12 Luglio 2011

Superbike: le dichiarazioni dei piloti dopo le gare di Brno

I commenti dei protagonisti del Mondiale Superbike

L’ottavo appuntamento stagionale del mondiale Superbike ha regalato due gare emozionanti che hanno visto le vittorie di Marco Melandri (Gara 1) e Max Biaggi (Gara 2), con Carlos Checa due volte terzo conservando la leadership di campionato. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni dei protagonisti del WSBK dopo il fine settimana di Brno, grazie al servizio media delle squadre. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team), 2° e 1°Aspettavano tutti questa vittoria e ora sono felicissimo, per me, per Aprilia, per i miei tifosi che qui sono numerosissimi, ma non è stato per niente facile. Diciamo che Gara 1 mi ha insegnato qualcosa. Lì avrei voluto essere più veloce negli ultimi giri ma non sempre è possibile. Così con la mia squadra, che ha lavorato benissimo, abbiamo deciso alcuni cambiamenti sulla mia RSV4. Piccoli particolari che in gare come queste possono essere decisivi. Ho cercato di tenere un ritmo che staccasse Melandri ma quando ho visto che alla fine era ancora lì mi sono preparato al confronto diretto. Quando mi ha passato non ho neanche pensato un attimo di mollare, ho cercato un buco per ripassarlo al più presto e poi ho dato il massimo. Volevo troppo questa vittoria”. Sul campionato Max non si sbilancia più di tanto: “E’ ancora lunga e i punti di vantaggio di Checa sono tanti, arriveranno circuiti a lui più favorevoli, e anche qui è andato molto forte. Ma noi siamo belli determinati, cercheremo di essere sempre più consistenti e di non mollare fino alla fine“. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), 1° e 2°Sicuramente è una bella sensazione conquistare la terza vittoria stagionale, ma volevo la doppietta! In ogni caso sono soddisfatto dei risultati di Brno. All’inizio di Gara 1 sono riuscito, dopo aver passato Eugene (Laverty), a recuperare su Max Biaggi. Quasi pensavo non fosse possibile, a maggior ragione quando mi sono ritrovato in testa e lui spesso era più veloce di me. Anche Gara 2 è stata davvero difficile, ma allo stesso tempo mi sono divertito, è stata una bella battaglia e penso che sia stato lo stesso anche per gli spettatori. Con la vittoria della prima manche adesso penso a Silverstone, soddisfatto dei due risultati e ringraziando la squadra che ha fatto davvero un grande lavoro per mettermi in condizione di conquistare un altro successo“. Carlos Checa (Althea Racing), 3° e 3°Devo dire che sono veramente soddisfatto di aver fatto due podi qui a Brno. In gara 1 non sono partito male ma ho impiegato parecchi giri per superare Eugene e una volta fatta, c’era gia’ un gap di un paio di secondi fra me e i due leader Marco e Max. Sono riuscito a raggiungerli finalmente e ho fatto tutto per tenere il loro passo e stare li’ davanti. A un certo punto sono riuscito a prendere Max ma lui mi ha ripassato quasi subito. E’ stata una bella battaglia e a dire la verita’ sono soddisfatto del terzo posto perche’ Brno e’ sempre stata una pista difficile per me. Considerando la situazione, il tracciato, i nostri rivali, dobbiamo essere soddisfatti della prestazione di oggi. Abbiamo lavorato bene tutto il weekend, trovando un buon set-up e scegliendo la gomma giusta – abbiamo fatto del nostro meglio. Max e Marco erano davvero forti qui, e’ un peccato che non potevo stare con loro ma sono comunque felice. Abbiamo sempre un vantaggio in classifica e l’importante e’ che siamo competitivi e costantamente veloci. Silverstone sara’ un’altra pista difficile, ma poi arrivono altri circuiti dove siamo meno svantaggiati, quindi vedremo. Continuo a prendere una gara alla volta“. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), 4° e 4°Sono felice di ottenere questi due quarti posti considerato l’andamento di tutto il fine settimana. Ho corso qui anche con una clavicola rotta nel passato, ma non è niente in confronto al male al piede destro che ho patito nelle due gare. Ogni volta che cercavo di spingere sulla pedana ero senza respiro, a maggior ragione qui a Brno che si corre in senso antiorario e ci sono più curve verso destra. Non potevo andare più forte di così, anche se a parte il mio dolore eravamo ben messi a livello di set-up. Penso che paghiamo qualcosa in termini di potenza rispetto agli avversari, forse con qualche cavallo in più il podio era alla nostra portata. Tra le due gare non abbiamo apportato sostanziali modifiche alla messa a punto, abbiamo soltanto cercato di trovare un pò più di grip, ma non è servito a ricucire il gap dai primi 3 in fuga. Ad ogni modo non posso che esser soddisfatto di questi due piazzamenti importanti“. