23 Aprile 2012

Max Biaggi nuovo leader del mondiale: “Il massimo dopo un weekend così”

Sembrava “spacciato” sabato dopo il mancato ingresso tra i 16 eletti della Superpole, ma alla fine con due prove d’orgoglio e con un pizzico di fortuna (che non guasta mai) Max Biaggi lascia Assen con 21 punti all’attivo e, soprattutto, al comando della classifica di campionato. Scattato nelle due manche dalla 5° fila con il […]

Sembrava “spacciato” sabato dopo il mancato ingresso tra i 16 eletti della Superpole, ma alla fine con due prove d’orgoglio e con un pizzico di fortuna (che non guasta mai) Max Biaggi lascia Assen con 21 punti all’attivo e, soprattutto, al comando della classifica di campionato. Scattato nelle due manche dalla 5° fila con il 17° tempo, il “Corsaro” non ha commesso errori domando la propria Aprilia RSV4 Factory nonostante qualche problema di troppo incontrato nel week-end.

In Gara 1 è stato autore di una strepitosa rimonta valsa la 4° posizione finale, mentre nella seconda gara ha concluso all’ottavo posto, utile per lasciare il TT Circuit Van Drenthe come nuovo leader del Mondiale Superbike 2012.

Dopo un week-end così, con tutti questi problemi, non possiamo lamentarci“, ha dichiarato il penta-Campione del Mondo tra 250 e Superbike. “La buona notizia è che abbiamo lasciato Assen con un buon bottino di punti, ma non possiamo esser soddisfatti. A parte la mancata partecipazione alla Superpole, in tutti i turni di prove non siamo stati in grado di trovare una buona messa a punto.

Per vincere il mondiale bisogna stare sempre nel gruppo di testa, pertanto da qui a Monza cercheremo di lavorare per non incontrare più un fine settimana così problematico. Ritrovarmi in testa al campionato in questo momento è sì importante, ma vuol dire poco: Checa è a 1 punti, anche tutti gli altri piloti sono molto vicini.”

A Monza sono attese delle novità tecniche e motoristiche per la propria Aprilia RSV4 Factory, l’ideale per giocarsi una concreta chance di allungare in classifica di campionato.

Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento