28 Luglio 2023

Supersport, Matteo Ciprietti 2023 in salita “Al lavoro per tornare su”

Matteo Ciprietti non sta vivendo la stagione che si aspettava nel CIV. Si lavora per risalire quanto prima. L'intervista.

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Una stagione 2023 finora non secondo i piani. Matteo Ciprietti e ZPM Racing, insieme dal National Trophy nel 2021, si aspettavano un ulteriore passo avanti dopo la chiusura positiva dello scorso campionato. L’obiettivo dichiarato era stare nella top 5, invece la situazione si è rivelata immediatamente un po’ più complicata. Pilota e squadra però ce la stanno mettendo tutta per risalire quanto prima, ora si vedrà per questo fine settimana di Supersport 600 NG a Misano. Com’è partito al momento? Abbiamo avuto modo di parlare con Ciprietti prima delle qualifiche serali, facendoci raccontare il percorso stagionale finora e le prime sensazioni di questo round: la nostra intervista.

Matteo Ciprietti, raccontaci la tua stagione finora.

È cominciata in salita fin dalla prima gara ad aprile qui a Misano. Quest’anno sono cambiati alcuni parametri e non mi sono adattato facilmente. E due cadute nelle prime gare non fanno bene perché ti fanno fare passi indietro, però io so che sono veloce e ho cercato di spingere. Invece avrei dovuto rimanere un po’ più tranquillo. Stiamo cercando adesso di ritornare su, ma non è semplice.

In Supersport in livello è sempre alto.

È la categoria più difficile: anche se sei veloce, prendi quel mezzo secondo e dalla prima fila passi alla quinta. L’errore non è ammesso: anche se piccolo, lo vedi molto di più perché siamo tanti piloti e tutti attaccati. Io ce la sto mettendo tutta, anche fisicamente in allenamento sto facendo tutto quello che si deve fare, ma è un anno difficile e non lo nascondo. Io ne voglio uscire il prima possibile: mi sento veloce, ma non ho confidenza con la moto.

Come mai?

La Ducati è stata ancora più penalizzata rispetto a fine 2022, quindi devi cambiare un po’ la guida: io ho fatto fatica e l’ho pagata. Corro da due anni con questa moto, ma ogni volta che salgo in sella non ho la stessa sensazione dell’anno scorso. Riuscivo a guidare bene anche se magari il set up non mi piaceva, me la gestivo, adesso invece no. Abbiamo anche fatto qualche cambiamento noi, ma hanno vantaggi e svantaggi. Non facendo tanti test non puoi provare, stare in moto nella mia situazione sarebbe d’aiuto.

Matteo Ciprietti, quindi devi lavorarci nel corso dei weekend di gara.

Abbiamo mille cose da provare, ma i turni sono pochi perché anche le libere sono diventate delle qualifiche. Bisogna sempre spingere, io cerco sempre di fare il meglio possibile a livello di tempo. Vorrei chiudere la stagione in maniera positiva, soprattutto tornando ad avere fiducia nella moto e quindi a divertirmi.

Nessuno spiraglio quindi nonostante le varie prove?

Abbiamo provato talmente tante cose che ad un certo punto ti chiedi quale sia la migliore. Il problema sai qual è, ma finisci per girarci attorno e non troviamo il punto. Sono addirittura ad un secondo e mezzo dai miei tempi dell’anno scorso! Sto cercando di allenarmi per guidare sopra i problemi e fare quello che posso. Naturalmente non sono al 100%, altrimenti volerei per terra. Al momento la situazione è questa.

Come va all’interno del team? Qual è la sensazione di squadra?

Con il team va tutto bene, come gli altri anni. Chiaramente siamo un po’ tutti delusi perché ci eravamo prefissati degli obiettivi e siamo ben al di sotto delle nostre capacità. Vogliamo uscire tutti da questa situazione, ma è dura: negli sport motoristici parla il cronometro. Siamo ad un secondino dai primi, è tanto rispetto a quello che pensavamo.

Matteo Ciprietti, guardiamo nello specifico a questo round a Misano. Com’è cominciato?

In questo weekend abbiamo iniziato lavorando più sul setting della moto, stiamo facendo parecchie prove. Ora mancano due sessioni di qualifiche, in cui bisogna spingere perché possiamo usare solo quattro gomme, e le gare. Non partiremo al 100%, ma dobbiamo fare sempre il meglio possibile con quello che abbiamo. Vediamo di portare a casa chilometri importanti che ci facciano migliorare qui e nelle prossime gare.

Cambia tanto per te tra il Misano di aprile e questo?

Il caldo è una bella variabile, il grip scende, ma siamo tutti nella stessa barca. Ci sarà poi la gara di notte, che ha sempre il suo fascino, e non è andata male nelle prime prove serali. Alla fine non mi dispiace, anzi mi fa tornare bambino: quando correvo nelle piste di minimoto giravamo anche alla sera. Misano non è tra le mie preferite, ma in passato sono andato forte, quindi si può fare. Vediamo di divertirci!

Foto: ZPM Racing

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