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team), 5° e 5°Non è stata di certo la mia miglior giornata per me, speravo di fare molto meglio di due quinti posti. Mi sono dovuto accontentare, di più così non potevo fare: avevo sostanzialmente lo stesso passo dei primi, ma perdevo troppo nei rettilinei rispetto agli altri e non sappiamo il perchè. Ho guidato al limite e, considerate le circostanze, il risultato non è poi male. Indagheremo sui problemi per capire come possiamo risolverli in vista di Silverstone“. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), 6° e 6°Siamo riusciti a chiudere il weekend con due sesti posti e, oggettivamente, penso che questo sia il miglior risultato che realisticamente potevamo ottenere. Risultato importante perché vale due posizioni in più in classifica. La confidenza con la moto cresce sempre più e sono sempre più a mio agio nel confrontarmi con i miei più diretti concorrenti, questo per me rappresenta una crescita importante dall’inizio della stagione“. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), 8° e 7°In Gara 1 sono partito bene, anche se con le nuove gomme ho faticato un pò a trovare il ritmo tanto che diversi piloti mi hanno passato con facilità. Verso la fine, quando non c’era più grip, sono riuscito addirittura a recuperare ben tre posizioni negli ultimi giri, mi sono divertito. In Gara 2 ho cercato di stare con Ayrton (Badovini), poi mi son ritrovato in bagarre con Lascorz verso la bandiera a scacchi. Sono state due gare difficili, naturalmente non è un 7° ed un 8° posto il nostro obiettivo: dobbiamo cercare di capire quali sono i problemi per poter puntare ad un buon risultato a Silverstone“. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), 9° e 8°Partendo dalla 19° posizione e chiudere due volte nella top-10 non è male viste le circostanze. Sono state due gare difficili, ho dovuto passare tanti piloti e nella prima manche mi sono ritrovato in bagarre con Haslam tanto che ci siamo toccati nell’ultima curva: nessun problema, queste sono le gare! Rispetto a Gara 1 nella seconda siamo riusciti ad apportare dei miglioramenti alla moto a livello di trazione e sospensioni, tanto che nonostante le stesse gomme e le medesime temperature mi sono trovato meglio in sella“. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia), 12° e 10°Putroppo in questo weekend abbiamo sofferto molto. Contavamo di migliorarci in gara, ma nonostante i cambi di assetto e di gomma le cose non sono migliorate. Cercheremo di provare un bilanciamento diverso della moto a Silverstone, per provare a risolvere questo problema che ci accompagna dall’ inizio del campionato“. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing), 20° e 9°Gara due è stata ancora problematica, anche se sicuramente molto più positiva. Nonostante l’ottimo avvio di gara che mi ha portato fino al raggiungimento della quinta posizione, sono comunque moderatamente soddisfatto del risultato ottenuto nel pomeriggio. Lavoreremo subito per trovare ulteriori soluzioni che che pemettano di stare più vicini ai primi“. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 10° e 14°Sapevo che non sarebbe stato un fine settimana difficile: con gomme morbide siamo a posto, ma sulla distanza di gara abbiamo faticato parecchio. Questo tracciato ha messo in mostra tutti i nostri problemi e non sono riuscito a guidare al mio meglio. Di sicuro io non mi arrendo, spero soltanto di trovare un buon equilibrio per Silverstone e tornare ai buoni risultati raggiunti a Misano e Aragon“. Roberto Rolfo (Team Pedercini), 14° e 11°Sono molto contento dei miei risultati odierni in quanto sono riuscito a centrare la zona punti in entrambe le gare. Ho spinto sempre forte sin dai primi giri grazie ad un ottimo passo di gara. Sono riuscito a superare molti piloti e solo nel finale ho rallentato a causa dell’usura delle gomme. E’ dalle prove di Aragon che la mia squadra ha trovato un ottimo assetto per la mia Kawasaki ed ora mi sento decisamente a mio agio sulla mia moto e sono certo che otterremo dei buoni risultati anche nelle prossime gare. Dobbiamo però migliorare nelle prove e nelle qualifiche per ottenere una miglior posizione di partenza in gara. Un grande grazie alla mia squadra per il fantastico lavoro svolto in questo weekend“. Jakub Smrz (Team Effenbert Liberty Racing), 11° e