5 Aprile 2021

Superbike: La sfida top speed, Honda e Ducati sono due missili

La Honda HRC è stata velocissima nei test Superbike al Montmelò. Ma anche le Ducati volano, recupera la BMW. Yamaha è rimasta indietro? Ecco tutti i dati

Superbike, Honda

Qual è la Superbike più veloce del reame? Il rettilineo del Montmelò, tracciato catalano che ha ospitato due giornate di prove di gruppo, è stato il banco di prova ideale per avere un’idea della cavalleria che si scatenerà nel Mondiale 2021. Honda e Ducati vanno più forte che mai, con il leggerissimo Alvaro Bautista (nella foto HRC) riuscito a spingere la CBR-RR made in HRC vicinissima alla soglia dei 330 km/h. Le Ducati però non sono lontane, con tutte le Panigale saldamente presenti nelle posizioni di rango delle top speed. Chaz Davies, alto e pesante, ha pagato appena due km/h al peso mosca spagnolo. Il gallese, al primo assaggio con la Panigale affidata alla Go Eleven, ha fatto meglio di pochissimo rispetto all’altro marcantonio Scott Redding. Valori simili per Tito Rabat (Ducati Barni) e l’altro ufficiale Michael Rinaldi.

Kawasaki sempre indietro, Rea si lamenta

Jonathan Rea sul giro è stato il più veloce in entrambe le giornate, ma ha tenuto a precisare che la nuova Ninja sul dritto non è ancora al livello di Honda e soprattutto Ducati. Pur avendo lavorato a fondo sul motore, ad Akashi rischiano di vedersi superati di slancio anche dalla BMW che con la nuova M1000RR ha decisamente alzato l’asticella in fatto di potenza pura. Michael van der Mark è stato accreditato della stessa identica velocità di Bautista, 329,5, ma nel suo caso ha pesato molto l’effetto scia. Più credibili le punte raggiunte da Jonas Folger, 322,6 con la BMW affidata al team Bonovo, e i 317,9 di Tom Sykes. Che oltre ad essere alto e pesante paga pure una posizione in sella di scuola “Superbike”, cioè più scomposta rispetto a quella naturale per i piloti che vengono dalla GP come Folger.

Yamaha resta indietro?

Hanno un pò sorpreso i dati fatti registrare dai piloti Yamaha con le YZF-R1 di Locatelli, Gerloff e Razgatlioglu plafonate in area 320 km/h. E’ vero che le gare non si vincono sul dritto, ma avere un bello spunto pesa molto. Il campionato si aprirà (salvo ulteriori cambiamenti…) il 22-23 maggio al Motorland Aragon, proprio il tracciato con il rettilineo più lungo dell’intero campionato. Quello sarà il vero momento della verità…

Le velocità massime al Montmelò

1. Bautista (Honda HRC)  329,5 km/h; 2. van der Mark (BMW Motorrad) 329,5; 3. Davies (Ducati Go Eleven) 327,5; 4. Redding (Ducati Aruba.it) 326,5; 5. Rabat (Ducati Barni) 326,5; 6. Rinaldi 324,5 (Ducati Aruba.it); 7. Rea (Kawasaki Racing Team)  323,6; 8. Haslam (Honda HRC) 323,6; 9. Bassani (Ducati Motocorsa) 322,6; 10. Folger (BMW Bonovo) 322,6; 11. Lowes Alex (Kawasaki Racing Team) 321,7; 12. Locatelli (Yamaha WorldSBK) 320,7; 13. Gerloff (Yamaha GRT) 318,8; 14. Razgatlioglu (Yamaha WorldSBK) 319,8; 15. Sykes (BMW Motorrad) 317,9; 16. Ponsson (Yamaha Gil Motorsport) 315,1; 17. Vinales Isaac (Kawasaki Orelac) 315,1; 18. Nozane (Yamaha GRT) 312,4; 19. Mercado (Honda Mie) 312,4; 20. Cavalieri (Kawasaki Pedercini) 302,4.

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