27 Dicembre 2019

Ronnie Kessel aspetta Valentino Rossi: “Insieme dal 2009”

Valentino Rossi e Kessel Racing collaborano dal 2009. Prima esperienza a Vallelunga e dopo la 12 Ore del Golfo la collaborazione è destinata a proseguire.

Ronnie Kessel

Dopo la sua seconda vera esperienza con l’endurance Valentino Rossi sembra pronto per il grande salto. Ronnie Kessel, Team Principal del team Kessel Racing, non può che andarne fiero e non vedo l’ora di celebrare questo matrimonio. Ma senza mettere il carro davanti ai buoi, perché l’obiettivo primario per il Dottore è meritarsi il prolungamento di contratto con Yamaha. 1+1 o 2 anni fa poca differenza, l’importante è rimettersi alla pari con gli altri piloti del team factory e satellite. Poi sarà quel che sarà, con la scuderia elvetica pronta ad accogliere il pesarese.

Il terzo posto assoluto nella 12 Ore del Golfo è un ottimo punto di partenza, anche se non è il suo primo approccio all’endurance. Nel novembre 2009, fresco campione di MotoGP, si è messo al volante di una Ferrari 430 Scuderia in versione endurance per la 6 Ore di Vallelunga.  Alternandosi con Andrea Ceccato e Alessio “Uccio” Salucci ha chiuso al terzo posto della GT3 nonostante un guasto al motore. Ad Abu Dhabi, però, neppure il guasto elettrico gli ha impedito di trionfare nella sezione Pro Am e salire sul podio assoluto.

KESSEL RACING ASPETTA IL DOTTORE

Non è certo un mistero che Valentino Rossi darebbe lustro non solo al mondo dell’endurance a quattro ruote, ma anche al già rinomato team Kessel, pronto a spalancargli le porte per il dopo MotoGpP. “Il rapporto tra Valentino e la nostra squadra è ormai decennale – racconta Ronnie Kessel a Sky Sport -. La prima gara a Vallelunga risale al 2009 con la Ferrari 430 Scuderia… Ricordo che dopo i primi dieci giri, scese dalla macchina e chiese la telemetria. Trascorse almeno una mezz’ora a studiarsela da solo, guardando i punti di riferimento, le frenate, le staccate, i punti di accelerazione. E rientrando in pista segnò il secondo tempo assoluto, fu qualcosa di veramente sorprendente. Non ci era mai capitato un pilota che approcciava con il mondo della GT e riusciva a mettersi in seconda posizione dopo una ventina di giri“.

Il campione di Tavullia ha finalmente fatto luce sul suo futuro nelle corse automobilistiche, opzione da sempre sostenuta da papà Graziano. “Sarebbe un grandissimo onore, penso che tutta la squadra sia qua per dare il massimo sin dalla 12 Ore. Poi per il futuro – ha concluso Ronnie Kessel  – se avrà piacere di condividerlo con il nostro team a quattro ruote non posso che essergli molto grato“.

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1 commento

  1. realistefan_14557953 ha detto:

    Penso che a Vallelunga non fu un problema al motore, ma bensì ad uno scarico che si ruppe e una parte della carrozzeria posteriore prese fuoco.