11 Aprile 2012

Aprilia Dorsoduro 1200 Model Year 2012

Per il 2012 si rinnova la maxi motard di Noale

Aprilia Dorsoduro 1200 è la maxi motard di riferimento. Un bicilindrico da record, da 130 cavalli, inserito in una ciclistica incredibilmente agile e leggera. Forme snelle, manubrio largo, finiture impeccabili e una componentistica premium portano questa moto al vertice del segmento delle maxi motard bicilindriche. Dorsoduro 1200 è un cocktail esplosivo di cavalli, agilità, precisione di guida. Il cuore di Dorsoduro 1200 è il propulsore bicilindrico Aprilia V2 di 90° da 1200cc che sfoggia le soluzioni tecniche più avanzate. La raffinatezza meccanica e l’eccellenza ciclistica, veri fiori all’occhiello di tutta la produzione Aprilia, sono anche le carte vincenti anche di Dorsoduro 1200, che in più offre un design sportivo estremamente raffinato e un’agilità e fluidità mai provate prima su una bicilindrica di questa cubatura. Il corredo tecnico di Dorsoduro 1200 è da prima della classe: pinze radiali Brembo, frizione idraulica, Ride by Wire con 3 mappature motore, cruscotto Matrix con computer di bordo sono tutti elementi che contribuiscono all’unicità del progetto Aprilia. In più, Dorsoduro è offerta con ABS e Aprilia Traction Control (ATC), per unire il massimo del divertimento con il massimo della sicurezza. L’evoluzione del modello 2012 di Dorsoduro 1200 è stato particolarmente mirato a esaltare la maneggevolezza della moto nei cambi di direzione a tutto vantaggio del piacere di guida, per sottolineare nelle prestazioni il concept unico della Dorsoduro 1200: la maxi-motard più potente ed esaltante oggi disponibile nel panorama mondiale. Per raggiungere questo risultato un intervento decisivo ha riguardato l’adozione di nuovi cerchi a tre razze sdoppiate, più leggeri di 2,3 kg rispetto ai precedenti a 5 razze. Il peso dei cerchi è infatti un elemento di fondamentale importanza nella dinamica del veicolo in virtù dell’effetto giroscopico. La modifica ha consentito di ridurre il momento polare di inerzia del 15.4% sul cerchio anteriore e addirittura del 22.2% sul cerchio posteriore per ottenere una maggiore facilità nei cambi di direzione e nelle curve, una guida più facile e meno affaticante e una migliore fase di accelerazione in uscita di curva. Questo intervento ha comportato una rivisitazione completa dell’assetto della moto: i cedimenti dell’ammortizzatore e delle sospensioni sono stati adeguati alla nuova distribuzione delle masse con un setting che ora privilegia l’handling nel misto riducendo l’altezza complessiva del baricentro della moto. La gestione elettronica “totale” (motore + veicolo) è ormai un fiore all’occhiello di Aprilia e l’evoluzione in tal senso è incessante. Sulla nuova versione di Dorsoduro 1200 sono state introdotte importanti novità nel sistema ATC (Aprilia Traction Control): ora la restituzione di coppia nella fase di post impennata è modulata in dipendenza del livello di ATC selezionato dal pilota. Questa nuova feature permette di delineare maggiormente il carattere alle mappe di ATC (da quella più prestazionale a quella più conservativa). Ci sono novità anche dal punto di vista estetico, con due nuove colorazioni, volte a sottolineare la sportività e l’aggressività della DORSODURO 1200 MY 2012. E’ nuovo anche il parafango anteriore con una trama ispirata al mondo racing, così come è nuovo il portatarga che è stato completamente riprogettato nell’ottica di contenimento dei pesi. Il peso della moto è sceso di circa 3 Kg, attestandosi su valori molto simili a quelli della sorella più piccola, la Dorsoduro 750. In dettaglio le caratteristiche principali di Aprilia Dorsoduro 1200: – Motore V2 di 90° con quattro valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido, twin spark; – Tecnologia Ride by wire con tripla mappatura (Sport, Touring, Rain) – Alimentazione ad iniezione elettronica; – Distribuzione mista ingranaggi/catena; – Catalizzatore trivalente allo scarico con sonda Lambda; – Telaio scomponibile traliccio/alluminio utraleggero e a elevata rigidità torsionale; – Reggisella in alluminio; – Forcellone in alluminio con ammortizzatore laterale; – Forcella a steli rovesciati da 43 mm pluriregolabile e monoammortizzatore con piggy back; – Impianto frenante Brembo racing con pinze radiali; – Nuovi cerchi alleggeriti a tre razze sdoppiate. Il Design Dorsoduro 1200 è una moto radicale, funambolica, sportiva. Non c’è spazio per alcun orpello che non sia utile al raggiungimento delle massime prestazioni e di piacere di guida assoluto. Ecco perché le sovrastrutture sono ridotte al minimo indispensabile. Tutto è “tirato” al limite, utile al perfetto funzionamento della moto, come i paramani dall’inedito design e il porta numero in perfetto stile motard che permettono una protezione aerodinamica a velocità più sostenute. Gli elementi si integrano perfettamente nel design minimale della Dorsoduro 1200 caratterizzato anche per un tasso di finiture di elevato livello sottolineato dalla verniciatura bicolore del telaio, dal codino in tinta con le sovrastrutture e dal nuovo