ritiratoNon riesco a capire i problemi che ho riscontrato durante le due gare, abbiamo lavorato molto bene durante i giorni di prove ed i risultati hanno confermato questo con tempi sempre positivi, purtroppo oggi in entrambe le gare avevo l’impressione di avere dei problemi di grip all’anteriore e non sono riuscito a spingere come avrei voluto, peccato per la caduta in gara due quando avrei sicuramente potuto rimontare alcune posizioni durante i giri finali“. Maxime Berger (Supersonic Racing Team), 13° e ritiratoNon sono soddisfatto di queste due gare corse qui a Brno. Nella prima non sono partito bene e sono riuscito a recuperare solo qualche posizione, senza riuscire a trovare il giusto ritmo. Per la seconda gara la scelta di montare una gomma più morbida si è purtroppo rivelata sbagliata e non riuscivo davvero a guidare la mia Ducati come avrei voluto. Nel finale poi la moto si è spenta a causa di un inconveniente elettrico. Anche oggi non ero nelle migliori condizioni fisiche e nel finale della prima gara i dolori derivanti dalla mia caduta di venerdì si sono fatti sentire e avvertivo un forte dolore alla gamba destra. Certo dopo quanto avevamo fatto ieri in prova i risultati di oggi non ci soddisfano, ma questo non fa che aumentare la nostra voglia di ben figurare e di dimostrare il nostro valore, sin dalle prossime gare di fine mese a Silverstone“. Alex Lowes (Castrol Honda), 15° e ritirato “E’ stato un grande weekend per me, ma ovviamente sono molto deluso per la caduta di Gara 2. Non avevo fiducia con l’anteriore, era come se mancasse aderenza, penso sia questo che mi ha portato al ritiro. Resta comunque la nota positiva che rispetto alle prove siamo migliorati tantissimo, anche io ho cercato di cambiare il mio stile di guida per adattarmi alla moto e alle gomme tanto che in Gara 1 sono stato più veloce delle qualifiche. E’ stata una bellissima esperienza e di questo ne sono grato alla Honda, Ronald e Gerrit Ten Kate e a tutti i ragazzi del team Castrol Honda: anche se non ho raggiunto dei risultati eccellenti, mi sento un pilota migliore dopo questo weekend“. Mark Aitchison (Team Pedercini), 16° e ritiratoLe mie due gare odierne qui a Brno sono state soddisfacenti ma anche difficili. In gara uno si è rotta una molla del gruppo frizione e questo ha condizionato il mio risultato. Per gara due la mia squadra ha deciso di tornare alla frizione originale usata sino ad Aragon. Questo ha significato che ho preso il via con una moto che non conoscevo bene. Però penso sia stata la scelta migliore che potessimo fare. Il mio passo di gara nella seconda manche è stato molto buono, ma ancora una volta, come era già successo ad Aragon, dopo 8 giri la gomma posteriore ha iniziato a perdere aderenza. Nell’insieme sono contento per il lavoro che abbiamo svolto in questo weekend ma dobbiamo lavorare per trovare un grip migliore al posteriore. Grazie alla mia squadra per il loro grande impegno in questo weekend“. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team), 18° e non partitoAbbiamo faticato parecchio durante tutto il weekend dopo l’incidente di venerdì mattina. Ho provato a correre, ma 20 giri erano davvero tanti per me, negli ultimi 8 ho pensato soltanto a vedere il traguardo. Il mio gomito era davvero gonfio e la schiena dolorante, anche per questo insieme alla squadra abbiamo deciso di non correre in Gara 2“. Matteo Baiocco (Barni Racing Team), doppio ritiroE’ stata davvero una giornata negativa. In gara 1 ho avvertito una forte vibrazione e sono stato costretto al ritiro. In gara 2 ero partito bene ma, una problema simile, mi ha di nuovo costretto a prendere la via dei box. Peccato, perchè avevo un ottimo set up e un buon ritmo. Il team mi ha dato il massimo supporto e li ringrazio tantissimo per tutto il lavoro svolto. Mi porto via comunque il gran bel lavoro fatto nelle qualifiche del sabato. Ora si pensa al Mugello e al CIV“. Ruben Xaus (Castrol Honda), ritirato e non partitoNon so cosa mi sia successo, praticamente è stato un “doppio” highside. Inizialmente la moto ha perso aderenza al posteriore, mi sono trovato sbalzato in aria e, a quel punto, la moto ha come perso grip davanti e sono caduto rovinosamente. Ho colpito con la gamba sul serbatoio: non mi sono rotto nulla, ma era abbastanza gonfia tanto che non riuscivo a piegarla per stare in sella e sono stato costretto a rinunciare a gara 2. E’ davvero frustrante, cercherò adesso di recuperare in tempo per Silverstone“.

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