8 Novembre 2023

Moto2, Mattia Rato “Stagione da 7.5, nelle ultime gare non mi sono piaciuto”

Mattia Rato analizza la sua stagione 2023, nettamente la migliore nell'Europeo Moto2. Il suo bilancio nella nostra intervista.

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Per Mattia Rato il 4° anno in Moto2 è stato nettamente il migliore. Quest’anno il 18enne lombardo ha chiuso ai piedi del podio dell’europeo di categoria con un podio a referto. Una stagione però a due facce per il pilota AGR Team, che confessa di non essersi piaciuto troppo nelle ultime gare, anche se hanno comunque portato al 4° posto finale. Cosa farà nel 2024? Il futuro di Rato è ancora tutto da scrivere, nel frattempo però l’abbiamo sentito poco dopo il round a Valencia per tracciare un bilancio di questo 2023 appena concluso, ecco cosa ci ha raccontato.

Mattia Rato 4° in campionato, il tuo anno migliore nell’Europeo Moto2.

Sì dai, alla fine sono abbastanza contento. Le ultime due gare non sono andate molto bene, ma sono comunque abbastanza soddisfatto della stagione. Quest’anno con AGR Team abbiamo svolto un buon lavoro sin dai test. Siamo riusciti a trovare la quadra in ogni gara, tranne appunto negli ultimi due weekend.

Di Aragon ci avevi raccontato, a Valencia invece cos’è successo? Di sicuro il vento non ha aiutato.

Sono stati due giorni molto strani: la ETC aveva iniziato a girare, poi s’è alzato il vento. È stato un po’ stressante a livello di tensione, anche se sono poi riuscito a domarla. La Moto3 era stata fermata da una bandiera rossa e non sapevi mai se dopo toccava a te o se riprendevano con la ETC. Le comunicazioni potevano arrivare anche 5 minuti prima di un eventuale turno, quindi dovevi correre a cambiarti per entrare in pista, oppure aspettavi quasi tutto il giorno per poi sapere della cancellazione. Non è stato facile.

Due giornate quindi buttate.

Di giovedì e venerdì posso solo parlare delle due partite di bowling che abbiamo fatto. Una l’ho vinta, nell’altra sono arrivato secondo! Su questo lato direi che ci siamo [risata]

Mattia Rato, alla fine avete cominciato solo sabato.

Sì, con le FP di 20 minuti, tutto questo però ci ha penalizzato un po’. Era così per tutti, ma io ci metto un po’ più di tempo a trovare il set up giusto. È stato però un weekend strano perché nelle prove mi sentivo bene, poi la Q1 è stata difficile perché s’è alzato di nuovo il vento e ho fatto fatica. In Q2 siamo riusciti a sistemare un po’ la moto e sono riuscito ad abbassare il tempo, però con gomma nuova ho fatto un errore: sapevo che il giro dopo dovevo spingere, era l’ultima curva ed ero dietro ad un pilota veloce, ma ho sbagliato e sono caduto anche abbastanza forte. Pensavo di essermi fatto male, alla fine però ho solo qualche botta sul corpo, nulla di che.

Tocca poi alla gara unica, com’è andata?

È stata difficile nei primi cinque giri. Non sono partito benissimo, sono stato molto lento nei primi due giri, finché non ho iniziato a sentire il feeling giusto e ad andare un po’ più forte. Davanti però avevo un pilota che entrava in maniera un po’ “strana” e spingeva fuori sia me che un altro: in questo modo non riuscivo mai a riprendere un buon ritmo. Tre giri dopo sono riuscito a superare entrambi e ho abbassato il passo di un secondo, ma quelli davanti ormai erano già lontani, quindi sono rimasto lì. Peccato, avevo il ritmo per arrivare 4°-7°… Ho notato però che per tutto il weekend ho fatto tanta fatica per il vento: mi era già successo, qui a Valencia però era molto più a raffiche. Ho rischiato più volte di cadere per le folate di vento.

La stagione è ormai conclusa, che voto ti dai?

Direi un sette e mezzo. Come detto, nell’ultima parte di stagione non mi sono piaciuto.

Quale consideri invece il tuo weekend migliore?

Quello di Jerez. È vero che a Valencia ho fatto podio e lì ho finito 4°, però in quella gara ho iniziato con difficoltà, in qualifica invece ho trovato un set up che mi piaceva. Non sono però riuscito a partire molto avanti, ho fatto anche un errore al primo giro, ma sono riuscito poi ad arrivare 4°, andando pure più forte del 2° e del 3°. In quella gara mi sono davvero piaciuto, più di tutte le altre.

Guardando il Mattia Rato pilota, su cosa bisogna lavorare?

Sicuramente sulla qualifica, poi anche sul vento. Devo capire come guidare meglio in questa condizione, può capitare ovunque e non posso fare sempre così tanta fatica.

Quali sono i programmi per il 2024? Sempre l’Europeo Moto2?

Al momento non lo so, per ora stiamo ancora parlando con qualche team ma non c’è niente di deciso.

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