11 Ottobre 2023

Andrea Raimondi, anima Motoestate e CIV “2023? È andata fin troppo bene!”

Andrea Raimondi è un campione Motoestate che coltiva anche il progetto CIV Moto3. Volete saperne di più? La bella storia nell'intervista.

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Un pilota che si divide tra il Motoestate ed un team nel CIV Moto3. È la bella storia di Andrea Raimondi, 25enne di Reggio Emilia che più volte ha primeggiato nella categoria Supermono dei Trofei MES, anzi è il neo campione in questa stagione 2023 appena conclusa. Aggiungiamo però anche il suo Lucky Racing Team, che con Elia Bartolini (fresco di divorzio da EG 0,0 nel JuniorGP) ha davvero ben figurato nella Moto3 tricolore.

Il 20enne di Cesena ha chiuso 4° nella generale, il team invece si è piazzato al 5° posto. E pensare che la moto con cui ha corso Bartolini ha appena sei mesi di vita! Possiamo dire di due mondi che si incontrano tramite il lavoro di Raimondi, che del Lucky Racing Team è team manager, pilota ed anche collaudatore attraverso il suo impegno nei Trofei MES. A Imola abbiamo avuto l’occasione di farci raccontare la sua storia.

Andrea Raimondi, da dove inizia il tuo percorso?

Ho cominciato a correre nel 2013 nel Trofeo Honda Moto3, ho corso per vari anni lì e poi nella Moto3 del CIV, finché non mi sono fatto male ad una spalla. Me la sono praticamente distrutta, ma non capivano di preciso cosa m’ero fatto. Ho corso praticamente per un anno con la spalla rotta, non ce la facevo. Sono poi passato al Motoestate e ho vinto per tre volte il titolo Supermono. Quest’anno invece ho dato il via al progetto Lucky Racing Team.

Squadra e moto che possiamo definire neonate.

Diciamo che il team è sempre stato mio, ma adesso io sono sceso e ho messo su un altro pilota, puntando a fare bene nel massimo campionato italiano. Le prime due gare del CIV però non le abbiamo fatte, abbiamo costruito la moto solo sei mesi fa. Il telaio è partito da TM ma poi l’abbiamo modificato noi, possiamo dire che è una sorta di telaio TM/Lucky.

Una moto della quale sei anche collaudatore.

Nel Motoestate corro con RC Motorsport, ma la moto praticamente è la stessa. Sì, in breve ne sono il tester: la moto che uso io è quella che poi ha utilizzato Bartolini per disputare le corse nel CIV.

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Andrea Raimondi, come valuti la stagione 2023?

Con questa moto siamo andati vicini al secondo posto in campionato! Oltre al risultato siamo cresciuti gara dopo gara e non abbiamo mai mollato. Direi anche fin troppo bene!

Com’è arrivato l’accordo con Elia Bartolini?

Ci conoscevamo perché ci abbiamo corso contro, comunque ci conoscevamo già. Io e lui correvamo nello stesso periodo nel CIV, eravamo avversari. Quest’anno invece per la prima volta abbiamo lavorato insieme.

Ora il campionato è finito, continua però il processo di sviluppo.

Diciamo che questa è la nostra base, adesso dobbiamo capire cosa fare durante l’inverno. Ancora non abbiamo definito il programma, a breve ci penseremo. Prima ci sarà un po’ di riposo, anche se più o meno, visto che c’è da lavorare tanto. Ci sono tante piccole cose da mettere a posto, se ci riusciamo allora faremo qualcosa di grosso.

Andrea Raimondi, sarai sempre protagonista nel Motoestate, giusto?

Sì, anche perché devo continuare appunto il lavoro di sviluppo, che a me piace tanto.

Come squadra invece cosa farete l’anno prossimo, vi ritroviamo nel CIV?

Sì, ripartiremo nel Campionato Italiano: vogliamo lottare di nuovo per il titolo e stavolta puntiamo a vincere! Voglio continuare il progetto Moto3, per poi andare a fare il CEV magari nel 2025, dipenderà però dalle tempistiche ed anche dal budget, anzi soprattutto da quello. Vedremo se in seguito riusciremo ad arrivare anche più in là.

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