2 Agosto 2011

Superbike: ritiro Yamaha, Marco Melandri “Sono a pezzi”

Amarezza e sconforto dopo il clamoroso annuncio

Come un fulmine a ciel sereno, la notizia del disimpegno ufficiale di Yamaha dal mondiale Superbike ha colto di sorpresa gli appassionati e gli addetti ai lavori. Tra questi, coinvolto in prima persona, c’è Marco Melandri, pilota che lo scorso inverno ha sposato il progetto della casa di Iwata per tornare al successo tra le derivate della serie. Un piano, questo, che è stato cancellato dai vertici dell’azienda giapponese, dopo che questa negli scorsi anni si era disimpegnata ufficialmente già da diverse competizioni, compresa la American Superbike. Yamaha ha optato, come recita il comunicato ufficiale “per una revisione completa delle strategie in ambito europeo, compreso l’impegno nel motorsport“.

Un incubo che ritorna per Melandri, dopo l’esperienza del forfait di Kawasaki in MotoGP di sole due stagioni fa, salvato in corner dall’avvento del team Hayate guidato da Andrea Dosoli, suo attuale Team Manager in Superbike. Da questa dichiarazione rilasciata a BIKEracing.it, traspare tutta l’amarezza del pilota ravennate per una decisione inaspettata che lo costringe ora a rimettersi in gioco per il futuro, dopo che sembrava avesse finalmente trovato l’ambiente perfetto per poter mostrare nuovamente il suo talento.

“È stata per me una doccia fredda”, ammette Marco Melandri. “Per oggi era prevista la conferma dell’impegno per la prossima stagione, ed invece è arrivata questa. E dire che c’era in progetto con la casa madre lo sviluppo della nuova moto in ottica 2012. Sono a pezzi. Sarà dura ricominciare per me, ma lo sarà ancor di più per i ragazzi della squadra”.

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento