Supersport 300, Bruno Ieraci “Sono tornato a credere in me stesso”
Bruno Ieraci aveva rischiato di smettere di gareggiare ora punta al successo nel Mondiale Supersport 300. L'intervista
Bruno Ieraci torna nel Mondiale Supersport 300 a tempo pieno con la Kawasaki del team Prodina. In questi anni è maturato tanto. Aveva rischiato di perdere tutto, di mollare il motociclismo per lavorare come bagnino (leggi qui) invece si è rilanciato alla grande. Nel 2023 ha trionfato nel Campionato Italiano Supersport 300 ed ha vinto le due gare mondiali di Misano partecipando come wild-card. Stranamente non viene inserito tra i favoriti per il titolo iridato ma con il suo talento e la sua esperienza può puntare certamente ai vertici.
“Rispetto al 2022 sono totalmente un altro pilota e sono certi aspetti anche un’altra persona – racconta Bruno Ieraci a Corsedimoto – Sono sempre io ma sono migliorato sotto l’aspetto mentale. Ci ho lavorato tanto e si è visto anche l’anno scorso. Sicuramente venire da un campionato vinto mi da una mano, una spinta in più. Ho la consapevolezza di essere forte, di spingere e giocarmi tutte le mie carte per fare bene. Poi l’obbiettivo è sempre divertirmi perché se mi diverto viene tutto il resto. Ho fatto un riepilogo di quello che volevo fare: volevo correre in moto e lo desideravo fin da piccolo. Ho rischiato di rimanere a piedi ma grazie al mio team sono riuscito a continuare la mia avventura. Ho fatto il massimo, ho ritrovato la serenità, la consapevolezza, ha ricominciato a credere in me stesso ed è una cosa fondamentale.
Sei anche un coach: come vivi questo doppio ruolo?
“Mi diverto molto in questo. Mi piace tanto dare consigli , aiutare ragazzi e ragazze che hanno bisogno di una mano come del resto ne ho bisogno pure io ed ho chi mi segue. Fare il coach non è una fatica ma è un divertimento”.
Non vieni messo tra i favoriti: come te lo spieghi? Ti scoccia o per certi aspetti ti alleggerisce?
“Sinceramente è una cosa non mi tocca. Poi meglio così perché ho meno pressioni: lo dico scherzando ma è è la verità. Gli altri magari non mi mettono tra i favoriti ma io mi ci vedo perché sono cosciente delle mie potenzialità e di quelle del mio team. Naturalmente noi partiamo per vincere poi l’obbiettivo è divertirci. Vedremo poi gara dopo gara”.
Sei da tanti anni con la stessa squadra: un punto a tuo favore?
“Sì, conoscere la squadra, avere un bel rapporto è un grande vantaggio. Con Prodina ci siamo incontrati a fine 2021 e stiamo continuando il nostro percorso insieme: non posso che essere felice. Questo mi da ancora più serenità e tranquillità, ciò che mi serve per rendere al meglio”
Come ti sei preparato al Mondiale Supersport 300?
“Fisicamente con un coach d’eccezione quale Fabio Massei che è stato un grande pilota: mi sto trovando molto bene con lui. Ora mi sono trasferito a Roma e mi sono allenato al circuito di Aprilia: mi hanno accolto tutti molto bene, anche il coach Luca Fabrizio e tutti i ragazzi che si allenano lì tra cui Luca Lunetta ed altri. A livello di preparazione sono pronto”.
Sei uno tra i più “vecchi” della 300. L’esperienza può avere un ruolo determinante?
“Decisamente sì perché avere esperienza in qualsiasi campo che sia motociclistico e lavorativo in generale, da sempre un vantaggio poi bisogna saperlo sfruttare bene. Ora sta a me sfruttarlo al massimo”.
Photo credit: Cristopher Ponso
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