14 Novembre 2023

Moto3, Alessandro Morosi “Fiero di quanto fatto, ora mi sento forte”

Alessandro Morosi in netta crescita in questa stagione JuniorGP, nel 2024 mira ancora più in alto. La nostra intervista.

alessandro-morosi-moto3-juniorgp-valencia-2023

È nettamente la sua migliore stagione di sempre. Alessandro Morosi, quest’anno con i colori Eagle-1, è letteralmente rinato, mostrando un notevole passo avanti in JuniorGP. Il pilota lombardo, 19 anni il prossimo 16 dicembre, si è avvicinato sempre di più alla zona podio, nell’ultimo round a Valencia se l’è giocata in entrambe le gare. Nella categoria Moto3 però è sempre una battaglia fino alla linea del traguardo, la parte finale è qualcosa che Morosi sa di dover sistemare. Il bilancio stagionale però è certamente positivo: abbiamo avuto modo di sentirlo, ecco cosa ci ha raccontato.

Alessandro Morosi, com’è andata a Valencia? Il vento certo non ha aiutato.

Due giorni in cui non abbiamo girato per niente, è stato un weekend cortissimo. Tra l’altro senza girare le giornate diventano veramente lunghe, non c’è niente da fare… Mercoledì c’era già un po’ di vento ma non pensavamo annullassero le prove libere. Giovedì ci hanno lasciato sulle spine fino a metà giornata, venerdì pure, per poi cancellare tutto, quindi ci siamo trovati in pista solo sabato e domenica. Non è stato facile soprattutto per le raffiche, io però ho imparato a gestirmela bene anche in queste condizioni, quindi ero tranquillo. Alla fine è andata molto bene, sono sempre stato davanti sia nelle prove che in gara. Sono felice di aver chiuso così.

Ti sei tenuto nel gruppo di testa in entrambe le gare.

Sono contento del passo, delle bagarre, dei sorpassi… È andato tutto bene e sono contento di aver chiuso così. Poi si sa che quando sei nel gruppo di testa puoi vincere oppure arrivare come ultimo del gruppo, la Moto3 è piena di sorprese e non è facile. Mi interessava però vedere che il mio livello era lo stesso di quelli che nel 2024 vanno al Mondiale. Questo mi rende fiero del lavoro che abbiamo fatto e tranquillo per l’anno prossimo, a prescindere da quello che farò.

Alessandro Morosi, c’è però un pizzico di rammarico per quel podio stavolta davvero vicino?

Quello un po’ sì: finisci la gara e dici che bella, peccato però per… Alla fine, guardando gli anni scorsi, non siamo mai riusciti ad essere costanti, mentre quest’anno sono arrivato a fare due gare nel gruppo di testa, con giri molto buoni e la top 3 nelle prove. È stata una conferma che ora siamo lì, senza sbalzi di risultati: l’obiettivo era arrivare ad essere il più costanti possibile ed in questo weekend ci siamo riusciti. È molto importante in vista del prossimo campionato.

Possiamo dire che quei due giorni cancellati però sono stati una ‘spinta’ in più?

Già arrivi lì con tanta voglia di girare, perché con la Moto3 si gira poco, poi tolgono due giornate importanti… Sì, non vedevo l’ora di correre e penso sia stato quello che mi ha fatto andare molto bene fin da subito. Sono cresciuto, sono più preparato e, rispetto agli anni scorsi, quando ci mettevo un bel po’, riesco a girare forte fin dal primo turno.

Com’è il nuovo asfalto di Valencia?

È molto figo! Secondo me ci ha anche salvato. Con così tanto vento avere poco grip sarebbe stato un macello. Oltre alle basse temperature, nel primo turno c’erano 11° C… Invece è andata bene perché l’asfalto era veramente buono ed anche il calo della gomma non si sentiva tantissimo. Le buche sono sparite, forse i cordoli non sono perfetti, ma nel complesso ci ha aiutato parecchio.

Alessandro Morosi, in cosa ti senti cresciuto di più?

Quello che ho cambiato è l’aggressività nei primi due giri. Se sei più aggressivo ti fai subito spazio, stai su e poi quando il gruppo si stacca te la giochi. Ma se parti un pelino più conservativo… Come dice sempre il mio capotecnico, la gara non la vinci nei primi due giri, ma la perdi. In Moto3 i tempi sono così vicini che non puoi rimontare. Questo è un discorso che mi porterò dietro anche l’anno prossimo.

C’è invece un difetto su cui devi lavorare?

Mi sento quasi pronto per giocarmi le prime posizioni in campionato. Forse devo ancora affinare la strategia negli ultimi 2-3 giri di gara, ma per il resto mi sento veloce, forte nei sorpassi. Dopo Valencia posso dire di aver sistemato anche la gestione della gara. Sento di essere cresciuto in tutti gli aspetti.

Alessandro Morosi, cosa farai nel 2024?

Stiamo valutando tante cose, ad esempio la mia statura, ma mi piacerebbe rimanere per un altro anno con Eagle-1, è sicuramente un’opzione. Sto però facendo i salti mortali per rimanere nel peso giusto, anzi sto cercando di limare ancora qualcosina per poter fare bene la Moto3 nel 2024, puntando a stare il più in alto possibile.

Adesso un po’ di pausa o avanti senza sosta?

Mi sto già allenando, sicuramente farò un po’ di cross che mi piace tanto. Durante la stagione mio padre mi dice sempre di non farlo, ha paura che mi faccio male… Adesso ricomincerò, ma col brutto tempo di questi giorni è anche difficile fare altro. Le temperature poi si stanno abbassando velocemente, tra poco secondo me non si potrà neanche più girare, solo fare palestra.

Lascia un commento