19 Luglio 2023

ETC, Edoardo Bertola “Ora studio, poi mi alleno: devo arrivare davanti!”

Edoardo Bertola si sta rilanciando dopo due anni difficili per problemi fisici. Com'è andato il 2023 finora? L'intervista.

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Edoardo Bertola non correva praticamente da due anni per una frattura scomposta al femore, con successivi interventi e lunga riabilitazione (ce ne ha parlato qui). Il 16enne di Pietra Ligure però si sta comportando piuttosto bene in European Talent Cup, il monomarca Honda del JuniorGP. Una sfida contro tanti giovanissimi ed agguerriti piloti, dalla quale non è semplice emergere. Ma il rookie del AC Racing, nonostante gli inevitabili momenti di difficoltà, sta invece mostrando una crescita costante. Dopo lo scorso weekend a Barcellona tocca alla lunga pausa, Bertola come si è visto finora? Quali sono i suoi programmi prima della ripartenza ad ottobre? Attenzione massima in primis alla scuola! Abbiamo avuto modo di sentirlo, ecco cosa ci ha raccontato.

Edoardo Bertola, come sta andando la tua “ripartenza”?

Dopo due anni che non corro non è facile, ma il team è contento dei miei risultati perché non si aspettavano che fin da Estoril riuscissi a qualificarmi per le gare. Parliamo di 40 piloti, con 20 racchiusi in meno di due secondi… È difficile, ma non ho mai avuto problemi a qualificarmi. A metà stagione poi ho avuto la conferma che si può fare veramente bene.

Tu, come pilota, sei riuscito a sorprenderti?

Diciamo che si punta sempre ad essere al meglio… Sì, mi sono abbastanza sorpreso, ma puntavo comunque a posizioni più alte. Il team però mi ha fatto capire che tutti passano da lì, si fa sempre fatica all’inizio: è il percorso che devo fare per arrivare davanti. La squadra mi dando una grande mano, mi aiutano tantissimo anche gli allenamenti con Nico Ferreira e la SPN Academy. È grazie a loro che stanno arrivando i primi piccoli risultati.

Rivediamo la tua stagione finora, cominciando dal primo round.

Devo dire che a Estoril è andata bene, non abbiamo mai avuto problemi a qualificarci. Il problema però c’è stato in gara: dopo due anni è stato difficile riprendere il passo contro piloti comunque già esperti e che non si erano mai fermati. Ci è voluto un po’, ma il risultato non è stato male.

Tocca poi alla tappa a Valencia.

È stata dura fin dal giovedì: ho fatto molta fatica a prendere confidenza con la pista e con la moto, ho poi avuto un problema in Q1, mentre in Q2 mi è caduto un pilota davanti, bandiera rossa e non sono riuscito a finire il giro. Lì ho dovuto fare la Last Chance Race, l’ho passata e ho fatto la gara, partendo però penultimo. Non è stato facile.

Segue una “risalita” sul circuito di Jerez.

Non ci sono stati tanti problemi, tranne per il fatto che eravamo tutti vicinissimi: dalla 5^ all’11^ posizione in un secondo! Per tre decimi quindi puoi essere buttato fuori come superare quattro persone. Ma è andato tutto bene, ero 23° in griglia ma alla fine ho fatto anche due belle gare.

Edoardo Bertola, purtroppo non si può dire lo stesso di Portimao.

È stato fin da subito un weekend difficile: non sono neanche riuscito a fare le qualifiche perché purtroppo ho avuto un problema alla catena. Ci hanno messo 15 minuti a riportarmi al box, quindi ho perso la Q1 e in Q2 faceva davvero tanto caldo: il migliore del pomeriggio era il 14°/15° del mattino! Ho fatto di nuovo la Last Chance Race, ero 2°/3°, ma alla penultima curva ho sbagliato e mi hanno passato. Un weekend da dimenticare.

Arriviamo allo scorso weekend a Barcellona.

È stato uno dei miei migliori della stagione, anche se ho preso due Long Lap Penalty. Non conoscevo la pista, ma sono sempre stato abbastanza avanti. In Q1 ero 12°, poi ho perso una posizione perché in Q2 non sono riuscito a migliorare, ma ho chiuso con un tempo a circa un secondo dal primo, quindi per me molto piccolo. Ho guadagnato qualche posizione per alcune penalità ad altri piloti, però ho fatto la partenza anticipata…

Edoardo Bertola, raccontaci la doppia sanzione.

Sono partito davvero per pochissimo prima del semaforo, non mi ha aiutato perché quando ho visto che era ancora rosso mi sono fermato di nuovo. Quando sono ripartito avevo perso due posizioni, ho iniziato a risalire ed ero vicino ai 10, ma mi hanno dato il Long Lap. Hai tre giri di tempo per scontarla e in quel momento ero nel secondo gruppo, 7^-14^ posizione. Ero in scia nel rettilineo principale e non ho visto il cartellone con la penalità! Ho fatto il Long Lap non al secondo giro dalla sanzione, ma al terzo, quindi me ne hanno dato un altro e lì ho perso tutto il gruppo.

Un peccato visto come te la stavi giocando.

Potevo stare col secondo gruppo, per me un grandissimo passo avanti. Arrivare nei 10 in una pista che non conoscevo sarebbe stato molto importante. C’è stata la penalità, però è stata una gara che mi è servita molto per capire che il mio livello è migliorato molto. Se posso stare nei 10 in una gara, vuol dire che posso rifarlo!

A livello di pilota, su cosa sei cresciuto di più?

Ho imparato ad andare forte fin dal primo turno. In altri campionati i primi turni li usi per provare la moto, riprendere il feeling… Qui invece bisogna entrare in pista e pensare che si deve andare forte dall’inizio, altrimenti arriviamo alle qualifiche con qualche problema. Devi imparare in fretta i circuiti e cercare da subito di fare buoni tempi, non è facile.

Ti sei trovato anche un “difetto” da sistemare?

Sì, devo migliorare il passo gara. Il tempo in qualifica non è male, ma il difficile è continuare a fare quello stesso tempo per più giri. Questo mi permetterebbe di avvicinarmi di più ai primi.

Edoardo Bertola, quali sono ora i tuoi programmi?

Per prima cosa, domani devo fare gli esami a scuola per essere promosso! Dopo le gare quindi devo concentrarmi sulla scuola, i miei genitori hanno sempre insistito su questo punto. Sto studiando scienze umane, sono andato un po’ sul difficile! Però mi piace e con l’impegno ce la faccio, anche con qualche videolezione, assieme alle gare ed agli allenamenti anche in Spagna.

Settimana di studio intenso, poi cosa farai? Un po’ di vacanza?

Assolutamente no. Ricomincerò poi ad allenarmi, tornerò in Spagna alla SPN Academy: bisogna arrivare davanti, quindi dobbiamo prepararci. Poi basta, aspettiamo la prossima gara!

Foto: Social-Edoardo Bertola

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