25 Gennaio 2023

Superbike, Petrucci inizia bene a Jerez: “Sono felice, ho molto margine”

Buon debutto di Danilo Petrucci con la Ducati Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team a Jerez. Il primo giorno di test è stato molto promettente.

Danilo Petrucci Superbike test Jerez

Oggi a Jerez c’è stato l’atteso debutto di Danilo Petrucci in sella alla Ducati Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team. Ha guidato la versione 2022, dato che quella 2023 l’avrà a sua completa disposizione solo nel prossimo test a Portimao (31 gennaio-1° febbraio).

Si può dire che è stato un buon inizio quello del pilota ternano, che ha concluso con il sesto tempo nella prima delle due giornate di prove in Andalusia. Il suo miglior crono è stato di 1’39″790, a 1″193 da Toprak Razgatlioglu, leader del day 1. Chiaramente l’obiettivo di Petrux sarà quello di lasciare la Spagna con un gap ridotto rispetto ai top rider del Mondiale Superbike.

Superbike, test Jerez: i commenti di Petrucci

Petrucci al termine della giornata ha rilasciato le sue prime dichiarazioni e si è detto complessivamente soddisfatto di come sono andate le cose a Jerez: “Sono contento. Ero abbastanza teso, era da tanto che non guidavo una moto da pista. Il 3 ottobre ho guidato la Suzuki MotoGP in Thailandia. Dall’inizio le sensazioni sono state buone. La cosa principale da capire era il setup di base e le gomme. Nel finale non ho fatto il time-attack, ero stanco e non siamo ancora a posto come assetto. Ma la classifica è l’ultimo dei pensieri adesso. Sono contento del feeling avuto, anche se c’è del lavoro da fare per migliorare“.

Il pilota umbro si è trovato a suo agio in sella alla Ducati Panigale V4 R, una moto che in parte conosceva già grazie alla sua partecipazione al MotoAmerica Superbike nel 2022: “Io guidavo la versione 2021 e oggi ho provato la 2022. Si è visto un piccolo passo avanti come erogazione. La cosa più bella è stata non avere tutto il chattering che avevo in America, mi è sembrato finalmente di guidare con le gomme rotonde. Penso che possiamo migliorare, abbiamo molto margine“.

Petrux, ottimo feeling con Barni e Ducati

Petrux conferma di essersi trovato molto bene a lavorare con il team Barni Spark Racing Team, che aveva già conosciuto in passato: “Ho corso con loro nel 2011 ed è stato uno degli anni più belli per me. So che Marco ci tiene molto alle prestazioni delle moto, per questo mi sono fidato a venire qua. Ha veramente molta dedizione verso questo lavoro e l’ha trasmessa a tutti. Il livello è alto, però non siamo lontani“.

Le sensazioni sono state davvero positive a Jerez, pista che conosceva dai tempi della MotoGP: “In America – spiega – con quella qualità delle piste fatichi a fare un buon lavoro di setup e a migliorare durante l’anno. Invece qui già oggi abbiamo fatto delle prove, migliorando e capendo di più la situazione. Jerez è una pista bellissima e fin dall’inizio mi è sembrato che il tempo si fosse fermato a due-tre anni fa, quando ero in MotoGP. Siamo stati davanti“.

Petrucci su gomme Pirelli e miglioramenti da fare

Buono anche il giudizio sulle gomme Pirelli, con le quali si è trovato abbastanza a suo agio: “Me le ricordavo buone – ha detto – e le ho trovate buone. Le Pirelli le avevo usate nel 2011 quando facevo il tester per la Ducati Superbike. Anche col freddo le gomme sono durate, soprattutto la 0. La X sul finale aveva qualcosa di più, ma noi non l’abbiamo messa. Devo dire che sono delle belle gomme, danno immediatamente una grande fiducia e ti restituiscono molti feedback. Questo è importante, capisci quando sei al limite con la gomma“.

A Petrucci è stato domandato se abbia avuto l’occasione di incrociare Alvaro Bautista in pista e ha così risposto: “Non l’ho mai visto, ho quasi sempre girato da solo. Volevo vedere un po’ di più degli altri piloti, ma ho comunque visto Locatelli con la Yamaha. Io andavo un po’ più forte, però lui frenava bene e sarebbe stato difficile superarlo. Credo che Toprak sia veramente complicato da sorpassare. Anche se la nostra è una buonissima moto, dobbiamo comunque migliorare la frenata domani e la trazione. In accelerazione, avendo dei chili di differenza da Alvaro, c’è da migliorare“.

Panigale V4 R 2023 e motivazioni in Superbike

Petrucci a Portimao potrà provare la Ducati Panigale V4 R 2023ed è curioso di farlo, ma è concentrato sul lavoro che dovrà completare domani in Spagna: “Ho sentito che è un po’ meglio la 2023 – racconta – e man mano stanno arrivando tutti i pezzi nel box. Quello che mi interessa è avere un setup di base che mi permetta di fare il time-attack e di essere comodo alla guida“.

Danilo conferma di aver ritrovato il sorriso dopo la fine dell’esperienza in MotoGP e di avere grandi motivazioni per questa avventura nel Mondiale Superbike: “Nel 2021 avevo perso il sorriso, soprattutto nella seconda metà del campionato MotoGP. Non ne potevo più. La Dakar mi ha fatto ritrovare la voglia di andare in moto e di avere meno ingegneri possibile intorno. Andando in America ho ulteriormente capito che mi piace ancora correre e allora, se lo devo fare, lo faccio in un campionato mondiale con una moto che ha vinto il titolo. Vediamo come sono messo, se mi ricordo ancora come si fa“.

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