1 Aprile 2010

BSB: riparte da Brands Hatch il British Superbike

Introduzione dello Showdown e grandi ritorni

Il campionato nazionale più competitivo del pianeta. Livello da mondiale, scuola di campioni oggi affermati a livello internazionale, spettacolo assicurato. Questo è il British Superbike, che lunedì prossimo sul circuito “Indy” di Brands Hatch inaugura la stagione 2010, la terza sotto la gestione MSVR di Jonathan Palmer dopo il lungo periodo Dorna. Le tematiche principali da affrontare in questo nuovo campionato sono molteplici: il ritorno di protagonisti del recente passato, il boom degli iscritti (ben 35), l’introduzione della classe “Evo” in preparazione del 2011, lo stravolgimento regolamentare con l’innesto dello “Showdown” sullo stile della Nascar. Dal 2009 al nuovo anno, i cambiamenti Lo scorso anno il British Superbike ha vissuto, non una novità, il dominio di un pilota e di una squadra: Leon Camier ha vinto tutto quello che c’era da vincere, segnando il nuovo record di affermazioni stagionali, ben 19. Passato al mondiale con la Aprilia, il team GSE Racing non ha potuto confermare il programma BSB complice la dipartita del main sponsor Airwaves, lasciando il campionato. Le Yamaha YZF R1 “ufficiali” (con supporto del team del WSBK) sono passate al Rob Mac Racing, mentre James Ellison è tornato al team Swan Honda (ex-Hydrex). Il dominio dell’accoppiata Camier-GSE non ha lasciato indifferenti i responsabili del campionato, che hanno introdotto la formula “Showdown” con un nuovo sistema di punteggio ed assegnazione del campionato. L’introduzione dello “Showdown” Basato sulla “Chase for the Sprint Cup” della NASCAR, lo “Showdown” è una mossa attuata per tener vivo il campionato fino all’ultima prova. Facendo un calcolo molto semplice, è matematicamente… impossibile che il titolo venga assegnato con qualche gara d’anticipo. Gli elementi fondamentali sono presto chiariti: i primi 9 appuntamenti per un computo complessivo di 19 gare faranno parte della “Main Season”. I sei piloti meglio piazzati in classifica concorreranno per il titolo nello “Showdown”, ultimi tre eventi stagionali: a loro saranno assegnati 500 punti d’ufficio, più altri a seconda di vittorie e piazzamenti acquisiti nel corso della “Regular Season”. I piloti esclusi saranno invece in lizza per il “BSB Rider’s Cup”, una sorta di campionato “B”. Rivista la definizione della griglia di partenza di Gara 2, adesso basata sulla classifica dei giri più veloci in gara: chi nella prima manche è stato costretto anzitempo al ritiro per caduta o problemi tecnici, partirà 8 posizioni in griglia indietro rispetto a Gara 1. Campionato apertissimo, tanti protagonisti Con lo “Showdown” è assicurata battaglia fino all’ultima gara, ma probabilmente anche con il precedente regolamento quest’anno avremo visto ben altro campionato rispetto al 2009. Non c’è un favorito annunciato, bensì almeno 6-7 piloti pronti a giocarsi le proprie chances. Guardando la classifica dello scorso anno, il team di Shaun Muir ha realizzato la “campagna acquisti” migliore per il Swan Honda (ex-Hydrex): confermato il velocissimo Stuart Easton (3° classificato con 3 vittorie e due pole all’attivo), è stato ingaggiato James Ellison, vice-campione in carica con Airwaves Yamaha e già con il team Swan nel 2008. Il team HM Plant Honda, squadra pluricampione BSB e nel WSBK con i colori Castrol, vuole riscattare il 2009 (primo anno nella storia senza alcuna vittoria!) puntando sulla riconferma di Joshua Brookes, adesso con un anno di esperienza in più nel Regno Unito, e su Ryuichi Kiyonari, di ritorno nel BSB dopo i titoli conseguiti nel 2006 e 2007 più tre affermazioni nel mondiale con Ten Kate Honda. Interessante il programma Crescent Suzuki, con un pilota giovane quale Tommy Hill ed un volto noto quale Yukio Kagayama, di ritorno nel BSB dopo 6 anni. Stesso pensiero al team Motorpoint Yamaha di Rob McElnea, con Dan Linfoot che dovrà confrontarsi con Neil Hodgson, campione BSB 2000 e WSBK 2003, in difficoltà nei test invernali. Ambizioso progetto di Relentless Suzuki by TAS, con Michael Laverty affiancato dal campione uscente della Superstock 1000 Alastair Seeley, e di MSS Colchester Kawasaki con il talentuoso Simon Andrews ed il vincitore della “Cup” Gary Mason con le Ninja ufficiali del mondiale. Ritorna in pista la Ducati, con le 1098R “evoluzione” del team Riders Motorcycles ed un Michael Rutter che ha smesso di girovagare tra squadre e moto dopo i cinque diversi cambiamenti del 2009. Novità dell’ultim’ora il ritorno di Chris Walker, iscritto con una Suzuki privata ex-Crescent, schierata dal proprio team (CW Racing). La grande novità: la classe “Evo” In vista della stagione 2011, MSVR ha istituito la classe “Evo” (Evolution) che sostituirà la “Cup”, seguendo un interessante regolamento da “Superstock” preparata. Obiettivo limitare i costi e, a quanto pare, è stato centrato: 14 piloti al via a Brands Hatch con diverse case rappresentate. La prima è la BMW con il Jentin Racing ed un nome affermato come Steve Brogan; la seconda è l’Aprilia, con il Splitlath Motorsport ed i fratelli Joe e Chris Burns (ex-MotoGP). Non mancherà nemmeno la KTM con il concessionario Redling e James Edmeades pilota (correrà anche al TT), così come una vasta schiera di Suzuki, Honda, Yamaha e Kawasaki ben guidate. Si comincia a Pasquetta Da domani a Brands Hatch, sul circuito “Indy”, le prime prove libere, mentre le gare sono in programma lunedì a Pasquetta come vuole la tradizione del BSB. Il calendario, come detto, vedrà le prime 9 prove rientranti nella “Main Season”, con i conclusivi eventi di Croft, Silverstone e Oulton Park (3 manches) che assegneranno il titolo nello “Showdown”. Complessivamente 12 gli eventi da seguire, con le tappe di Brands Hatch GP e Oulton Park 2 con tre gare ciascuna. Alessio Piana

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