5 Aprile 2021

Moto3: Pedro Acosta, gara da leggenda. “La lotta davanti ci ha aiutato”

Pedro Acosta, il rookie capace di mettere tutti in riga in una gara memorabile a Doha. Appena 16 anni, grinta e talento da vendere. E sembra solo l'inizio...

pedro acosta moto3

La gara Moto3 del Gran Premio di Doha è stata davvero un evento leggendario. Chi poteva mai aspettarsi una vittoria dalla pit lane? Certo la classe minore del Motomondiale è la categoria più combattuta ed imprevedibile, ma questo era qualcosa di difficilmente considerabile. Finché non s’è visto Pedro Acosta. Sedici anni, spagnolo, approdato quest’anno nel Campionato del Mondo grazie alla concessione per aver vinto la Red Bull Rookies Cup, nonché fortemente voluto dall’occhio esperto di Aki Ajo. Ed ecco che questo ragazzino, già a podio all’esordio, ha dato una lezione a tutti in quella che è stata appena la sua seconda gara internazionale.

Se vogliamo fare confronti, Dani Pedrosa riuscì ad assicurarsi una straordinaria vittoria a Valencia nel 2012 partendo proprio dalla pit lane (un ‘cambio moto’ in corsa, era in pole). Per la Moto3 invece quanto fatto da questo ragazzino spagnolo è una prima volta. Ottimo lo scatto al via assieme ai ‘compagni di penalità’, è stato lui a dettare un passo incredibile fin da subito ed a guidare la rimonta sui ragazzi scattati dalla griglia di partenza. Se vogliamo, le solite battaglie a cui ci ha abituato questa categoria hanno dato una grossa mano ai sette dalla pit lane, in pista con una decina di secondi di ritardo dal gruppo. Un ritardo assottigliatosi sensibilmente giro dopo giro.

Finché ecco che Pedro Acosta non si infila tra i piloti in lotta per il podio. Li supera uno ad uno, nei giri finali incredibilmente passa al comando e riesce anche a guadagnare qualche decimo sugli inseguitori. Ma sul finale Binder ci prova, cerca di sfruttare la scia per rovinare la festa al giovane spagnolo, senza riuscirci. Sono sufficienti 39 millesimi per lasciare definitivamente a bocca aperta in primis il suo team, ma anche i colleghi in pista e tutti gli addetti ai lavori. “Non era facile riuscire a fare ciò che abbiamo fatto” ammette lo stesso Acosta a gara conclusa. Ma l’impresa da leggenda è compiuta e porta proprio il suo nome.

“Non la vedevo così bene dopo la sanzione” ha sottolineato il rookie a gara conclusa. “Poi però ho detto al mio assistente Paco che avevamo l’occasione di fare bene, che potevamo farcela. I piloti davanti hanno combattuto tra loro e si sono disturbati, questo ci ha aiutato a recuperare. In più, tutti quelli che sono partiti dalla pit lane non si sono ostacolati. Quando li ho presi, ho preso un po’ di respiro e poi ho attaccato. Tutto ha funzionato bene.” Ed oltre alla vittoria, Pedro Acosta ha anche in tasca anche la leadership provvisoria del campionato. Certo parliamo solamente di due gare, ma questo giovane spagnolo ha tutta l’aria di aver appena cominciato.

Foto: motogp.com

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