13 Luglio 2023

Moto3, Alessio Mattei va veloce “Che livello, bisogna stare al passo”

Alessio Mattei sta vivendo al massimo la sua sfida in JuniorGP, terza punta di MTA Racing. Come valuta finora il suo anno di debutto? L'intervista.

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Un anno di debutto importante per Alessio Mattei, tra i volti nuovi della Moto3 in JuniorGP 2023. Chiaramente è un percorso non semplice, con tante cose da imparare tra moto, circuiti, squadra, ritmi del campionato… Aspetti da assimilare al meglio per poi scalare la classifica in gara. Una crescita al momento interrotta per un piccolo infortunio rimediato in allenamento: niente di serio, ma Mattei non è al via nel round del prossimo weekend a Barcellona, iniziato già oggi con le prime prove. In questa occasione lo sostituisce Aoi Uezu, attivo nella categoria J-GP3 (la Moto3 giapponese) in All Japan Road Race Championship. Tornando al 17enne marchigiano, promosso senza debiti all’indirizzo meccanico presso l’ITIS “Enrico Mattei”, come sta andando la stagione? Abbiamo avuto l’occasione per fare due chiacchiere con il rookie del MTA Racing Team, ecco cosa ci ha raccontato.

Alessio Mattei, come valuti finora il tuo 2023?

Secondo me sta andando bene. Fin dalla prima gara sono sempre riuscito a migliorarmi molto soprattutto per quanto riguarda la guida della moto, che è difficile. Ho fatto tanti passi avanti grazie al team, che mi ha permesso di migliorare anche nelle qualifiche, aiutandomi a capire alcune cose, anche se in gara a volte ho fatto un po’ fatica. L’aspetto importante però è che non ho mai mollato, ho sempre dato il massimo: è qualcosa di cui sono molto contento.

Ti sei scoperto un “difetto” o comunque hai notato una difficoltà in particolare in questa prima metà di stagione?

Col team abbiamo lavorato tanto per conoscere la moto il più possibile. Un’altra cosa su cui ci siamo concentrati è la frenata: ci ho messo un po’ a capirla, questa è una moto più difficile da girare a centro curva. Piano piano sto mettendo assieme tutto quello che mi stanno insegnando ed in ogni gara faccio dei passi avanti, andando a cercare sempre più il limite. Nell’ultima gara sono quasi riuscito a guidare la moto come volevo.

Su cosa invece sei già migliorato tanto?

Direi il fatto di entrare in pista ed andare subito forte, riuscire ad aggressivo fin dalla prima curva. Una cosa per niente scontata: in questo campionato il livello è molto alto e tutti spingono forte da subito. Bisogna essere pronti per stare al passo, andando al limite ed evitando di sbagliare.

Avete però parecchio tempo a disposizione in pista. Quanto ti aiutano i turni del giovedì e del venerdì?

Visto che non conosco quasi nessuna pista, per me il giovedì è fondamentale. Mi serve esclusivamente per conoscere il circuito e per mettere a posto la moto, mi aiuta tanto. Dal venerdì quindi posso spingere un po’ di più, cercando anche qualche traino per provare a fare traiettorie diverse o guardando come fanno i primi.

Alessio Mattei, com’è il lavoro tra compagni di squadra? Ti aiutano in questo senso?

Sì, tanto! Conoscono già i circuiti e nei giovedì mi aiutano capire come fare, come affrontarli. Sicuramente così il processo si accelera.

Oltre a Zurutuza e Uchiumi, osservi anche qualcun altro della categoria?

Nessuno in particolare. Alla fine i primi 10-15, ovvero quelli che si giocano la vittoria, sono tutti grandi piloti, quindi da guardare.

Parlando di circuiti, uno l’avevi conosciuto l’anno scorso, quello di Valencia. Com’è stato il ritorno?

È stato bello, mi è piaciuto! Avevo dei bei ricordi dell’anno scorso. Purtroppo in qualifica non è andata benissimo per un errore, ma in gara sono riuscito a recuperare, chiudendo 17° in una delle due gare. Alla fine è andata abbastanza bene.

Alessio Mattei, come ti eri preparato invece per le piste nuove?

Fondamentalmente mi riguardo le gare JuniorGP o del Mondiale, poi magari ci gioco un po’ alla playstation. Oppure mi guardo un video su YouTube, o mi scarico la cartina e comincio ad immaginarmi le traiettorie. In pista ci arriviamo il mercoledì pomeriggio e facciamo il track walk: lì ti rendi conto che giocarci con un videogame e girarci sono due cose totalmente diverse! In questo modo giovedì sai già dove mettere le ruote, dove sono le buche, come sono i cordoli, i punti più scivolosi…

Tra queste novità, quale ti è piaciuta di più e quale ti ha messo più in difficoltà?

Mi è piaciuta molto la pista di Jerez: curve lente e veloci, ma la cosa più bella sono tutti i curvoni! Quella che invece mi ha messo più in difficoltà invece è Portimao: sapevamo che sarebbe stata dura, ma anche quello è un circuito che mi è piaciuto tantissimo. Mi sono proprio divertito un mondo su quei saliscendi!

A Portimao c’è stata anche una bella festa di squadra per la vittoria di Zurutuza, com’è stato?

Mi ricordo che stavo tornando in pit lane, ero un po’ arrabbiato perché la mia gara non era andata tanto bene. Avevo però visto Xabi al parco chiuso, quindi sono tornato un attimo al box e poi sono andato da lui. Quando si vince è sempre bello festeggiare con tutta la squadra! Sono stato molto contento: Xabi è un pilota umile e con la testa sulle spalle, quello per lui è stato un momento speciale. Una prima vittoria arrivata partendo 25° con una Long Lap, decisamente non facile.

Alessio Mattei, per ora il tuo miglior risultato è un 17° posto. Cosa manca per la zona punti?

Manca un po’ il passo gara. Nelle qualifiche sono riuscito a migliorarmi sempre, però in gara da metà in poi perdo un pochino il passo e non riesco più a stare col gruppo. Ci devo lavorare per stare più avanti, per il resto non ci manca niente per arrivare in zona punti.

Come mai questo calo a metà gara, c’è un motivo in particolare?

Sono arrivato pronto, ma è comunque un campionato difficile a livello mentale, soprattutto perché si spinge da subito e non si molla niente per tutti i giri di una gara. Sarà qualcos’altro su cui lavorare durante la pausa.

Primo anno in JuniorGP, quindi una diversa organizzazione per la scuola. Com’è andata?

Non è facile, anche perché ad alcuni professori non interessava proprio quello che facevo… Mi sono dovuto adattare, ma so che ci ho messo tutto l’impegno possibile per finire bene l’anno e per essere anche libero durante l’estate, senza debiti. In questo modo posso concentrarmi totalmente sulla moto e prepararmi per la prossima gara.

Alessio Mattei, quali sono i programmi in questa pausa?

Il primo obiettivo è arrivare pronto al round di ottobre ad Aragon. Mi allenerò con la Moto4, in flat track, in minimoto, corsa, bici, palestra… Cerco di variare, concentrandomi soprattutto sul discorso del passo gara. Farò anche qualche uscita con gli amici, oppure vado al mare. Ma l’obiettivo è sempre uno e già non vedo l’ora di ricominciare!

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