25 Dicembre 2022

Michele Pirro “Mia figlia la vittoria più bella dà una carica incredibile”

Michele Pirro racconta il 2022 dentro e fuori la pista: dalla paternità, alle gare in bici, al titolo italiano.

Michele Pirro, Ducati

E’ un Natale veramente speciale per Michele Pirro, il primo da papà. Quest’anno il tester Ducati, nove volte campione italiano, è diventato per la prima volta padre ed è impazzito di gioia. E’ stato il momento più bello di un 2022 veramente straordinario per lui.

“In agosto sono diventato papà e mia figlia mi ha dato una carica incredibile – racconta Michele Pirro a Corsedimoto – Inizia una nuova fase della vita per me. Non sono più giovanissimo però mi sento bene e voglio continuare a lottare. Quest’anno ho fatto delle belle performance anche in bici, mi sono difeso alla Nove Colli, alla Maratona delle Dolomiti, alla Gran Fondo degli Squali. Sì, ho fatto diverse cose carine in ambito sportivo”.

Un 2022 da incorniciare?

La stagione 2022 è stata incredibile. Il mio CIV sembrava molto facile ma si è complicato tutto perché alla fine ho fatto alcune gare non buone. In pratica ho fatto il contrario di Pecco che era partito malissimo ma da metà stagione in poi, e nel finale, è stato incredibile. Io, a parte la prima gara, sono partito bene, e le ho vinte tutte fino al Mugello dov’è iniziata per me la disfatta di Caporetto. Alla fine ho centrato comunque l’obbiettivo, nonostante le difficoltà come le gomme diverse rispetto al passato ed altre situazioni”.

Hai fatto tanto anche fuori dal Civ, come tester Ducati e non solo. Di cosa vai particolarmente fiero a livello professionale?

Una delle cose che mi rende più orgoglioso è il progetto di Misano. Con il MWC, la FMI, la Confidustria Emilia Romagna ed altri enti abbiamo fatto la scuola per meccanici in circuito e non é a pagamento. Sono due anni di scuola, di formazione per 25 ragazzi il primo anno mentre dall’anno prossimo avremo 2 classi. Sono molto felice di poter contribuire alla crescita dei ragazzi e dargli la possibilità di approcciarsi quindi al mondo del lavoro”.

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