15 Settembre 2016

MotoGP: Dorna festeggia i 20 anni dell’hospitality Severino

Pesaro non esporta solo passione per il motociclismo, ma anche i sapori della sua cucina. Grazie ad un'hospitality familiare sulla breccia da 20 anni

Venti anni fa Severino Ridolfi, pesarese con la passione per le moto, la cucina e il bel canto, attrezzò una corriera a cucina mobile e iniziò a preparare pasti caldi all’interno del paddock del Mondiale.

Una idea rivoluzionaria la sua che ebbe immediato successo: finiva l’era dei panini al salame o al formaggio e finalmente sotto la sua tenda si poteva mangiare uno spaghetto caldo o il mitico coniglio in porchetta che la Pia, sua moglie, preparava come se stesse facendo cena per la sua famiglia. Ben presto la Severino Hospitality divenne un punto di riferimento nel paddock e, la cucina pesarese, era quella di riferimento per tutti a partire dalla Dorna che, da allora ,ha sempre mangiato lì.

Severino ci ha lasciati cinque anni fa e suo figlio Daniele ha pensato bene, nel 2015, di allargare l’impresa (che sino ad allora cucinava solo nei tracciati europei) fornendo ll servizio in tutti i circuiti del mondo grazie a tre  container allestiti ad hospitality che, via nave, seguono la MotoGp nelle trasferte oltreoceano. “La Dorna e il signor Ezpeleta mi hanno fatto una graditissima sorpresa” ha detto Daniele Ridoli  “e questa festa nel circuito di casa ( Pesaro dista pochi chilometri da Misano) nel nome di Severino mi ripaga di tutti i sacrifici”.

Qualche giorno di riposo poi sabato 17 la carovana viaggiante di Ridolfi riparte in direzione Aragon, la gara del 25 settembre è alle porte.

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