14 Luglio 2020

MotoGP, Valentino Rossi: 2020 pietra miliare della sua carriera

La stagione MotoGP 2020 sarà una pietra miliare nella carriera di Valentino Rossi: ultimo anno con il team factory e rincorsa di una vittoria "urgente".

MotoGP, Valentino Rossi

Per Valentino Rossi sarà una stagione MotoGP indimenticabile, al di là del risultato. L’ultimo anno insieme al team Yamaha factory, sempre insieme dal 2004 ad oggi, ad eccezione del biennio Ducati 2011-2012. 14 campionati insieme, 15 alla fine del 2020, 56 vittorie e 4 titoli mondiali insieme. E come nelle più belle storie d’amore c’è anche un breve momento di separazione prima della riconciliazione. Valentino Rossi proseguirà la sua carriera con il team satellite Petronas SRT, un trasferimento di box che lascia un po’ di amaro in bocca. Ma è tempo di fare i conti con l’età e una carriera che comunque volge al termine.

L’obiettivo primario di Valentino Rossi è tornare alla vittoria dopo 46 gare di astinenza, dal GP di Assen 2017. Poi l’annoso problema di usura della gomma posteriore ha costretto il nove volte iridato ad annaspare fra mille labirinti tecnici, a sperimentazioni che quasi sempre non hanno sortito effetti positivi. Fino all’arrivo di Fabio Quartararo, che ha reso chiaro quanto fosse importante il setting della moto e lo stile di guida. Da qui la scelta di puntare su un nuovo capotecnico, David Muñoz, che lo seguirà anche in Petronas SRT nel 2021. A Jerez serve partire subito con il piede giusto, una prestazione convincente che suggelli il nuovo accordo con il team di Razali e renda noto a tutti che può continuare fino a 43 anni ad alti livelli.

Nelle ultime tre stagioni a Jerez Valentino Rossi non ha raccolto buoni risultati, l’ultimo trionfo risale al 2016. Ma sarà una stagione MotoGP davvero senza precedenti, dove ogni dettaglio può fare la differenza. E cosa se non la maggior esperienza su cui può contare il veterano di Tavullia? Inoltre disputerà ben due gare su uno dei tracciati da lui preferiti, il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Non ci sarà la solita marea gialla, ma correre sul terreno di casa è sicuramente uno stimolo in più. A vincere qui l’anno scorso fu Marc Márquez, il suo rivale più tosto dell’intera carriera, che vorrà pareggiare i suoi nove titoli. E la sete di rivincita giocherà, anche questa, a suo favore.

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