8 Dicembre 2023

Nyck de Vries e questa Formula 1 uguale alla società moderna

La stagione 2023 è stata costellata dalla brutta storia di Nyck de Vries, accolto da tutti e ripudiato in poco tempo per i suoi risultati.

Quando Nyck de Vries è stato licenziato dall’Alpha Tauri perché i risultati non arrivavano, ci siamo rimasti male un po’ tutti. Tutti speravamo in questo giovane ragazzo olandese alla sua prima vera possibilità in Formula 1. Una possibilità maturata dopo il titolo in Formula E e dopo aver sbalordito il mondo a Monza nel 2022 con la Williams arrivando nono in gara. Il modo in cui è stato trattato è stato sicuramente brutto, perché non si è voluto far proseguire il percorso di crescita. Questa F1, come la società in cui viviamo, è non più abituata ad aspettare le persone.

Grandi speranze in questo ragazzo già dal 2019

Quando Nyck de Vries è arrivato nei radar della Formula 1 correva ancora nei campionati propedeutici della categoria madre. L’anno che il mondo ha appreso il suo nome è quello del 2016, quando andò a correre in GP3 (oggi Formula 3). Nyck sin da subito si è dimostrato veloce, finendo con il team ART Gran Prix la stagione al sesto posto, vincendo addirittura una gara lunga in Italia ed una sprint ad Abu Dhabi. Le attese su di lui si fecero subito serie, tanto che già l’anno dopo si ritrovò in Formula 2. Il primo anno non fu perfetto, dovuto anche al cambio di scuderia ma dall’anno dopo la musica era cambiata. L’olandese aveva capito la categoria.

Nel 2018 giunge quarto con la Prema Racing per poi tornare l’anno dopo alla ART Gran Prix. Il 2019 è l’anno di Nyck de Vries che vince il titolo Formula 2 collezionando ben 266 punti. La sua strada verso la Formula 1 sembra spianata, ma i posti in griglia non ci sono ed inizia il suo giro tondo negli altri campionati. Lo accoglie il mondiale endurance nel campionato LMP2, dove lo scorso anno arriva addirittura a conquistare un podio alla 24h di Le Mans. De Vries negli anni lontano dalla Formula 1 non corre solo nell’endurance, ma anche in Formula E. Nella serie elettrica fa parte del team Mercedes, dato che lui è un pilota della casa tedesca ed è anche il terzo pilota nel team di Formula 1. Il suo nome si fa ancora più importante quando con la casa teutonica riesce a conquistare il titolo nel campionato delle monoposte elettriche, ovvero nella stagione 2020-2021. Ora però vuole il grande salto, ma gli spazi non ci sono, fino al GP d’Italia 2022.  

L’approdo in Formula 1 di Nyck de Vries è da incorniciare

Il weekend che va dal 9 all’11 settembre 2022 è da ricordare per sempre per il giovane olandese, che dopo la prima sessione di libere svolta con l’Aston Martin ha la grande chiamata. Alexander Albon è costretto operarsi all’appendicite, nella notte del venerdi, costringendo così il tailandese a dare forfait. La Mercedes decide insieme alla Williams di dare una possibilità a Nyck de Vries. L’olandese va subito forte, in qualifica si piazza tredicesimo ed in gara giunge nono, zona punti per lui, mentre Nicholas Latifi con l’altra vettura britannica è solo quindicesimo.  

Questo risultato lancia definitivamente Nyck che viene chiamato dalla Red Bull per accasarsi nel suo team minore Alpha Tauri. Il 2023 doveva essere il suo anno ed invece si è rilevata la sua fine. Il giovane ragazzo ha fatto molta fatica sulla AT04 non riuscendo nelle prime 10 gare ad andare mai a punti, finendo massimo dodicesimo. La Red Bull non ha voluto aspettare, nemmeno la pausa estiva. Così dopo il GP di Gran Bretagna ha licenziato de Vries, mettendolo alla porta. Davvero Nyck meritava tutto ciò? Vogliamo credere che questo ragazzo un anno di ambientamento non lo meritava? Ai nostri giorni l’attesa è un dono che hanno pochi.

Nyck de Vries è vittima dei tempi moderni

Nyck de Vries meritava di finire la stagione anche perché per lui era l’anno da rookie e doveva ambientarsi. Oltre a questo, non si può cancellare il fatto che il ragazzo avesse corso in Formula E, cioè un campionato completamente diverso da quello della Formula 1. L’olandese è caduto giù come molti altri ragazzi ai giorni nostri, in tantissimi altri campi. Le persone vogliono tutto e subito, non c’è più attesa, anche perché si vive in una perenne sfida. Il tempo per apprendere non c’è, o fai bene sin da subito o la porta è lì. De Vries dopo tutta la fatica che aveva fatto per stare sulla griglia più prestigiosa al mondo, meritava l’intera stagione, anche perché ora per lui le porte si sono quasi totalmente chiuse. Nyck il prossimo anno tornerà a correre in Formula E e nel mondiale WEC. Nell’endurance per lui si aprono le porte della Hypercar con la Toyota, mentre nella serie elettrica correrà con la Mahindra. La speranza è che questo ragazzo classe ’95, possa tornare a sorridere e magari farlo senza tutte le pressioni di questa stagione. Rimettendo così la guida al centro della sua vita e non più l’ansia della prestazione.  

FOTO: social Alpha Tauri

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