21 Aprile 2012

Superbike Assen Superpole: terza pole di fila per Tom Sykes

Batte Jonathan Rea, Checa 5° e Melandri 9°

Nonostante il sole spuntato a sorpresa una decina di minuti prima dell’inizio, la Superpole odierna sulla pista di Assen si è svolta secondo il formato “wet”, vista la presenza di tratti umidi sulla pista, sebbene in alcune parti la linea ideale fosse asciutta. Situazione di incertezza per tutti quindi i piloti qualificati, riguardo alla strategia da utilizzare e due sessioni da venti minuti ciascuna. La pista è andata complessivamente asciugandosi nei 40 minuti totali, nonostante un breve scroscio di pioggia nel corso della Superpole 1. A spuntarla nuovamente, quasi come fosse un rituale in questo 2012, è Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), che ottiene così la quinta pole position in carriera grazie ad un incredibile tempo di 1’35.399, conquistando la terza consecutiva della stagione su tre round disputati. La casa di Akashi non otteneva tre affermazioni consecutive in questo frangente dal 1994, quando Scott Russell conquistò la pole Donington, Hockenheim e Misano (anche allora si trattava dei primi tre round dell’anno).

Si tratta quindi dell’ennesima performance esemplare per il pilota di Huddersfield, che riesce a distanziare il secondo classificato, Jonathan Rea (Honda World Superbike), di addirittura un secondo e 33 millesimi, con il duo Effenbert Liberty Racing Ducati composto da Jakub Smrz e Sylvain Guintoli a completare la prima fila. La seconda verrà aperta invece dal Campione del Mondo in carica Carlos Checa (Ducati Althea), sempre nella parte alta ma incapace questo fine settimana di fare realmente la differenza. Il “Toro” verrà affiancato nelle due gare di domani da Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet Superbike), da Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e dal buon John Hopkins (Crescent FIXI Suzuki).

Superpole amara per Marco Melandri, secondo pilota ufficiale BMW, escluso a sorpresa a conclusione del primo turno di 20 minuti a causa dei giri veloci di diversi piloti che lo hanno sopravanzato all’ultimo in classifica. Fermatisi alla Superpole 1 anche David Salom (Kawasaki Pedercini), Chaz Davies (ParkinGO MTC Aprilia) e Leon Camier (Crescent FIXI Suzuki), i quali domani scatteranno rispettivamente dalla decima, undicesima e dodicesima casella dello schieramento.

Ottimo piazzamento per il “rookie” Brett McCormick (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati), tredicesimo al suo secondo fine settimana nel Mondiale Superbike, seguito da tre piloti protagonisti di cadute, ovvero Eugene Laverty (Aprilia World Superbike), scivolato alla “Madijk” al termine di una pseudo-performance da “surfista” in sella alla sua RSV4, Maxime Berger (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati) ed Ayrton Badovini, secondo pilota BMW Motorrad Italia SBK. Il pilota italiano è stato vittima di una caduta alla “Haarbocht”, nella quale è stato coinvolto l’incolpevole Berger, che lo stava seguendo, nonostante il giovane francese avesse provato ad evitare la S 1000 RR rialzando la moto.

Superpole 1 – Sylvain Guintoli (1’38.078)

Il turno inizia con la pista umida, per questo motivo i piloti montano le gomme “slick intagliate” fornite da Pirelli per questo genere di condizioni. I tempi rispecchiano la situazione, visto che Jakub Smrz riesce a far segnare nei minuti iniziali un tempo di 1’40.453. Si assiste subito ad una caduta, che coinvolge Ayrton Badovini ed un incolpevole Maxime Berger. Il nostro portacolori è protagonista di una anomala caduta alla “Haarbocht”, con la sua S 1000 RR che gli rimbalza pericolosamente a fianco. Berger, dopo aver provato a rialzare la moto per evitare la moto di Badovini, ci finisce contro e termina la sua corsa nella ghiaia. Due piloti abituati al bagnato come Jonathan Rea e Tom Sykes si piazzano ai primi due posti della classifica, con il nord-irlandese che è l’unico a otto minuti dal termine, a scendere sotto il muro del minuto e quaranta secondi. Subito dopo rincomincia a piovere e tutti i piloti (o quasi) tornano ai box, tranne Laverty che purtroppo è vittima di una caduta alla curva 3, dopo che Davies aveva rischiato di fare la stessa fine alla staccata dopo il traguardo.
La pioggia cessa poco dopo ed i piloti rientrano in pista, Haslam monta una morbida da tempo e risale nel lotto dei piloti qualificati. Nel finale si sconvolge la classifica, grazie ad un ottimo tempo di Checa che si issa in prima posizione prima di essere beffato da Guintoli e Hopkins. Quarto posto per Haslam, seguito da Rea, Fabrizio, Sykes e Smrz. Questo cambiamento repentino di posizioni porta Melandri ad essere il primo dei non qualificati al secondo ed ultimo turno (nono posto). Esclusi in ordine anche Salom, decimo, Davies, Camier, McCormick, Laverty, Berger e Badovini.

Superpole 2 – Tom Sykes (1’35.399)

Tom Sykes comincia subito a fare la voce grossa e, montando una gomma slick da tempo fa segnare un fantastico 1’36.449 cercando di puntare, senza successo, ad un ulteriore miglioramento. A 258 millesimi di secondo si piazza Jonathan Rea, mentre i restanti sei piloti si fermano su tempi molto più alti. Problema tecnico per Jakub Smrz il quale a 12 minuti dal termine resta comunque in terza posizione. Dalla seconda parte della mini-sessione in avanti tornano in pista tutti i piloti e la classifica torna nuovamente a mutare. Fabrizio, dopo essere risalito fino alla terza posizione riscende fino alla settima, mentre Smrz torna in pista e consolida la terza piazza fermandosi a due decimi e mezzo dal leader Sykes. Ottimo primo parziale per Checa, il quale poi però perde molto nei restanti tre e resta fermo in quarta posizione. Il pilota ufficiale Kawasaki torna in pista ed abbassa ulteriormente il suo tempo, arrivando incredibilmente ad un crono di 1’35.399 che gli vale nuovamente la pole davanti a Rea, Smrz, Guintoli e Checa. Fabrizio, Haslam e Hopkins completano la top-8.

eni FIM Superbike World Championship 2012
Assen, Classifica Superpole (SP3)

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 1’35.399
02- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 1.033
03- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.167
04- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.476
05- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 1.757
06- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 1.912
07- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 2.193
08- John Hopkins – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.514

La Griglia di Partenza

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
02- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR
03- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
04- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
05- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198
06- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR
07- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
08- John Hopkins – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
09- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
10- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
11- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory
12- Leon Camier – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
13- Brett McCormick – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
14- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
15- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
16- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR
17- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
18- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198
19- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198
20- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
21- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR
22- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR
23- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

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