27 Ottobre 2023

Cremona Circuit, Alessandro Canevarolo svela i retroscena

Intervista esclusiva all' Amministratore Unico del Cremona Circuit Alessandro Canevarolo "Ecco come siamo riusciti ad avere la SBK"

Alessandro Canevarolo, Cremona Circuit

Alessandro Canevarolo era stato chiaro: voleva portare il Mondiale Superbike al Cremona Circuit. L’amministratore dell’impianto lombardo quando si mette in testa una cosa la fa. La tempistica però ha lasciato spiazzati un po’ tutti: ha raggiunto il suo obbiettivo non con uno ma con ben quattro anni d’anticipo. I piloti, i team e gli addetti ai lavori in generale si aspettavano che nel 2024 il Cremona Circuit venisse inserito nel calendario del CIV, non in quello del WorldSBK.

Come si è arrivati alla Superbike in così breve tempo? Alessandro Canevarolo spiega tutto a Corsedimoto.

“La nostra idea era avere un appuntamento del WorldSBK nel 2026 oppure nel 2027: entro cinque anni, come avevo detto nell’intervista di gennaio. Abbiamo iniziato a parlare con Gregorio Lavilla per iniziare a gettare le basi in proiezione futura. Siamo andati a Most e lì è venuta fuori l’ipotesi 2024. Ci siamo presi un po’ di tempo per capire se poteva essere fattibile per noi. Se ci avessero proposto di organizzare l’evento nel mese di maggio non avremmo assolutamente accettato. Sarebbe stata una follia, sarebbero mancati totalmente i tempi tecnici. A settembre invece è fattibile perché abbiamo tutti i mesi più caldi per poter lavorare”.

Quali sono gli interventi necessari?

“Dobbiamo rimodellare le ultime tre curve e predisporre tutte le strutture per il pubblico. Cercheremo di avere 20mila posti a sedere. Il nostro obbiettivo è avere 60mila spettatori nell’arco di tutto il week-end. Il paddock non necessita d’interventi particolari: è già sufficiente perché ci saranno solo tre griglie Superbike, Supersport e il Mondiale Femminile. Serve meno spazio per il WorldSBK che per il CIV in cui ci sono molte più classi quindi più hospitality, tende e quant’altro”.

Le strutture ricettive sono sufficienti?

“Siamo in una posizione strategica, a meno di 50 chilometri da città quali Parma, Mantova, Desenzano ed anche Milano non è lontanissima… Certo, vicino al circuito non ci sono posti letto per 20mila persone ma solo quelli necessari per i piloti ed i team però basta spostarsi un minimo che c’è di tutto. I parcheggi poi non ci mancano di certo, anzi. Qui è pieno di campi in cui poter parcheggiare le auto, i camper e le moto”.

La Superbike torna in Lombardia e i ricordi volano agli anni d’oro della Superbike a Monza.

“Credo che questo abbia giocato a nostro favore. Gli organizzatori del WorldSBK ci tenevano particolarmente a tornare in Lombardia dopo 10 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio di Monza”.

L’anno prossimo ci sarà anche il CIV al Cremona Circuit?

“No, ai piloti e team probabilmente piacerebbe ma non siamo pronti a livello di paddock. Magari nel 2025, chissà. La nostra priorità era il Mondiale Superbike dato che si rivolge al nostro target: quello di chi va in moto. Siamo la pista in cui si gira di più in tutta Europa: sei giorni su sette da marzo a novembre. Ospiteremo il Motoestate, il CIV Classic e la Coppa FMI. Tra l’altro quest’ultima sarà proprio a settembre e sarà una sorta di collaudo finale in vista del Mondiale”.

La MotoGP è un’utopia?

“Al momento ci concentriamo totalmente sulla Superbike ed alla MotoGP non ci pensiamo”.

Foto: GoWem

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