28 Marzo 2022

Yukio Kagayama si ritira: 32 anni di gare sempre al limite

Yukio Kagayama al Salone di Tokyo ha annunciato la sua decisione di appendere il casco al chiodo: una carriera lunga 32 anni con successi mondiali, segnando un'era.

Yukio Kagayama si ritira: 32 anni di gare sempre al limite

In 32 anni di carriera Yukio Kagayama ha dato sempre tutto. Sempre al limite, senza mai risparmiarsi, diventando un beniamino del pubblico per il suo stile e per grandi doti umane. Una carriera nel motociclismo ad alti livelli conclusasi con un suo improvviso annuncio nel corso del Tokyo Motorcycle Show. A 47 anni compiuti, Yukio #71 ha deciso di appendere il casco al chiodo in via definitiva, concentrandosi su attività da team manager e di promozione dei giovani piloti All Japan. Salvo ripensamenti (consuetudine per alcuni suoi colleghi della Terra del Sol Levante…) che ha categoricamente escluso.

KAGAYAMA APPENDE IL CASCO AL CHIODO

Sono qui per annunciare la mia decisione di chiudere la carriera da pilota“, ha esordito Yukio Kagayama. “Nell’ultimo biennio mi sono reso conto di non essere più in grado di poter lottare per la vittoria. Ciascun pilota corre per vincere e, purtroppo, sono arrivato ad un punto in cui gli strascichi dei tanti infortuni mi rendevano impossibile correre. Alle volte per me è stato persino difficile alzarmi da letto la mattina. Non avevo più la giusta motivazione per far fronte a questi problemi, come facevo quando ero più giovane. Per queste ragioni ho deciso di dire basta: l’unica scelta che potessi prendere in questo periodo della mia vita“.

BANDIERA SUZUKI

Yukio Kagayama ha iniziato a correre a 15 anni nell’ormai lontano 1990, iniziando una longeva carriera perdurata 32 anni. Il suo nome è sempre stato legato a Suzuki, casa per la quale ha corso ovunque, in differenti forme. Da pilota, da collaudatore, da wild card, contestualmente nel doppio-ruolo di pilota e team manager dal 2011 a questa parte.

SUCCESSI OVUNQUE

La particolarità di Yukio #71 è di esser riuscito a vincere ovunque. In ambito nazionale ed internazionale. Ha vinto gare nel Mondiale Superbike, BSB, All Japan e nel Mondiale Endurance, contribuendo da pilota anche ad un alloro iridato della SERT. Non da meno, nel 2007 si è assicurato il successo alla 8 ore di Suzuka, la prima affermazione per Yoshimura al culmine di un digiuno lungo 27 anni. Uno dei successi più significativi e simbolici del motociclismo giapponese degli anni Duemila.

KAGAYAMA TEAM MANAGER

Con Yoshimura è tornato a correre nel 2019, dopo aver vissuto 8 anni da pilota e manager del proprio Team Kagayama. Una squadra che ha scalato le gerarchie dell’All Japan, centrando tre podi di fila (2013-2015) alla 8 ore di Suzuka, annoverando in equipaggio piloti come Kevin Schwantz, Dominique Aegerter ed il suo amico di sempre Noriyuki Haga. Il ritorno in Yoshimura coincise con la volontà di strutturare in maniera differente il suo futuro, contribuendo al riassetto del team, culminato quest’anno con il progetto Yoshimura Suzuki Ride Win. Yukio sarà Team Manager al seguito di Kazuki Watanabe, in join venture con il proprio Team Kagayama. Non lo rivedremo più gareggiare, ma occasionalmente tornerà in sella. Magari con la sua Katana alla Taste of Tsukuba, perché no in un’esibizione a lui espressamente dedicata nel weekend della 8 ore di Suzuka. D’altronde, per ciò che ha rappresentato in questi 32 anni, Yukio Kagayama ha segnato un’era, affermandosi tra i motociclisti più popolari dell’universo All Japan.

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