18 Maggio 2022

MotoGP, Morbidelli come Dovizioso: “Non posso chiedere nulla a Yamaha”

Stagione MotoGP tutta in salita per Franco Morbidelli, ben distante dalle prestazioni di Fabio Quartaro con la Yamaha M1.

MotoGP, Franco Morbidelli

Continua il calvario anche per Franco Morbidelli in questa stagione MotoGP, alla pari di Andrea Dovizioso, alle prese con una Yamaha M1 che poco si addice ai loro stili di guida. Nel GP di Le Mans il pilota italo-brasiliano ha chiuso 15° con un distacco di 29 secondi dal vincitore. Nelle prove libere del venerdì ha rimediato due cadute, nelle qualifiche ha ottenuto un timido 19° posto in griglia di partenza. “E’ stata una gara difficile perché sono partito molto indietro. Sappiamo che quando siamo così indietro abbiamo difficoltà a trovare la nostra strada“.

Nelle prime sette gare di questo Mondiale MotoGP ha centrato solo una volta la top-10 e il bilancio inizia a farsi pesante. Morbidelli è legato alla Casa di Iwata con un contratto in scadenza a fine 2023, ma è anche vero che i rinnovi spesso si giocano sui risultati dell’anno precedente. Nonostante sia un pilota ufficiale difficilmente riceverà le modifiche necessarie alla sua YZR-M1, fino a quando saranno in contrasto con le richieste del campione e leader Fabio Quartararo. “La moto non va dove voglio andare. Ci vuole molto sforzo per spingere la moto nella direzione desiderata. Non è così facile per me come dovrebbe essere“.

Il titolo MotoGP nelle mani di Quartararo

In sette GP ha racimolato appena 19 punti, in Francia ha portato a casa solo un punto. “E’ stata una gara difficile perché sono rimasto bloccato nel traffico“, ha detto a MotoGP.com. “E’ stato difficile lottare con i ragazzi. Non avevo il feeling perfetto con l’anteriore. Ecco perché non riuscivo a costruire un buon passo al centro della curva. Non potevo fare molto“. Durante il warm-up ha trovato alcune soluzioni per migliorare le sensazioni con le gomme usate e chiuso all’11° posto. “Dobbiamo capire come mettere insieme tutti i pezzi“.

Ma nessuna grossa novità arriverà dalla sua Casa, come sottolineato nei giorni scorsi anche da Dovizioso. Gli ingegneri Yamaha sono concentrati principalmente su Quartararo e non hanno tutti i torti. Il pilota francese è in testa alla classifica oltre che campione in carica MotoGP. Le speranze di riconfermarsi campioni sono esclusivamente nelle sue mani: “Non sono nella posizione di chiedere nulla alla Yamaha. Posso solo chiedere un aiuto in più per l’impostazione della moto. E lo stanno già facendo. Quando sarò al livello di Fabio potrò chiedere qualcosa“.

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