18 Marzo 2024

Supersport 300, Bruno Ieraci “Sono tornato a credere in me stesso”

Bruno Ieraci aveva rischiato di smettere di gareggiare ora punta al successo nel Mondiale Supersport 300. L'intervista

Bruno Ieraci Supersport 300 Prodina

Bruno Ieraci torna nel Mondiale Supersport 300 a tempo pieno con la Kawasaki del team Prodina. In questi anni è maturato tanto. Aveva rischiato di perdere tutto, di mollare il motociclismo per lavorare come bagnino (leggi qui) invece si è rilanciato alla grande. Nel 2023 ha trionfato nel Campionato Italiano Supersport 300 ed ha vinto le due gare mondiali di Misano partecipando come wild-card. Stranamente non viene inserito tra i favoriti per il titolo iridato ma con il suo talento e la sua esperienza può puntare certamente ai vertici.

“Rispetto al 2022 sono totalmente un altro pilota e sono certi aspetti anche un’altra persona – racconta Bruno Ieraci a Corsedimoto – Sono sempre io ma sono migliorato sotto l’aspetto mentale. Ci ho lavorato tanto e si è visto anche l’anno scorso. Sicuramente venire da un campionato vinto mi da una mano, una spinta in più. Ho la consapevolezza di essere forte, di spingere e giocarmi tutte le mie carte per fare bene. Poi l’obbiettivo è sempre divertirmi perché se mi diverto viene tutto il resto. Ho fatto un riepilogo di quello che volevo fare: volevo correre in moto e lo desideravo fin da piccolo. Ho rischiato di rimanere a piedi ma grazie al mio team sono riuscito a continuare la mia avventura. Ho fatto il massimo, ho ritrovato la serenità, la consapevolezza, ha ricominciato a credere in me stesso ed è una cosa fondamentale.

Sei anche un coach: come vivi questo doppio ruolo?

Mi diverto molto in questo. Mi piace tanto dare consigli , aiutare ragazzi e ragazze che hanno bisogno di una mano come del resto ne ho bisogno pure io ed ho chi mi segue. Fare il coach non è una fatica ma è un divertimento”.

Non vieni messo tra i favoriti: come te lo spieghi? Ti scoccia o per certi aspetti ti alleggerisce?

“Sinceramente è una cosa non mi tocca. Poi meglio così perché ho meno pressioni: lo dico scherzando ma è è la verità. Gli altri magari non mi mettono tra i favoriti ma io mi ci vedo perché sono cosciente delle mie potenzialità e di quelle del mio team. Naturalmente noi partiamo per vincere poi l’obbiettivo è divertirci. Vedremo poi gara dopo gara”.

Sei da tanti anni con la stessa squadra: un punto a tuo favore?

“Sì, conoscere la squadra, avere un bel rapporto è un grande vantaggio. Con Prodina ci siamo incontrati a fine 2021 e stiamo continuando il nostro percorso insieme: non posso che essere felice. Questo mi da ancora più serenità e tranquillità, ciò che mi serve per rendere al meglio”

Come ti sei preparato al Mondiale Supersport 300?

“Fisicamente con un coach d’eccezione quale Fabio Massei che è stato un grande pilota: mi sto trovando molto bene con lui. Ora mi sono trasferito a Roma e mi sono allenato al circuito di Aprilia: mi hanno accolto tutti molto bene, anche il coach Luca Fabrizio e tutti i ragazzi che si allenano lì tra cui Luca Lunetta ed altri. A livello di preparazione sono pronto”.

Sei uno tra i più “vecchi” della 300. L’esperienza può avere un ruolo determinante?

“Decisamente sì perché avere esperienza in qualsiasi campo che sia motociclistico e lavorativo in generale, da sempre un vantaggio poi bisogna saperlo sfruttare bene. Ora sta a me sfruttarlo al massimo”.

Photo credit: Cristopher Ponso

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