30 Ottobre 2018

MotoGP, Lin Jarvis: “Ci saranno grandi cambiamenti in Yamaha”

Lin Jarvis, dopo la vittoria di Vinales, in Australia, sa che Yamaha non è fuori dalla crisi. Previsti cambiamenti nell'organizzazione del team e chiarisce: "Il problema non è il motore".

Il box Yamaha dopo la gara di Phillip Island era una medaglia dalle due facce: da un lato la gioia di Maverick Vinales per la vittoria inseguita da un anno e mezzo, nell’altro angolo i visi allungati di Valentino Rossi e del suo staff, che ricordano come la YZR-M1 necessiti ancora di tanti sforzi per tornare ad essere veramente competitiva. Il pilota spagnolo non ha messo fine alla crisi Yamaha, ma ad una lunga scia matematica di 26 Gran Premi non vinti, dove nella miglior ipotesi ci si è dovuti accontentare di un podio molte volte fortuito.

Ha contribuito non poco la natura tecnica del tracciato australiano, con poche accelerazioni e ripartenze e molti curvoni veloci. Lin Jarvis, Managing Director Yamaha Factory Racing, sa bene di non poter cantare vittoria, ma restano incomprensibile le prestazioni differenti di Rossi e Vinales pur con setting diversi. “Non ricordavo nemmeno cosa volesse dire vincere una gara, è passato tanto tempo, ovviamente è fantastico“, ha ammesso il manager britannico al ‘Marca’. “Ad ogni GP i giornalisti ci hanno ricordato: 23 senza vittorie, 24, 25… Ora facciamo un reset. E questa è la parola più importante, questo deve essere l’inizio di un ‘reset’ su Yamaha“.

Una nuova divisione di elettronica con base in Italia, un collaudatore degno di tale ruolo come Jonas Folger… sono solo i primi passi per spianare la strada alla stagione 2019 e coordinare il lavoro invernale. La prima lacuna da colmare si chiama accelerazione e le risposte devono arrivare dalla ECU, quindi dall’equipe guidata da Michele Gadda, per evitare lo spin e trovare maggiore aderenza al posteriore. “Questa vittoria aumenterà la nostra motivazione. Ora possiamo sapere di nuovo cosa si prova a vincere – ha aggiunto Lin Jarvis -. Penso che sarà una grande spinta per la Yamaha, ciò che vogliamo è vincere di nuovo“. Per raggiungere questo traguardo serviranno modifiche anche a livello organizzativo e forse dei vertici: “Non posso dire nulla, internamente ci sono trattative. Abbiamo alcune idee, ma devono essere confermate. Non c’è dubbio che ci saranno cambiamenti nell’organizzazione… e saranno annunciati prima del 2019“.

Occhi puntati sui test in Valencia e Jerez, dove debutterà una nuova specifica del motore 4 cilindri in linea. Non ci sarà un’inversione di tendenza con l’adozione del V4, secondo Jarvis il problema principale non risiede nel propulsore: “Il problema è la trazione e l’accelerazione. Ho visto più volte in gara che Valentino è arrivato in prima linea, ma ha finito quarto. Questo non è per mancanza di motore… quindi quello che dobbiamo risolvere non è la potenza, ma il modo di gestirla e distribuirla sulle gomme“.

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