14 Settembre 2022

Il Bol d’Or del centenario gran finale del FIM EWC 2022

Il Bol d'Or celebra 100 anni di storia per una 24 ore decisiva per il Mondiale Endurance FIM EWC.

Il Bol d'Or del centenario gran finale del FIM EWC 2022

L’85^ edizione della grande classica del motociclismo d’oltralpe, celebrando contestualmente 100 anni di storia. Questo fine settimana al Circuit Paul Ricard di Le Castellet andrà in scena il Bol d’Or del centenario in qualità di conclusiva prova del Mondiale Endurance FIM EWC 2022. Con tutti i titoli (e coppe del mondo) ancora da assegnare, il gran finale di stagione vivrà una 24 ore intensa, probante per piloti, squadre e moto, ma di fatto sarà una grande festa. D’altronde, proprio al Bol d’Or, ogni anno si scrive la storia di questo sport.

IL BOL D’OR FESTEGGIA 100 ANNI

Per il Bol d’Or tutto ebbe inizio nel 1922 a Vaujours da un’idea di Eugène Mauve, imprenditore in campo aeronautico nonché grande appassionato di motociclismo. Nel fine settimana dal 27 al 29 maggio 1922 andò in scena il primo “Bol d’or Motocycliste & Cyclecariste“, con partenza alle 6:30 del mattino e, chiaramente, una durata di 24 ore. Al via si presentarono soltanto 17 partecipanti, con il vincitore determinato dal concorrente che avesse percorso più chilometri nell’arco di 24 ore. Tony Zind, lionese per quanto figuri nelle cronache come svizzero, vinse il primo Bol d’Or Moto percorrendo 243 giri pari a 1.245,628 km in 24 ore a 51,9 km/h di media con la Motosacoche 500cc. Il tutto con un format particolare: 24 ore di gara, con 4 ore di pausa facoltative nel corso della notte. L’instancabile Tony Zind non si fermò mai…

BOL D’OR GRAN FINALE DEL FIM EWC 2022

Trascorsi 100 anni, attraversando molteplici periodi storici, il Bol d’Or resta la 24 ore regina del motociclismo. Quest’anno, per la 18^ distinta occasione, rappresenterà l’atto conclusivo del Mondiale Endurance a due ruote, assegnando contestualmente per la 16^ volta il titolo iridato. Complice il punteggio elevato del 150 % (da regolamento peculiarità dell’ultimo round previsto dal calendario), sette team rientrano nella corsa alla conquista del titolo iridato EWC, addirittura 12 per quanto concerne la classe Superstock. Realisticamente la lotta sarà tra i Campioni del Mondo in carica e detentori del trofeo di Yoshimura SERT Motul Suzuki, F.C.C. TSR Honda France e YART Yamaha ma, come si suol dire, in una 24 ore “mai dire mai“.

I CONTENDENTI AL TITOLO

A maggior ragione quest’anno con tanti movimenti in ottica 2023. Il Bol d’Or sarà l’ultima gara con la presenza ufficiale di Suzuki, anche se Yoshimura e SERT sono già al lavoro per riconfermare l’impegno per l’anno venturo. Di sicuro non ci sarà con la GSX-R 1000 #1 Xavier Simeon, il quale ha ufficialmente appeso il casco al chiodo, con l’equipaggio titolare formato da Gregg Black, Sylvain Guintoli e Kazuki Watanabe. Con il pensiero rivolto a Gino Rea, F.C.C. TSR Honda ha convocato Alan Techer per affiancare Josh Hook e Mike Di Meglio, mentre YART Yamaha farà affidamento sul nostro Niccolò Canepa, Karel Hanika e Marvin Fritz dopo la cocente delusione dell’epilogo della 8 ore di Suzuka.

43 SQUADRE AL VIA

Complessivamente saranno 43 squadre al via compresi i nostri No Limits Motor Team (in lizza per la Coppa del Mondo Superstock) e AvioBike, con una squadra chiaramente osservata speciale. Il Bol d’Or 2022 rappresenterà l’ultima gara di Gilles Stafler e del suo Team SRC, con Kawasaki che sta riprogrammando la sua presenza nel FIM EWC per l’anno venturo. Per l’equipaggio #11 sarà una 24 ore speciale, con partenza prevista al tradizionale orario delle 15:00 di sabato 17 settembre.

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