11 Ottobre 2023

MotoGP, Pablo Nieto su Marc Marquez: “Un altro gallo nel pollaio…”

Pablo Nieto, team manager del Mooney VR46 Racing Team, commenta l'arrivo di Marc Marquez nell'orbita Ducati dalla prossima stagione MotoGP.

MotoGP, Marc Marquez

Nelle prossime ore Marc Marquez annuncerà il passaggio in sella alla Ducati del team Gresini nella stagione MotoGP 2024. L’otto volte campione del mondo rinuncia al team Honda factory per dare l’assalto al titolo con una Desmosedici GP non ufficiale, ormai stanco dei risultati deludenti raccolti negli ultimi tre anni. La presenza ingombrante in orbita Ducati lascia però perplessi alcuni degli addetti ai lavori.

Marquez e le preoccupazioni Ducati

La curiosità del paddock e di tutti i tifosi della classe MotoGP è vedere cosa sia in grado di fare Marc Marquez con una Ducati, dopo anni di infortuni e prestazioni opache. Per molti la Rossa di Borgo Panigale sarà la sua arma di riscatto, ma un pilota del suo calibro potrebbe anche destabilizzare il magico equilibrio che hanno saputo creare i vertici dell’azienda in molti anni di lavoro e sacrifici. Anche il direttore generale Gigi Dall’Igna non ha nascosto qualche perplessità, pur dicendosi onorato che un fuoriclasse come Marc abbia scelto di guidare una Desmosedici non ufficiale.

Pablo Nieto, team manager del team VR46, ha rilasciato un’intervista a Nico Abad in cui ha parlato della grande notizia dell’anno: la rottura tra il fenomeno di Cervera e la Honda. “Quando arriva un pilota con caratteristiche come quelle di Marquez, ovviamente arriva per vincere. E vorrà provare ad avere il meglio. È logico e normale che arrivi un pilota di quel calibro. Quando hai un’atmosfera già creata come quella della Ducati, mettere un altro gallo in quel pollaio non è facile“.

Per Marc non sarà tutto in discesa

Per Marc non sarà certo tutto in discesa, perché dovrà fare a meno del suo staff tecnico e ambientarsi agli uomini presenti nel box Gresini Racing. “Penso che Marc sia uno dei piloti più veloci sulla griglia in questo momento. Dobbiamo vedere come si adatterà alla moto, non credo che avrà molti problemi. Ma sì, forse qualcosa in più per la squadra. Ho letto, anche se non ne sono sicuro, che non porta la sua squadra tecnica, che è con lui da tanti anni. E alla fine, quando si apporta un cambiamento così radicale e grande, potresti avere qualche perplessità“.

In questo momento ogni pronostico è vano, forse non basteranno neppure i primi test per capire dove potrà spingersi nella prossima stagione MotoGP. Ma ogni singolo giro in sella alla Ducati sarà utile per forgiare la sua nuova arma d’assalto. Di certo la nuova moto è radicalmente diversa dalla RC213V che ha guidato per oltre dieci anni. “Credo che vedrà molta differenza tra il limite che aveva la Honda e che questa moto non ha“, ha concluso Pablo Nieto. “In questo momento la Ducati è una moto molto equilibrata: veloce, stabile e molto agile“.

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