Barni?

“A livello di moto avremo tutti la stessa, la 2023. Cambia lo staff tecnico, diverso dal team ufficiale a quello delle squadre indipendenti sia a livello qualitativo che numerico. La Ducati ufficiale ha i migliori ingegneri, analisti, tecnici: ha tutto al top e qui riesce ed essere costantemente al cento per cento mentre le squadre private una volta sono sono al novantacinque, una all’ottanta e magari una pure al settanta per cento”.

Con Petrucci il titolo Indipendenti pare già assegnato.

“No, secondo me no. Sicuramente con Danilo, ma anche con l’arrivo di Gardner ed Aegerter, sarà il miglior campionato indipendenti della storia del Mondiale Superbike ma non dobbiamo dare per scontato che chi arriva dalla MotoGP o comunque dal motomondiale domini immediatamente. Ci sono stati vari piloti che hanno fatto fatica soprattutto all’inizio. Poi non dobbiamo dimenticarci gli altri giovani che hanno brillato quest’anno come Axel Bassani ma pure Philipp Oettl che ha terminato il Mondiale Superbike alla grande vincendo tra gli Indipendenti in Australia. Ecco, quella era ed è la nostra posizione”.

Come valuti il suo 2022?

“E’ cresciuto molto durante l’anno sia a livello tecnico che mentale. Come avevamo detto alla vigilia del campionato, il 2022 sarebbe dovuto servire in preparazione per il 2023. Per il resto l’ultima stagione è stata condizionata da una serie di episodi che hanno condizionato un po’ tutto. Sono contento a metà dei risultati ottenuti ma nello stesso tempo sono fiducioso per il nuovo anno”.

Ambizioni per il 2023?

“Credo che il livello dei primi 15 sarà altissimo com’è giusto che sia in un Mondiale così importante. Già pensare di poter lottare per la vittoria tra gli Indipendenti sarà una gran cosa. Non sarà facile ma ci proveremo”.

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