12 Marzo 2023

MotoE, Alessio Finello: “La Ducati ha fatto una Superbike…elettrica!”

Alessio Finello, ora fisicamente a posto, è entusiasta della Ducati V21L, la grande novità del 2023. Il commento dopo i test a Jerez.

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È iniziato l’avvicinamento al suo secondo anno in MotoE. Alessio Finello riparte sempre con il team Gresini, ma deve affrontare una grande novità, ovvero la Ducati V21L al posto della Energica Ego Corsa. Un primo contatto c’è stato nei tre giorni di test a Jerez, anche se solo in parte, visto il maltempo che ha rovinato un po’ i programmi. Eppure i tempi sono già notevoli, lo stesso Finello s’è già migliorato rispetto al 2022 e senza rischiare troppo. Da notare poi che s’è ripreso dai problemi fisici dello scorso anno: qualche fastidio c’è ancora, ma non in moto. Come tutti, anche Alessio Finello è davvero colpito dalla nuova moto e non vede l’ora di rimettersi in gioco a Barcellona, pista che conosce solo alla playstation per il momento. Nell’attesa, ecco cosa ci ha raccontato riguardo le prove ufficiali.

Alessio Finello, come sono andati i test a Jerez?

Ho visto il sole una volta tornato a casa! Infatti ero un po’ confuso… Tre giorni di pioggia, a volte asciugava ed a volte no, è stato un po’ stressante. Ma alla fine è stato importante provare la moto in quasi tutte le condizioni, tranne l’asciutto vero e proprio, visto che abbiamo beccato due turni metà e metà. Primo giorno solo acqua, ma quattro sessioni diverse perché la pista cambiava velocemente, ma direi che siamo partiti col piede giusto. L’ultimo giorno invece è stato confusionario, in condizioni né asciutte né bagnate. L’ultimo turno invece è servito per prendere il feeling, chi riusciva ad adattarsi subito andava in alto. Le classifiche le guardi, ma secondo me non sono ancora quelle reali.

Nel tuo caso nessun attacco al tempo.

Non aveva senso, anche in accordo con la squadra. Erano dei test, l’importante era approcciare bene con la moto e trovare il giusto adattamento da subito. Le condizioni della pista poi non te lo permettevano neanche. Al momento penso solo ad adattarmi bene alla moto per poi essere veloce in gara. Un dato che mi lascia contento è che, pur non cercando il tempo, ho abbassato il mio miglior tempo dell’anno scorso e su una pista non completamente asciutta. Questo mi fa capire molto sia della moto che del mio potenziale: c’è tanto margine.

Alessio Finello cosa pensa di questa Ducati V21L?

Mi è piaciuta veramente un sacco! Si guida bene, puoi lavorarci tanto sopra, ci sono parecchie novità, ma sono rimasto impressionato e soprattutto contento del lavoro svolto. La testa è già a Barcellona, sperando di trovare tre giorni di sole! Lì ci saranno i test veri e propri, visto che poi ci ritroveremo in gara.

Quali sono state le grandi differenze rispetto alla Energica e cosa ti ha colpito di più?

Principalmente tutto, andando poi a precisare direi l’inserimento dei controlli. Io non avevo mai guidato una Superbike con un’elettronica del genere, la rende molto più sicura e bella da guidare, anche se siamo all’inizio e durante la stagione cambierà tanto. Questa è stata la novità più bella, oltre all’anteriore… Dico tutta la moto in sé.

A livello organizzativo com’è andata?

Quando il livello si alza bisogna starci dietro come lavoro. Al momento ci sono poche persone che lavorano sulle moto, ma ora questa è una moto molto diversa e ci sono tante più cose da guardare. C’è bisogno di una persona in più, visto che diventa tutto più importante ed i tempi sono sempre più ristretti. Nei test infatti ci abbiamo messo un po’ prima di partire, ma c’è comunque la necessità di un altro elettronico.

Con la nuova moto devi cambiare stile di guida e quindi la preparazione?

Cambia un po’ lo stile di guida, anche se più o meno rimane sulla falsariga dell’anno scorso, o comunque di una Superbike. Più vicino insomma a quello per una moto di grossa cilindrata, una 1000 in poche parole. Secondo me al momento è un po’ meno fisica, ma questo per i controlli conservativi, mentre durante l’anno cambierà e tornerà ad essere una moto un po’ più fisica. Alla fine pesa 220 kg, certo è diminuito ma è sempre importante. Non si sente, però i controlli aiutano tanto. Più saranno liberi, più diventerà selettiva.

Per quanto riguarda la forma fisica, come sta Alessio Finello?

Finalmente sto bene! In moto poi non sono stanco quando finisco. Ho ancora un po’ di dolore, ma mai quando sono in moto: in palestra qualche esercizio con i pesi mi dà un po’ fastidio, ma niente di importante. Finché non è in moto mi va bene! Certo se continua a darmi queste ‘scosse’ penso di andare a fare qualche controllo, ma vedremo tra un mesetto.

Ipotesi: come vedi questa Ducati a Barcellona? La pista non la conosci, ma te la sei comunque studiata un po’.

Sì, anzi su quella pista ci gioco anche alla Play! Ma vedendo il layout, si avvicina un po’ a quello del Mugello. Sono curioso di provare la Ducati su una pista così più veloce, con meno tornanti, meno curve stop&go e più curvoni. Secondo me ci sarà una bella differenza, ma saranno poi tre giorni intensi. Probabilmente ci sarà un altro turno in più, visto che cambia anche l’ora. Io comunque entro e do sempre il 100% in ogni sessione e con ogni assetto, anche per capire qual è la strada giusta. Una volta fatto, allora puoi dedicare un turno al giro veloce, ma non è l’obiettivo finale. Quello è arrivare pronti a Le Mans, anche se, dopo tre giorni brutti a Jerez, hai voglia di spaccare la manopola del gas. Ci andrei anche domani a Barcellona! Ma certo il primo pensiero è fare un buon lavoro, poi penseremo eventualmente al tempo.

Foto: FELO Gresini Racing

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