2 Settembre 2023

F1 Monza, Max Verstappen incubo dei ferraristi “Nemico? No, solo rivale”

L'asso olandese punta del decimo trionfo di fila nel circuito invaso dal popolo della Rossa. Leclerc e Sainz, tocca a voi

Max Verstappan, F1

Dicono che la F1 sia una noia e che il dominio di Max Verstappen e della Red Bull allontani il pubblico. Ma la realtà è ben diversa. Il fuoriclasse olandese ha infilato nove trionfi di fila, il terzo Mondiale è ormai solo questione aritmetica, di questo passo potrebbe chiudere i giochi addiriturra con cinque GP di anticipo. Eppure i circuiti sono esauriti, non si era mai visto un interesse così. Perfino a Monza c’è gente: ieri, per essere venerdi, tribune e prati erano già gremitissime. Verstappen vincitutto tira, e alla fine – sotto sotto – intriga anche il popolo ferrarista, se non altro per il piacere che proverà il giorno che Carlos Sainz o Charles Leclerc riusciranno a batterlo. Magari questa domenica, chissà. Intanto Max a Monza gioca il ruolo del “nemico”. 

Nemico o rivale?

Io per primo non mi sento un nemico, casomai un rivale” ha puntualizzato puntualizzato alla Gazzetta dello Sport.  “Comunque mi piace sempre tutta questa passione. Dopodiché penso che tutti dobbiamo riconoscere quando qualcun altro sta facendo un buon lavoro. Non mi interessa quel che la gente dice o dirà di me. Provo a fare del mio meglio, a vincere le gare. Con la squadra siamo consapevoli che quello che stiamo facendo resterà per sempre.”I detrattori dicono che sia gran parte merito della formidabile RB19 progettata dal genio Adrian Nevey e che tanti piloti, al posto di Max Verstappen, potrebbero vincere. “Probabilmente potrebbero. Ma non nel modo in cui lo stiamo facendo noi ora” ribatte Verstappen. Dicono anche che la RB19 sia stata cucita addosso a lui. “Cazzate. Non è così. Io non dico alla squadra “fatemi la macchina nel tal modo”, dico “fatemi la macchina più veloce possibile che poi io mi adatto”.

La decima nel mirino

Max Verstappen punta alla decima vittoria consecutiva, impresa mai riuscita a nessun pilota F1. Leclerc però è convinto che non sia imbattibile. “È quello che deve pensare un pilota. Se mi credesse imbattibile avrebbe chiuso. Ogni pilota pensa di essere il migliore”. In ogni caso il fuoriclasse olandese dovrà fare un monumento ad Adrian Newey, progettista dei miracoli F1. Proprio in questi giorni è uscita la seconda edizione della sua biografia “Come ho progettato il mio sogno”, edita in Italia da CDM Edizioni.

Max & Adrian, una coppia di maghi

Adrian è molto intelligente, bravissimo in quello che fa. È impressionante vederlo al lavoro e pensare a tutto quel che ha fatto in carriera. Mi conosce da tanto, quando sono arrivato ero un bimbo. Ora parliamo di auto, di corse, ma anche di vita e delle nostre passioni” conclude Max Verstappen. Pilota e progettista sono una coppia di maghi. Domani c’è Monza, provate a batterli… 

Foto: Instagram

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