5 Aprile 2023

F1, Felipe Massa vuole il titolo del 2008: la mossa dell’ex pilota Ferrari

Massa si sente derubato del titolo di F1 2008 e, dopo le parole di Ecclestone sul Crashgate di Singapore, spera di poter fare qualcosa. Improbabile.

Felipe Massa Mondiale F1 2008

Il campionato di F1 2008 è stato il primo vinto da Lewis Hamilton, che ai tempi correva con la McLaren e che ebbe la meglio su Felipe Massa all’ultima gara in Brasile. Molti appassionati ricorderanno l’atroce beffa subita dal pilota Ferrari all’ultimo giro del suo gran premio di casa.

Quello è stato anche il Mondiale dello scandalo Crashgate a Singapore. I vertici del team Renault, per far vincere il GP a Fernando Alonso, diedero indicazione a Nelson Piquet Jr di andare a sbattere e di provocare così la Safety Car. Il piano funzionò, anche se poi nel 2009 venne scoperto. Ma il danno ormai era fatto e a pagarne le conseguenze fu pure Massa, scattato dalla pole position e grande favorito alla vittoria. Finì tredicesimo al traguardo, anche a causa di un imprevisto al pit stop (il bocchettone del carburante rimase attaccato alla Rossa).

F1, l’ammissione di Ecclestone e la reazione di Massa

Recentemente Bernie Ecclestone ha rilasciato dichiarazioni gravissime, ammettendo che nel 2008 lui e Max Mosley (allora presidente FIA) sapevano del complotto orchestrato in casa Renault a Singapore. Decisero di non fare nulla per proteggere la F1 dallo scandalo, comunque scoppiato nel 2009. Se l’indagine fosse partita subito, quella gara sarebbe stata annullata e di conseguenza anche i punti assegnati. La classifica finale avrebbe premiato Massa, che si sarebbe laureato campione del mondo.

L’ex pilota Ferrari si è, giustamente, infuriato quando ha saputo delle parole di Ecclestone. È semplicemente vergognoso che Formula 1 e FIA non siano intervenute nonostante fossero a conoscenza della scorrettezza compiuta dal team allora guidato da Flavio Briatore e Pat Symonds.

Felipe vorrebbe prendersi il Mondiale 2008

Massa già dopo lo scoppio del Crashgate aveva chiesto l’annullamento del GP di Singapore, ma gli fu risposto che non era possibile cambiare la classifica dopo la cerimonia finale della FIA. Nonostante fosse emerso uno scandalo così grave, non c’era modo di modificare l’esito di quel campionato.

L’ex pilota Ferrari si era arreso, però le rivelazioni di Ecclestone lo hanno spinto a provare di approfondire la questione per capire se ci sia la possibilità di prendersi quel titolo mondiale, cosa che appare improbabile: “Intendo studiare la situazione – ha ammesso a Motorsport.comper capire cosa dicono leggi e regole. Dobbiamo avere un’idea di cosa è possibile fare. Deve essere fatta giustizia. La gara andava annullata, è l’unica giustizia che può essere fatta in questo caso. È già successo nello sport. Ad esempio nel ciclismo, con Lance Armstrong che ha perso tutti i titoli. Qual è la differenza?“.

Difficile che Massa possa farcela: ecco perché

Legittimo che Massa studi il caso e cerchi di comprendere se abbia delle chance di ribaltare il risultato finale di questa stagione, ma probabilmente finirà per arrendersi. Il Codice Sportivo Internazionale della FIA prevede la possibilità di presentare una protesta entro 14 giorni dalla competizione e 4 giorni prima della data di cerimonia finale della Federazione.

Inoltre, l’ex pilota di F1 non ha tribunali alternativi alla Corte d’Appello Internazionale della FIA ai quali potersi rivolgere. Neppure ricorrere al TAS di Losanna servirebbe, visto che tale organo non ha giurisdizione sulla FIA e non può esprimersi sulla materia in questione. L’unica eccezione riguarda le vicende di doping. Sembra che che Felipe sia destinato a rimanere vice-campione del mondo 2008, con tanto rammarico e un senso di ingiustizia.

Foto: Instagram @massafelipe

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