22 Marzo 2016

MotoGP Casey Stoner fregato dal regolamento

Niente rientro per l'asso australiano, che sostituendo Petrucci avrebbe dovuto correre con la vecchia GP15. Ecco perchè.

Casey Stoner non sostituirà Danilo Petrucci nei GP d’Argentina (3 aprile) e Usa (10 aprile). Non perchè non se la sia sentita, o per problemi di sponsor o chissà che cosa. Ma solo perchè non avrebbe potuto utilizzare l’ultimo grido Desmosedici, dovendo ripiegare sulla vecchia GP15. Una condizione di inferiorità tecnica che il due volte iridato, giustamente, ha deciso di non accettare.

Stoner al posto di Petrucci avrebbe corso con lo status di “sostituto”, quindi sarebbe stato obbligato a usare la stessa configurazione tecnica del titolare, ovvero la Ducati GP15. La marca italiana ha omologato tre differenti configurazioni di motore: GP14.2, GP15 e Desmosedici. Il motore intermedio, cioè quello di Petrucci, non è esportabile sul telaio Desmosedici, per cui non sarebbe stato possibile neanche un (improbabile) ibrido tecnico.

Per questo motivo, e non per altro, la Ducati dovrà ripiegare sul tester in seconda, Michele Pirro. Termas di Rio Hondo e Austin sono proprio due posti stregati per Casey: anno scorso avrebbe voluto correre con la Honda Repsol al posto dell’infortunato Dani Pedrosa, ma il veto di Marc Marquez mandò in fumo il grande ritorno. La RC213V fu utilizzata dal tester Hiroshi Aoyama, senza alcun risultato apprezzabile. Stavolta ci si è messo di mezzo l’astruso regolamento tecnico MotoGP.

Casey Stoner potrà usare la Desmosedici quando la Ducati lo iscriverà come wild card, allora non ci saranno restrizioni e potrà disporre del pacchetto top. Salvo sorprese gli avversari potranno dormire sonni tranquilli almeno fino al GP d’Italia al Mugello, il 22 maggio.

 

 

 

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1 commento

  1. isiah72 ha detto:

    E’ inutile che ci illudete!! Non gliene vaaaaaaa!!!! credo sia stato chiaro e di fare queste due gare nn c’ha pensato minimamente sennò un modo lo si trovava…