20 Aprile 2023

Valentino Rossi, una tribù di 80 persone: “Il pranzo in sede è un rito”

Valentino Rossi ritorna in pista per il secondo anno nel GT WCE. Il suo braccio sinistro Alberto Tebaldi racconta la tribù di Tavullia.

Valentino Rossi

Per Valentino Rossi inizia una nuova stagione sulle quattro ruote. Sarà un anno decisivo per capire se potrà compiere un altro step e realizzare il sogno della 24 Ore di Le Mans, oppure attendere che i tempi siano più maturi. In questo weekend prende il via il Fanatec GT WCE sul circuito di Monza e il più atteso e gettonato resta sempre lui tra i 165 piloti divisi nei 55 equipaggi. La 3 Ore è in programma alle 15:00 di domenica pomeriggio.

Seconda stagione nel GT WCE

Il 2023 di Valentino Rossi è iniziato con un podio nella 24 Ore di Dubai di metà gennaio, e un sesto posto nella 12 Ore di Bathurst, in Australia, a inizio febbraio. La stella della MotoGP, che ha detto addio al Motomondiale nel novembre 2021, non ha mai appeso il casco al chiodo e c’era già un accordo con il team belga WRT, un punto di riferimento nelle gare endurance. Nel 2023 non cambia squadra ma guiderà una macchina diversa, non più l’Audi R8 ma una BMW M4, Casa che dal punto di vista tecnico garantisce un supporto maggiore. Una moto che dà più facile ed è più stabile, a detta di Valentino Rossi, che avrà due nuovi compagni di squadra: il belga Maxime Martin e il brasiliano Augusto Farfus.

Valentino Rossi punta alle Hypercar

Il Dottore sta diventano progressivamente un punto di riferimento per la squadra ma dovrà dimostrare anche di poter puntare alla vittoria. Un’impresa non facile, considerando che che deve affrontare piloti automobilistici per nascita, mentre lui la storia l’ha scritta sulle due ruote. Sin da ragazzo ha avuto importanti esperienza con le macchine, si pensi ai test in F1 con Ferrari, al test privato di Valencia con la Mercedes di Lewis Hamilton, alle numerose uscite nei rally. Disputare un campionato è una faccenda diversa e Valentino Rossi aspetta di poter provare una Hypercar per alzare ulteriormente il livello nel 2024 e puntare al meglio che l’Endurance possa offrire. Senza ovviamente dimenticare il suo ruolo di team principal del team Mooney VR46 che sta dando enormi soddisfazioni in questa prima parte di stagione MotoGP.

Si riparte da Monza

Davanti a sé c’è il primo dei dieci appuntamenti del GT World Challenge Europe, sul tracciato italiano di Monza. Calcherà alcuni dei circuiti più importanti d’Europa, come il Paul Ricard, Misano, il Nurburgring, Barcellona, l’evento più atteso la 24 Ore di Spa programmato per l’estate. A contendersi il podio le GT3 più potenti al mondo: Audi R8, Aston Martin Vantage, Bmw M4, Ferrari 296 e 488, Porsche 911, Lamborghini Huracan, McLaren 720S, Mercedes-Amg GT e Porsche 911. Un campionato davvero d’eccellenza che trova ancora più prestigio grazie alla presenza di Valentino Rossi: grazie al suo arrivo il pubblico è in crescita, così come l’interesse di sponsor e TV, e anche il costo dei biglietti vola in alto per quanto riguarda il primo round di Monza.

La tribù di Tavullia

Valentino Rossi pilota, campione, leggenda e imprenditore, anche se sua madre Stefania Palma non riesce a vederne in pieno il suo carattere manageriale. Eppure oggi dà lavoro a 80 persone, ha creato una struttura connessa e ben salda, con sede a Tavullia: “Partendo da un nucleo iniziale siamo diventati un’ottantina“, racconta Alberto Tebaldi, braccio sinistro del Dottore, a ‘La Gazzetta dello Sport’. Una squadra diversificata nei ruoli, dal merchandising alla gestione delle licenze dei piloti, dal digital alla comunicazione, fino agli addetti al Ranch che si occupano della struttura, con tanto di produzione di olio e vino.

Una tribù che vede il nove volte campione del mondo al vertice, che dà l’input alle idee e poi ci pensano i suoi collaboratori a proseguire l’opera. Ne è un esempio il team VR46 impegnato in MotoGP, che al secondo anno ha centrato una vittoria e vede Marco Bezzecchi al comando provvisorio della classifica. Nel 2022 uno dei suoi allievi, Francesco Bagnaia, ha centrato il primo titolo mondiale…

Con la stessa intensità ed emozione si muove il gruppo intorno che gravita intorno a Valentino Rossi. “Lui dà l’input, dà indipendenza e fiducia. E’ sempre stato uno di noi, ha sempre parlato al plurale, ci ha fatti sentire parte di ogni successo. Il pranzo in sede è un rito. Le persone stanno bene e questo fa la differenza – spiega Alberto Tebaldi -. Chi da fuori ha a che fare con noi percepisce il clima e ne rimane colpito“.

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Foto: Instagram @valeyellow46

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