7 Giugno 2022

Gli invincibili: il motociclismo per tornare a vivere

Il circuito di Spa ha ospitato il secondo round del Campionato Europeo di Motociclismo Paralimpico. I piloti italiani sono stati eroici.

Emiliano Malagoli, Spa

Il motociclismo per riprendere in mano la propria vita. Tra gli eventi collaterali alla 24 Ore di Spa si è svolto il secondo round del Campionato Europeo di Motociclismo Paralimpico, riservato ai piloti di moto con disabilità. La serie è organizzata dall’associazione italiana Diversamente Disabili e da quella francese Handy Free Riders.

La pista di Spa è una tra le più belle ed impegnative a livello mondiale, non è certo adatta a tutti. Ora, pensate che su questo circuito ci hanno gareggiato in moto dei ragazzi disabili: chi paraplegico e chi con un arto amputato. Difficile trovare le parole per descrivere la grandezza, la passione, di questi piloti. Viene in mente una celebre frase di Enzo Ferrari “ammiro tutti coloro che hanno una passione ed hanno la sapienza e la costanza di coltivarla. Sono loro il motore del mondo”.

Emiliano Malagoli è il fondatore e leader del motociclismo paralimpico europeo. Il quarantessenne toscano all’inizio sembrava un folle visionario, pareva assurdo che dei ragazzi disabili potessero gareggiare in moto, in particolare su circuiti difficilissimi come Spa, invece eccoli qua.

Nel 2011 Emiliano ha subito l’amputazione della gamba destra in un incidente stradale ma poco dopo ha iniziato a gareggiare con una protesi. A Spa ha conquistato due secondi posti ed è balzato il testa alla classifica generale del campionato.

“Spa è un circuito fuori di testa – racconta Emiliano – è velocissimo, con pendenze assurde ed il confronto il Mugello è pianeggiante. E’ il più bello in cui abbia mai corso in tutta la mia vita. Mi sono classificato secondo in entrambe le gare, il mio avversario diretto è caduto in gara-2 ed ora sono in testa al campionato con 25 punti di vantaggio sul secondo e 28 sul terzo. A Spa sono andati benissimo anche gli altri ragazzi italiani. Umberto Troisi ha vinto entrambe le gare riservate ai piloti con disabilità minori. Alex Innocenti ha conquistato il terzo posto in gara-2. Doppio podio di categoria per Samuele Bertolasio che ora è in testa alla classifica mentre Maximilian Sontacchi ha vinto tra le 600″.

Sontacchi è uno tra i ragazzi con la disabilità più grave: è paralizzato dalla vita in giù ma nonostante ciò ha gareggiato in moto a Spa!

Maximilian Sontacchi

Emiliano Malagoli, sei stato l’ideatore, il promotore di questo campionato. Cosa rappresenta il motociclismo per te e per i ragazzi disabili?

“Io mi sento un po’ il responsabile di tutto questo e quando c’è una caduta faccio poi fatica a concentrarmi sulla mia gara ma quando vedo i ragazzi sul podio è un’emozione unica, mi specchio nei loro occhi. Il motociclismo è una rivincita sulla vita, un modo per recuperare completamente l’autostima. Nel momento in cui si rendono conto di poter gareggiare in moto nonostante siano in carrozzina oppure senza un arto, si rendono conto di poter poi fare tutto e riprendono in mano la loro vita. Organizziamo sia l’Europeo che il Campionato Italiano a cui partecipano tantissimi ragazzi con disabilità chi più e chi meno gravi ma tutti con la stessa passione e con la stessa luce negli occhi”.

Il motociclismo talvolta è molto più di uno sport, è vita.

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