25 Settembre 2023

Galliano Park, le moto tornano a rombare 131 giorni dall’alluvione

Galliano Park riemerge dal fango. Manuel Fantini racconta le emozioni della riapertura post alluvione

Galliano Park

“Ripartiremo a tutto gas”. Manuel Fantini lo aveva promesso agli appassionati, ai piloti, ai volontari ed in primis a se stesso (leggi qui). Sabato scorso, 131 giorni dopo l’alluvione, c’è stata la riapertura ufficiale della pista di Galliano Park. È avvenuto tutto un po’ in sordina, in un week-end in cui si correva sia il Motomondiale ed il WorldSBK. In pista gli amatori, i clienti abituali ed alcuni giovani talenti del CIV Junior e della PreMoto3. C’è ancora tanto da fare all’impianto romagnolo distrutto dall’alluvione ma la pista ed il paddock sono nuovamente agibili. Ci si può allenare regolarmente tre giorni a settimana. Ancora non si possono noleggiare le pit-bike ma già a metà ottobre saranno disponibili le Thundervolt che attualmente sono impegnate nel Trofeo SOS Galliano promosso da Loris Reggiani. Il proprietario di Galliano Park Manuel Fantini racconta a Corsedimoto una storia di rinascita.

Il primo test a Galliano Park con Mantovani e company

La strada è ancora lunga ma ce l’abbiamo fatta! Prima era venuto Federico Caricasulo poi mercoledì scorso abbiamo collaudato la pista con i piloti del CIV e non solo. Erano presenti Andrea Mantovani, Alex Delbianco, Luca Bernardi, Kevin Zannoni ed altri. Pensavamo di doverla gommare di più invece hanno già girato in circa 32 secondi che è molto buono. Ha poi iniziato a piovere ed abbiamo fatto una bella grigliata in compagnia: test superato ed abbiamo tirato un gran sospiro di sollievo! Sono tornati i piloti professionisti ma non solo. Sabato per la riapertura ufficiale erano presenti tanti amatori e giovani talenti. Siamo stanchi e stremati ma adesso possiamo tornare a respirare dopo mesi in apnea. Per noi era importantissimo ripartire prima possibile.

Finalmente ho smesso di contare i tramonti

Dal giorno della chiusura tenevo il conto dei giorni attraverso i social citando il pilota che correva con il numero della giornata post alluvione. Negli ultimi tempi avevo un po’ smesso mettendoli solo in giorni particolari. Avevo un po’ trascurato i social perché avevo tanto da fare a livello burocratico e non mi sembrava carino pubblicare dei video in cui ero in giro per uffici. No, non mi pareva il caso. Ancor oggi abbiamo tante beghe da sbrigare in quel senso, lavori di segreteria annessi e connessi. Proprio per questo restiamo aperti solo tre giorni a settimana: lunedì, sabato e domenica. Tra l’altro dobbiamo ancora sistemare degli impianti, l’archivio, deve ancora ricrescere l’erba… La pista ed il paddock sono perfettamente agibili però ci vorrà ancora un po’ prima di essere operativi a tempo pieno. Mi piacerebbe organizzare una garetta di minimoto entro ottobre ma sarà difficile. Mi sa che per gli eventi se ne parlerà il prossimo anno.

I volontari, i piloti, i testimonial: la mia forza

Quante persone dovrei ringraziare? Non lo so, non ne ho idea. Magari un giorno mi metterò a contarle, ho tutti i video nel telefono. I volontari che sono venuti ad aiutarci nel fango sono stati fondamentali, senza di loro non ce l’avrei fatta. Importantissimi i piloti e quanti ci hanno fatto, come dire, da testimonial. I social network sono stati utilissimi per promuovere le raccolte fondi. Grazie a tutti quelli che hanno fatto le donazioni ed organizzato eventi benefici per noi. Un grazie enorme ai nostri clienti, ai gestori di altri impianti, alle aziende che ci hanno aiutato, a chi è venuto con i propri mezzi e chi ci ha fatto sentire la propria vicinanza e non parlo solo a livello economico o pratico. In certi momenti è importante tutto, anche un piccolo gesto può fare la differenza. Ancora non so quanto abbiamo speso anche perché diverse aziende devono ancora mandarci la fattura. Sono state fantastiche consentendoci dei pagamenti super dilazionati.

Galliano Park alluvione
Galliano Park pochi giorni dopo l’alluvione

Vivo tra la roulotte e il solaio però a Galliano Park mi sento a casa

La casa e il bar ristorante sono ancora completamente da sistemare. Per fortuna si è salvata la tv con maxi schermo e posso vedere le gare. In questo momento potrei ricorrere a sistemazioni provvisorie ma preferisco dormire nel solaio sopra quello che prima dell’alluvione era il mio appartamento. Quando è freddo mi rifugio in una roulotte qui a Galliano Park. Mi sento a casa, ho tutte le mie cose… Tutte si fa per dire. Devo ancora andare comprare l’abbigliamento invernale visto che quando è arrivata l’alluvione ero riuscito a prendere solo un po’ di magliette, il resto è andato perso in mezzo al fango.

Ripartiremo con il noleggio

Un passo alla volta cercheremo di ripartire con tutto. Al momento non organizziamo cene o cose del genere anche abbiamo ancora tanto da fare e non siamo attrezzati, non abbiamo una cucina o un salone al chiuso agibile: mancano ancora perfino le porte e le finestre. Il mese prossimo torneremo a noleggiare le moto elettriche poi inizieremo con quattro o sei pit-bike a scoppio. Non avremo la flotta completa con le 15 moto ma già tornare a girare è una gran cosa.

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