1 Maggio 2023

JuniorGP: Giulio Pugliese, dalla “sfida” col nonno al debutto ETC

Giulio Pugliese al debutto a tempo pieno in ETC 2023. E pensare che tutto è partito da una 'sfida' col nonno... L'intervista.

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Sarà il suo primo anno completo in European Talent Cup. Giulio Pugliese, 14 anni di Canegrate (Milano), è pronto per l’inizio di quella che sarà un’intensa stagione 2023. Non è un volto totalmente nuovo, l’abbiamo già visto in azione in qualche occasione con AC Racing nel 2022. Il pilota classe 2008, parte dei Talenti Azzurri e della SPN Academy di Nico Ferreira, dal prossimo weekend sarà una delle tre punte ETC schierate dal team italiano per questo 2023. Una bella sfida per il giovanissimo Pugliese, che affiancherà il debuttante Edoardo Bertola ed il campione in carica Guido Pini. Ma da dove parte il suo cammino? Come si sta preparando per il suo unico campionato quest’anno? La nostra intervista.

Giulio Pugliese, da dove comincia il tuo percorso?

Ho iniziato a quattro anni con la minimoto. La passione me l’ha trasmessa in generale tutta la mia famiglia. Prima che nascessi mio papà correva in quadcross con un team di mio nonno e di mio zio. Vivevo praticamente con i motori ed alla fine mi sono appassionato! Ho voluto quindi iniziare pure io, l’ho detto in famiglia e mio nonno mi ha detto che, prima di cominciare, dovevo imparare ad andare in bicicletta senza rotelle. Sono andato allora con mia mamma in una stradina e ho passato l’intera giornata ad imparare. Alla fine ce l’ho fatta! L’ho fatto vedere a mio nonno ed insieme abbiamo preso una minimoto.

Da lì quindi è iniziato tutto.

Non mi ricordo bene, ma ho cominciato a fare le gare che avevo 5-6 anni. A 8 anni sono passato al CIV con moto più potenti e piano piano sono salito. Dopo le minimoto sono passato alla MiniGP, con moto già più grandi e con le marce, che arrivano ad una velocità buona, oltre a correre su piste più grandi. Ci ho corso per due anni con i colori AC Racing, sempre con loro sono passato alla PreMoto3 per due anni molto belli. Quest’anno arrivo in European Talent Cup.

Non sei però un esordiente assoluto.

Ho disputato tre gare, mi sono servite molto per fare esperienza. È quasi tutto diverso, sono riuscito così a prendere un po’ di confidenza con la moto ed il campionato. Il livello è molto alto! Ma sento che mi sono servite molto.

Più nello specifico come sono andate?

La prima è stata a Valencia, la seconda gara del campionato, e ho chiuso 19°. Sono andato poi a Jerez e ho fatto 18°. Infine ho corso di nuovo a Valencia, l’ultima gara dell’anno, e sono arrivato 14°. Ero nel secondo gruppo e me la sono giocata molto meglio, ho anche preso punti! Oltre a fare appunto esperienza e ad abituarmi.

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Giulio Pugliese, quest’anno invece sei pilota per tutto l’anno. Emozionato?

Sì molto, non vedo l’ora! Speriamo di fare bene.

Quali sono le tue aspettative?

Sarebbe molto bello stare in top 5, ma certo è molto difficile. Sento però che ci posso arrivare.

Stai già tenendo d’occhio il campione e tuo compagno di squadra Guido Pini?

Un pochino sì! Ci alleniamo anche insieme qualche volta con la SPN Academy ed i Talenti Azzurri, siamo amici e quindi ci confrontiamo. Sarà bello lavorare con lui.

Giulio Pugliese, che scuola frequenti? Come riesci a gestire questi impegni?

Faccio la prima superiore, il Liceo Sportivo, però lo faccio online, altrimenti non riuscirei a starci dietro, visto che sono sempre via con gli allenamenti e tutto. Faccio molta fatica a stare dietro alla scuola, quindi lo faccio online. È un po’ difficile perché non c’è tanto tempo, però alla fine si riesce.

Come ti stai preparando per questo inizio di stagione?

Giro in Spagna con la mia moto, non nelle piste in cui farò il campionato perché non ne ho la possibilità. Mi sto però allenando nei circuiti vicini. Non tanto tempo fa ho fatto un test con il team a Valencia, ci siamo preparati.

Correrai con il numero 31, ha un significato per te?

È il numero della mia data di nascita [Pugliese è nato il 31 ottobre 2008, ndr] e poi è un numero mi piace.

Prima tappa Estoril, come ti sembra?

L’anno scorso ci sono andato con la mia moto da allenamento, praticamente uguale a quella del team. Ci ho fatto tre giorni con un po’ di pioggia ed un po’ di sole, il tempo non è stato così bello. Alla fine ho conosciuto così la pista e mi piace tanto! La sento un po’ meno difficile delle altre, magari perché mi piace un po’ di più.

Vedi possibile raggiungere la zona punti?

Sì, alla fine l’obiettivo è quello!

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