5 Marzo 2023

Bulega in difesa, il leader Supersport limita i danni “Vediamo ad Assen”

Nicolò Bulega in Indonesia ha conquistato punti importanti per il campionato nonostante un week-end molto difficile

Nicolò Bulega

Il Mondiale Supersport ha già una sua fisionomia, diversa rispetto a quella degli ultimi tre anni quando c’era sempre stato un mattatore. Il favorito è Nicolò Bulega ma ci sono anche altri piloti che potranno lottare per il titolo, come Caricasulo, Oncu, Manzi ma forse anche Tuuli. Nicolò Bulega però dimostra grande maturità ed in un week-end non brillantissimo riesce comunque a conquistare un quinto ed un terzo posto importanti per la classifica.

E’ stata una gara molto difficile perché era un caldo pazzesco, con temperature incredibili, più alte rispetto a sabato – commenta Nicolò Bulega – Alla fine il week-end è terminato al meglio. Il risultato in gara-2 è stato migliore rispetto a quello di gara-1 in cui non siamo riusciti ad essere veloci come avrei voluto ed abbiamo avuto delle difficoltà. Domenica siamo riusciti a fare un un piccolo step rispetto ieri ed io ho dato il massimo. Nel finale ho visto che Oncu stava perdendo un po’ di confidenza, stava andando un po’ più piano e non ho mollato. Ci ho creduto ed ho conquistato un podio importante”.

Il bilancio del week-end è positivo.

Sono abbastanza contento di questo week-end. Prima la pole-position poi il podio in gara-2 nonostante sabato avessi fatto sì in un giro matto ma non ero molto soddisfatto della moto che si muoveva troppo. Oggi invece è andata bene, come volevo io. C’è ancora da migliorare qualcosa, dobbiamo fare ancora uno step e penso lo faremo alla prossima gara“.

Sei ancora saldamente in testa alla classifica mondiale.

In questo momento non penso ancora a questo, com’è logico che sia. Il mio obbiettivo adesso è cercare essere veloce in tutte le gare, salire sul podio e non commettere errori. Poi a fine anno vedremo dove saremo. Il prossimo round si corre ad Assen, un circuito che mi piace molto e con curve veloci: sono felice di andare lì“.

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