9 Luglio 2023

Xavi Forés imbattibile nel MotoAmerica Supersport: vince anche a Laguna Seca

Otto gare, otto vittorie: Xavi Forés con la Ducati Panigale V2 fa sua anche la Extended Race stile Endurance di Laguna Seca ed è letteralmente in fuga in campionato.

Xavi Forés imbattibile nel MotoAmerica Supersport: vince anche a Laguna Seca

Al di là dell’Atlantico viene definita “winning streak“. Tradotto “striscia vincente“, ma in questo caso “undefeated streak” è la definizione più appropriata da adottare. D’altronde quella di Xavi Forés nel MotoAmerica Supersport è a tutti gli effetti una striscia d’imbattibilità: 8 gare disputate, 8 vittorie. Doppietta nelle gare sprint di Road Atlanta, Road America ed al The Ridge Motorsports Park, primato anche nelle due “Extended Race” in stile Endurance (ma sarebbe meglio dire “in stile 200 miglia di Daytona“) svoltesi tra il Barber Motorsports Park e Laguna Seca. Proprio sui saliscendi di Monterey il motociclista valenciano, quest’anno in forze al team Warhorse HSBK Racing Ducati NYC, ha sovvertito i pronostici della vigilia, vincendo nuovamente e, di fatto, ipotecando la conquista del titolo.

INIZIO DI WEEKEND IN SALITA A LAGUNA SECA

Questo successo per Xavi Forés è arrivato al culmine di un fine settimana iniziato in salita. Due cadute sin dalla giornata di test del giovedì, passando per un ottavo crono nelle qualifiche che non lasciava presagire nulla di buono. Come se non bastasse il MotoAmerica, contestualmente ad alcune limitazioni apportate alla Ducati V2, ha deliberato alcune concessioni regolamentari alla Yamaha R6. Il sempreverde Josh Hayes, equipaggiato con un nuovo motore più spinto, sembrava prossimo ad affermarsi come il pilota più vittorioso di sempre del circus AMA Pro Racing proprio in questo fine settimana di Monterey, risultando una scheggia tra prove e qualifiche.

PARTENZA DELLA SECONDA LONG RACE DEL MOTOAMERICA SUPERSPORT

In contrapposizione a prove problematiche, in gara è arrivata la svolta. Correndo con la testa e con la consapevolezza che sarebbe stata una corsa lunghissima (38 giri con pit stop obbligatorio entro il 25° per effettuare cambio-gomme e rifornimento), Forés ha progressivamente trovato il ritmo e, con la sosta in vista, cambiato passo. In virtù di una sequenza di quattro tornate consecutive sull’1’27” basso (giro più veloce in 1’27″116), all’undicesimo giro ha compiuto il riaggancio nei confronti dell’ex fuggitivo Hayes, lasciando il plotoncino di inseguitori ad oltre 10″.

PRIMO STINT DA BRIVIDO

Riacciuffata la Yamaha R6 #4, proprio sul più bello per il Ducatista sono iniziati i problemi. Tra difficoltose fasi di doppiaggio, ma soprattutto con due cosiddette “chiuse” d’avantreno allarmanti, la prima al quattordicesimo giro in piena percorrenza del discesone della Rainey. Senza più “gomma“, Xavi è passato dal ritrovarsi a ruota di Hayes a pagare 2”, tutto questo con il pit-stop obbligatorio in vista.

DISASTRO HAYES, VELOCISSIMI IN DUCATI

In questa circostanza si è registrata la svolta definitiva e decisiva della contesa. Esattamente a metà gara, Forés è rientrato per la sosta, con i meccanici del team Warhorse HSBK Racing Ducati NYC semplicemente perfetti. Non altrettanto i loro colleghi del team Squid Hunter Racing Yamaha alla tornata seguente. Accolto ai box Hayes, una problematica sostituzione dell’anteriore ha lasciato per strada 15″, spalancando così le porte in via definitiva al trionfo totale del miglior pilota indipendente del Mondiale Superbike 2018.

OTTO SU OTTO NEL MOTOAMERICA

Gestendo moto e gli pneumatici, Xavi Forés ha portato a casa l’ottavo hurrà stagionale con 12″ di vantaggio su Josh Hayes con Tyler Scott (Vision Wheel M4 ECSTAR Suzuki) a completare il podio, pagando l’azzardo di non aver sostituito l’anteriore. Con l’assegnazione di doppi-punti per questa “Extended Race”, il Ducatista vola letteralmente in campionato, guardando con fiducia ai prossimi appuntamenti estivi tra Brainerd e Pittsburgh (diretta web streaming su MotoAmerica Live+).

ARRIVA UNA SUPERBIKE IN ANTICIPO?

Questo successo per Xavi Forés arriva inoltre in un weekend in cui a Laguna Seca è presente in loco Paolo Ciabatti. Oggettivamente il motociclista spagnolo è fuori categoria in Supersport e merita una promozione in Superbike, perché no già in anticipo per i conclusivi round del 2023. Combinato ad un programma nel FIM EWC più concreto ed ambizioso (già l’assenza del team ERC Endurance per l’imminente 8 ore di Suzuka non è un buon segno…), restituirebbe al nativo di Llombai quanto di buono profuso per la causa-Ducati in tutti questi anni. Nel Vecchio e, in questa stagione, Nuovo Continente…

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