29 Ottobre 2022

Storie da film: Guido Mancini mago del 2T “Rossi tempesta anche da piccolo”

La storia di Guido Mancini, il tecnico protagonista del documentario di Jeffrey Zani. Il mago del 2T ha allevato fior di campioni

Guido Mancini

Una storia da film, nel vero senso della parola. Guido Mancini ha gareggiato negli anni settanta ed è poi diventato uno tra i preparatori più stimati di tutti i tempi. Ha lanciato tantissimi campioni ed il regista Jeffrey Zani gli ha dedicato il documentario “Il Mago Mancini”, disponibile su Amazon Prime Video. Tra i piloti con cui ha lavorato Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli…

Guido Mancini Jeffrey Zani
Guido Mancini, Jeffrey Zani

Guido Mancini però è stato prima di tutto un pilota.

“Erano gli anni 70. Lavoravo in officina, quindi mi andavo ad allenare la mattina presto – racconta Guido Mancini nel documentario – Venivo in spiaggia a Pesaro e camminavo prima su sabbia asciutta e poi bagnata, per un chilometro. Arrivavo alle rocce e saltavo da uno scoglio all’altro. Così allenavo i riflessi. Cadere lì in mezzo sarebbe stato peggio che in moto, mi sarei rotto una gamba di sicuro”.

Ha collaborato con Valentino Rossi nel Campionato Italiano 1994 ed i suoi ricordi sono ancora vivi

“Ricordo che la mattina dopo la gara suonava al campanello di casa mia, urlava il nome di mia moglie e buttava in terra all’ingresso tuta e stivali, in fondo alle scale. È sempre stato una tempesta”

Valentino Rossi non dimentica quell’anno nel tricolore

“Nel 1994 feci l’italiano con la GP, perché nel Mondiale avrei guidato delle 125 GP 2 tempi. Nacque l’idea di correre con una moto costruita vicino a Tavullia da Guido Mancini, che ai tempi era già una figura mitologica nell’ambiente”.

Andrea Dovizioso con Guido Mancini ha vinto l’Europeo 2001 con Aprilia RCGM

È sempre stata così grande la mia passione, che tanti momenti difficili non sono stati pesanti. Dormire nel camper sottozero perché mio padre non sistemava il riscaldamento, non mangiare o farlo aiutati da altre famiglie… Non dai importanza a queste cose, hai altro nella testa. Ma di sacrifici ce ne sono stati tanti, prima di arrivare al Mondiale”.

Foto di Davide Farabegoli

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