3 Aprile 2024

CIV Superbike, Michele Pirro “Il finale 2023? Lo ricordo tutti i giorni”

Michele Pirro è punto per la sua decima stagione al CIV Superbike ma ha ancora qualche acciacco "L'età non aiuta e le botte si fanno sentire"

Michele Pirro, Superbike

Si dice che il tempo riesca a guarire ogni ferita ma non è sempre così. Michele Pirro non dimentica assolutamente l’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Superbike 2023 (leggi qui) . Ora la sua speranza è che gli acciacchi non influiscano sulla stagione che sta iniziando. Assente Lorenzo Zanetti che è approdato al campionato tedesco, a livello di avversari non ci dovrebbero essere novità sostanziali.

“Sono al via della mia decima stagione nel Campionato Italiano Superbike e il finale dell’anno scorso ce lo ricordiamo tutti – dice Michele Pirro a Corsedimoto – Io praticamente lo ricordo tutti i giorni in particolare quando il tempo è umido perché la caviglia si fa sentire, le viti, ed anche la cervicale: era stata sottovalutata ma mi fa compagnia spesso e non me l’aspettavo“.

Gli acciacchi non mancano ma l’obbiettivo è sempre lo stesso

L’età non aiuta e le botte si fanno sentire. Sono comunque pronto, ho qualche acciacco in più però non vedo l’ora. La cosa migliore per lasciarsi alle spalle quei brutti episodi è tornare alle gare.
L’obbiettivo è sempre quello di vincere più gare possibili, divertirsi, cercando di fare del proprio meglio”.

I rivali

Sono consapevole che ogni anno non è facile, ci sono tanti avversari, i ragazzi giovani ma cercherò di fare il massimo. Luca Bernardi ed Alex Delbianco l’anno scorso erano stati molti veloci, anche più di Zanetti come velocità pura. Visto che correranno con le stesse moto mi aspetto soprattutto loro come avversari principali. Poi ci saranno sicuramente delle sorprese e uno potrebbe essere Samuele Cavalieri. Solitamente si aggiunge sempre qualcuno quindi bisogna stare sul pezzo”.

Pirro oltre che pilota anche capo del team Garage51

“Il Garage51 si conferma per il secondo anno. Ora abbiamo 4 piloti: Palladino e Fruscione sono stati riconfermati e ci si aspetta da loro un salto di qualità. Si aggiunge un pilota australiano di vent’anni un po’ pazzo, per lui saranno tutte piste nuove, vediamo cosa tira fuori ma ci aspettiamo che possa crescere. Abbiamo dunque tre piloti sotto i vent’anni ed il capo banda che è Davide Stirpe: con lui è innegabile puntare al vertice ma il suo supporto è importante anche per i ragazzi giovani. L’innesto di Davide serve sia a far crescere il team dal punto di vista dei risultati ma pure come riferimento per i giovani. Lui è un due volte campione italiano, conosce a fondo la categoria e può fare bene”.

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