18 Marzo 2023

Ferrari, il male oscuro: Leclerc e Sainz costretti a cambiare la power unit

Non solo la centralina, Ferrari decide di sostituire l'intera power unit su entrambe SF-23. Che sta succedendo?

Ferrari, Formula 1

La Ferrari aveva promesso che la ricerca dell’affidabilità sarebbe stato il punto di partenza decisivo per lanciare l’attacco alla Red Bull di un Max Verstappen sempre scatenato. Ma l’inizio di Mondiale Formula 1 sta mettendo seriamente in discussione questi buoni propositi. Charles Leclerc è rimasto a piedi nella fase iniziale del GP d’apertura in Bahrain, per il cedimento della centralina. E alla vigilia del secondo appuntanto in Arabia Saudita la Scuderia decide, “in via prudenziale”, di sostituire entrambe le power unit sulle vetture dello stesso francese e del compagno Carlos Sainz. Ricordiamo che per effetto dell’introduzione della terza centralina (due sono andate perdute in Bahrain!) Leclerc avrà dieci caselle di penalità sullo schieramento di Jeddah.

Solo tre power unit per 23 GP

La Ferrari quindi introduce il secondo dei tre motori disponibili per regolamento da utilizzare nell’arco dei 23 GP previsti dal calendario Mondiale. C’è da preoccuparsi molto se le prospettive sono queste: dalla terza in poi, ogni nuova power unit introdotta comporterà la partenza dal fondo dello schieramento, cioè significa un GP seriamente compromesso. Già sulla velocissima Corniche di Jeddah recuperare da oltre metà schieramento sarà un’impresa. Sempre che tutto funzioni, perchè le avvisaglie tecniche non sono rassicuranti. Qual è il male oscuro che sta complicando i piani Ferrari?

Cosa c’è che non va?

La power unit comprende motore endotermico, MGU-K (l’unità che trasforma in energia i gas della turbina), MGU-H (motore elettrico), kers, centralina e batterie. La sostituzione integrale è sintomo che i tecnici Ferrari non hanno ben individuato la natura delle anomalie emerse in Bahrain. Segnali preoccupati ci sono stati anche nel venerdi in Arabia Saudita: Charles Leclerc, durante FP2, ha chiesto ai tecnici di verificare il funzionamento della frizione. Inoltre entrambe le Rosse hanno girato depotenziate, con un set up elettronico di sicurezza, terminando la sessione a sette decimi di distanza dalla solita Red Bull. Il passo gara è un pò meglio di quanto non lasci supporre la classifica, ma il GP d’Arabia Saudita parte comunque fra mille dubbi. La Ferrari ha un male oscuro, Leclerc e Sainz non possono essere certamente sereni. E neanche i tifosi della Rossa…

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Foto: FUnoAnalisiTecnica

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