14 Luglio 2020

MotoGP: Finalmente si parte, Marc Márquez chi lo batte?

Si riaccendono i motori: MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE di scena a Jerez de la Frontera. La presentazione del Gran Premio di Spagna.

motogp jerez

Lasciata alle spalle la lunga pausa per l’emergenza coronavirus, il Mondiale MotoGP torna in azione. Certo non mancheranno parecchie regole da rispettare, dai controlli alle mascherine alle distanze di sicurezza, oltre a non esserci pubblico sugli spalti. Ci si avvia verso una ‘nuova normalità’, in attesa che la situazione migliori in tutto il mondo. Nel frattempo MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE riaccendono i motori per dare vita a quella che sarà comunque un’intensa stagione 2020. Vediamo che cosa ci aspetta in tutte e quattro le categorie che correranno a breve a Jerez de la Frontera, ricordando gli orari TV del Gran Premio di Spagna.

IL TRACCIATO

Il Circuito de Jerez-Angel Nieto è un autodromo situato nelle vicinanze di Cadiz, in Andalucía. Costruito nel 1986, ha ospitato il primo Gran Premio motociclistico (e di F1) l’anno successivo ed una delle piste più apprezzate dagli amanti dei motori. Dopo svariati lavori svolti nel corso degli anni, compresa l’applicazione del nuovo asfalto nel 2005, la versione attuale misura 4428 metri, caratterizzata da un rettilineo principale di 607 metri e 13 curve in totale (5 a sinistra e 8 a destra). Alcune di queste sono intitolate ad ex piloti: Alex Crivillé (curva 11), Sito Pons (curva 5), Jorge Lorenzo (curva 13), dall’anno scorso anche Dani Pedrosa (curva 6, ex Dry Sac), Angel Nieto (curva 9). Al 13 volte iridato, scomparso in un incidente stradale nel 2017, è intitolato l’intero circuito. I record assoluti della pista appartengono a Fabio Quartararo (MotoGP, 1:36.880), Jorge Navarro (Moto2, 1:41.182), Gabriel Rodrigo (Moto3, 1:45.745), mentre per la MotoE ci sarà l’esordio a Jerez.

MOTOGP

L’uomo da battere è sempre il campione, ovvero Marc Márquez. Il pilota catalano inizierà da Jerez la difesa del titolo MotoGP, ora perfettamente in forma vista la pausa che gli ha permesso di sistemare la spalla. Non mancheranno i rivali: piuttosto atteso Fabio Quartararo dopo una prima stagione nella classe regina, in cui però è mancata la vittoria. Ricordiamo poi anche il futuro compagno di box Maverick Viñales, od il vice-iridato in carica Andrea Dovizioso, che probabilmente non sarà ancora al 100% a causa del recente infortunio ad una clavicola. Non dimentichiamoci anche i due ragazzi Suzuki: Alex Rins e Joan Mir si sono messi in evidenza nei test ad inizio anno e puntano ad essere grandi protagonisti. Non sono esclusi possibili outsider in una stagione complessa a causa dell’emergenza sanitaria. Occhio anche alla lotta tra rookie, che sono il campione Moto2 in carica Alex Márquez, il vice-iridato Brad Binder e Iker Lecuona.

MOTOE 

La classe elettrica si prepara alla sua seconda stagione, su una pista sulla quale finora ha solo svolto test. I ragazzi MotoE infatti hanno girato proprio a Jerez a marzo, prima del lockdown: sarà quindi un’altra interessante novità. Occhi puntati chiaramente sul campione Matteo Ferrari, confermato nel team Trentino Gresini anche quest’anno, ma mostratosi già particolarmente competitivo negli unici test finora svolti. I rivali non mancheranno, da Niki Tuuli a Eric Granado, da Alex De Angelis a Niccolò Canepa, giusto per citare qualche ‘veterano’. Griglia di partenza che si arricchisce di ben otto esordienti, due di questi italiani: Alessandro Zaccone, compagno di box di Ferrari, e Tommaso Marcon. Sfortunatamente quest’ultimo non sarà al top per una lesione ad un legamento crociato riportata in questi giorni.

MOTO2

La classe intermedia è una delle due che è già riuscita a mettere a referto il primo GP stagionale, quello in Qatar a marzo. Tetsuta Nagashima è stato il grande protagonista grazie allo splendido successo ed alla dedica allo scomparso Tomizawa. Il pilota giapponese, passato quest’anno in Red Bull KTM Ajo, arriva da leader iridato e cercherà di essere nuovamente l’uomo da battere. Chiaramente i rivali non mancheranno, a partire dagli italiani Lorenzo Baldassarri ed Enea Bastianini, che hanno completato il podio a Losail. Ma citiamo anche Joe Roberts, determinato a diventare la nuova bandiera USA, i ragazzi Speed Up, il duo Sky VR46 (con tanta voglia di riscatto dopo un inizio al di sotto delle previsioni), per citarne alcuni. Ricordiamo che Marco Bezzecchi si sta rimettendo da un infortunio ad una caviglia riportato in allenamento. Per quanto riguarda la lotta tra rookie, Aron Canet riparte da un 8° posto in Qatar, contro lo zero di Marcos Ramírez (incidente) e Lorenzo Dalla Porta (fuori dai punti).

MOTO3

Anche la categoria minore del Motomondiale ha avuto modo di correre a Losail a marzo, prima della pausa forzata. Albert Arenas si gode ancora per un po’ la leadership iridata: è stato lui infatti il vincitore dell’unico GP finora disputato, imponendosi per appena 53 millesimi su John McPhee. La Moto3 è sempre particolarmente combattuta e assolutamente imprevedibile: servirà qualche Gran Premio per capire chi può emergere e puntare davvero al titolo mondiale. Ai Ogura, Tatsuki Suzuki, Jaume Masiá, Dennis Foggia, Gabriel Rodrigo… La lista di papabili per la corona iridata è davvero lunga. Non dimentichiamoci di Tony Arbolino, che non ha avuto l’inizio di stagione sperato ma che tutti vedono come il favorito. Per i nostri colori rientra Niccolò Antonelli, rimessosi dall’operazione alla spalla a cui si era sottoposto dopo gli ultimi test. Per il capitolo rookie, Jeremy Alcoba riparte da un 7° posto, mentre Deniz Öncü ha chiuso 12°. Questi gli unici a punti: vedremo come si comporteranno Ryusei Yamanaka, Yuki Kunii, Carlos Tatay, Davide Pizzoli, Jason Dupasquier e Maximilian Kofler. Esordio stagionale per Barry Baltus, che ora ha raggiunto l’età minima per competere nel Mondiale.

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