25 Dicembre 2022

MotoGP, AAA cercasi sponsor: l’analisi dell’a.d. Massimo Rivola

La MotoGP necessita di sponsor, la Formula 1 docet. L'a.d. Massimo Rivola fa un'analisi della situazione e offre qualche consiglio.

MotoGP, Massimo Rivola

Aprilia Racing cerca il salto di qualità dopo l’ottima stagione MotoGP 2022. Il 4° posto di Aleix Espargarò, la prima vittoria del marchio factory in classe regina sono stimoli per pensare a traguardi più ambiziosi. L’a.d. Massimo Rivola va alla ricerca di un main sponsor, consapevole di dover fare i conti con difficoltà insite a questo sport. La Formula 1 attira molto di più e trovare grandi investitori non è facile. Ma i diretti avversari si sono attrezzati e quindi è chiamato ad un impegno maggiore: Honda con Repsol, Yamaha con Monster, Ducati con Lenovo, KTM con Red Bull.

Nuovi sponsor per la MotoGP

Espargaró e il suo compagno di squadra Maverick Vinales si sono assicurati un totale di nove podi nel 2022, la RS-GP è diventata una moto ambita sullo scacchiere MotoGP. Dal prossimo anno la Casa di Noale avrà anche un team satellite, Cryptodata RNF, ogni tassello inizia a posizionarsi nel senso giusto. Ma in una categoria dove la differenza si fa soprattutto in fabbrica, investendo in tecnologia e ingegneria, i soldi giocano un ruolo vitale. La pandemia prima, la guerra tra Russia e Ucraina poi hanno ulteriormente complicato la situazione economica, ma non solo. “Oggi una sponsorizzazione è diversa rispetto al passato“, spiega Massimo Rivola a Speedweek.com. “Prima mettevi l’adesivo sulla moto e basta. Ora si tratta di negoziare con il Gruppo Piaggio per fare affari. Con Castrol, ad esempio, abbiamo iniziato con una sponsorizzazione, ma ora è un partner tecnico. Lavoriamo con loro sul carburante, sviluppiamo il prodotto. Devi trovare sponsor così“.

Il format dei Gran Premi

Tanti team della MotoGP chiedono maggiore impegno alla Dorna per attrarre investitori nel paddock della MotoGP. La serie Netflix, MotoGP Unlimited, non ha funzionato ed è stata accantonata dopo una sola stagione. Forse Carmelo Ezpeleta dovrebbe ascoltare maggiormente il parere dei manager dei team… “Se sono disposti a sentire le nostre opinioni…“. Le gare sprint daranno un importante contributo per attirare attenzione, ma non basta. “In MotoGP offriamo 40 minuti esplosivi e spettacolari, ma a parte questo non c’è molto. In Formula 1 vedi la preparazione dell’evento e l’evento stesso, in cui conta il fattore strategia. Questo non esiste in MotoGP a meno che non abbiamo una corsa flag-to-flag“.

I messaggi radio

La comunicazione pilota-box non è proponibile in MotoGP come accade in Formula 1. Ma si potrebbe proporre, secondo Massimo Rivola, qualcosa di simile. Senza mettere a rischio l’incolumità dei piloti, che potrebbero “parlare in modo da non essere disturbato… Penso che dobbiamo guardare al business e allo spettacolo in MotoGP da una prospettiva diversa. Non si tratta di copiare quello che sta facendo la Formula 1, si tratta di chiedersi perché hanno più successo di noi“, ha concluso l’ad Aprilia Racing.

Foto: MotoGP.com

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