21 Aprile 2012

Trofeo Italiano Amatori: debutto in gara per la Vyrus 986 M2

Si sa che il legame tra il pilota e la “propria” moto da corsa normalmente è molto forte e qualche volta talmente stretto da andare oltre il rapporto tra la persona e il mezzo meccanico. Ma se il pilota ha addirittura la possibilità di scendere in pista con la moto che ha costruito con le […]

Si sa che il legame tra il pilota e la “propria” moto da corsa normalmente è molto forte e qualche volta talmente stretto da andare oltre il rapporto tra la persona e il mezzo meccanico. Ma se il pilota ha addirittura la possibilità di scendere in pista con la moto che ha costruito con le proprie mani, allora questo legame diventa esclusivo e costituisce comunque un’assoluta rarità. E’ il caso di David Rodorigo e della sua Vyrus 986 M2, la moto che il ventinovenne riminese realizza insieme al padre Ascanio nel raffinato atelier che ha reso questo marchio popolare ed ammirato in tutto il mondo. David, dopo aver lungamente praticato il motocross, il supermotard ed il trial, debutta in questo week end nella velocità, sulla pista di casa al Misano World Circuit; per la sua prima esperienza agonistica sull’asfalto ha scelto il Trofeo Italiano Amatori, l’unico campionato nazionale di velocità che nel 2012 si presenta con le griglie al completo e che, grazie alla composizione dei gruppi in base alla capacità dei piloti, garantisce equilibrio e bagarre. Ma l’esordio di Rodorigo coincide con quello assoluto della 986 M2, la moto avveniristica e carica di fascino che in casa-Vyrus hanno iniziato a concepire nel 2010, per la classe Moto 2, e che è giunta finalmente al battesimo delle competizioni. L’appuntamento di Misano rappresenta un altro evento storico per il marchio riminese (ma anche per il motociclismo sportivo) visto che, per la prima volta, tre Vyrus – non motorizzate esclusivamente Ducati – partecipano contemporaneamente ad una gara. Le altre due moto, iper-tecnologici strumenti da velocità ma anche belle come opere d’arte contemporanea, sono affidate ad altrettanti clienti-amici, lo svizzero Marco Chiancianesi, che dispone dello stesso modello di David, ed il milanese “Brown” (nome d’arte dietro il quale si cela un personaggio molto noto nell’ambiente delle due ruote) che si affida invece ad una 984, dotata del bicilindrico Ducati a 2 valvole. La Vyrus 986 M2 è il frutto della genialità ma anche del coraggio e dell’intraprendenza di Ascanio Rodorigo, meccanico visionario, pilota (con poca fortuna) e ora costruttore con la vocazione dell’artigiano. L’azienda occupa infatti un’officina di appena 200 metri quadrati e i due Rodorigo si avvalgono di un collaboratore ed un’impiegata. David è specializzato nelle lavorazioni meccaniche soprattutto dei prototipi. Il modello che esordisce a Misano è un concentrato di raffinatissima tecnologia e di soluzioni avanzate ed assolutamente originali. Dall’abbondante uso del carbonio, che forma una struttura portante e funge dunque da telaio, alle sospensioni che riecheggiano quelle della auto da Formula Uno. E per acquistarla “bastano” 17.200 Euro + IVA: al cliente viene consegnata in kit e senza motore; per il regolamento della classe Moto 2 il propulsore deve essere obbligatoriamente il 4 cilindri Honda CBR 600, lo stesso utilizzato da Rodorigo e Chiancianesi, assolutamente di serie. La moto è straordinariamente leggera, pesa solo 140 kg compresi acqua e olio, ed ha dimensioni più piccole di una ex-250 da Gran Premio”, spiega David con malcelato orgoglio. “E’ un autentico mezzo racing, molto intuitivo ma anche straordinariamente rapido quindi più il pilota è esperto e capace più può sfruttarne le prestazioni, traendone soddisfazione. Noi avevamo bisogno di sviluppare il modello, anche per proporci ad una platea più ampia, e così è nata la decisione di portare avanti il lavoro da noi, partecipando al Trofeo Amatori. Anche in questo caso non ci è mancato il sostegno di alcune aziende del territorio – del tutto extrasettore ma che si sono appassionate al nostro progetto – e di altri nostri partner abituali. Grazie quindi a Calegaro, Victory, PMC, Arlen Ness e Motor Quality”. Nei primi turni di qualificazione i tre piloti debuttanti hanno un po’ faticato a mettersi in evidenza; il test “vero” sarà comunque rappresentato dalla gara di domenica mentre le moto hanno continuato ad attirare l’attenzione dell’intero ambiente, venendo idealmente elette a “reginette” della manifestazione. Ufficio Stampa Trofeo Italiano Amatori

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