scarico sdoppiato con paratie anticalore nere. Anche il serbatoio dalla capacità di 15 litri si integra perfettamente nella linea slanciata di Dorsoduro 1200. Il Motore V90 1200 Il motore V90 Aprilia è una unità moderna e tecnologicamente avanzata, caratterizzata da misure estremamente superquadre che ne sottolineano il temperamento sportivo valorizzandone la fluidità di erogazione. L’evoluzione sul MY 2012 di Dorsoduro ha portato il possente e affidabile bicilindrico 1200 cc ad un livello qualitativo e prestazionale di assoluta eccellenza. Lo sviluppo del sistema di controllo Ride By Wire ha consentito di ridurre i consumi stradali e di migliorare la già leggendaria pulizia e godibilità della erogazione. Su Dorsoduro 1200 ogni organo interno è stato progettato per ottimizzare l’erogazione e contenere la grande potenza assicurata dal nuovo propulsore capace di ben 130 cv a 8.700 giri. – Architettura a V di 90°; – Tecnologia Ride by Wire con tripla mappatura (Sport, Touring, Rain); – Rapporto alesaggio corsa fortemente superquadro; – Cilindri disallineati per un minor ingombro trasversale; – Quattro valvole per cilindro; – Distribuzione doppio albero a camme in testa comandata da un sistema misto catena/ingranaggi; – Twin spark per un’erogazione fluida ma piena; – Alimentazione a iniezione elettronica con due corpi farfallati; – Pipette con bobine integrate di tipo Stick-coil; – Catalizzatore a tre vie e sonda Lambda; – Frizione a comando idraulico. Il sistema di iniezione di ultima generazione utilizza iniettori a micronebulizzazione: soluzione questa che, unitamente ad uno studio accorto della fluidodinamica, consente una combustione ottimale, ottenendo non solo un motore molto potente ma anche estremamente pulito grazie anche al sistema Twin Spark che con l’utilizzo della doppia candela permette un’erogazione assolutamente fluida. Per prima Aprilia ha creduto nel sistema Ride by Wire, una tecnologia sofisticatissima che aiuta il pilota a ottenere il meglio delle performance dalla sua moto. Con Aprilia Dorsoduro 1200 l’acceleratore elettronico raggiunge lo stato dell’arte. Mappature ancora più precise e sofisticate consentono una gestione ottimale del motore che è sempre messo in condizione di offrire le migliori prestazioni in accelerazione, a tutto vantaggio di una guida ancora più appagante. Inoltre, questa soluzione innovativa consente di avere un’erogazione più regolare e piena ai bassi e medi regimi, ottimizzando il funzionamento del motore anche ai bassi carichi di lavoro, quando il gas è parzializzato. La tripla mappatura (Rain, Touring, Sport) mette a disposizione del pilota una moto con tre caratteri molto differenti, capace di adattarsi istantaneamente a ogni esigenza di guida. Il pilota non deve far altro che chiudere il gas e, solamente premendo un pulsante, può decidere che tipo di configurazione utilizzare. – Sport: esagerata, per quando ci si vuole mettere alla prova con l’esuberanza di un’erogazione pronta e diretta. – Touring: levigata, per sfruttare in ogni occasione la potenza da brivido del motore da 1200 cc. – Rain: calibrata, con una potenza tagliata su misura a 100 CV per divertirsi anche in condizioni di aderenza non ottimale o asfalto bagnato. Grazie alla tecnologia impiegata, il V90 Aprilia sprigiona valori di potenza ai vertici della categoria. Nassuna maxi motard riesce ad avvicinare le prestazioni di Dorsoduro 1200: 130 CV a 8.700 giri e una coppia massima di 115 Nm a 7.200 giri sono valori record per una motard. Per enfatizzare il rendimento del motore è stato progettato uno scarico “2-in1-2” realizzato interamente in acciaio inox dal volume generoso e dal sound unico. Il telaio: poco peso tanta rigidezza Dorsoduro 1200 non tradisce la tradizione Aprilia, proponendosi ancora una volta come la moto più efficace ed equilibrata del segmento. La sua ciclistica è impostata verso l’assoluto divertimento di guida, tuttavia, come per tutte le Aprilia, anche la Dorsoduro conquista per il formidabile bilanciamento dinamico. Con lei agilità estrema non significa nervosismo, l’efficacia ciclistica è sinonimo anche di precisione di guida e feeling assoluto con la ruota anteriore. Caratteristiche, queste, che ben poche motard possono vantare. E’ un concetto di motard assolutamente unico che unisce, al divertimento e alla reattività tra le curve, il rigore e la precisione di guida necessarie per domare le prestazioni di un motore capace di sprigionare potenza e coppia da record. Questo è reso possibile dalla lunga tradizione ed esperienza di Aprilia nelle ciclistiche e nello sviluppo “in house” dei sistemi elettronici di controllo. Il telaio di tipo misto, realizzato unendo un robusto traliccio in acciaio con piastre laterali in alluminio ben noto agli appassionati e agli esperti del settore si affianca ad un reggisella in alluminio che contribuisce ad alleggerire la moto. Figlio delle esperienze maturate nel mondiale Motard il telaio assicura il giusto rapporto tra le rigidezze per ottenere le migliori performance ciclistiche possibili anche con un motore strapotente come il nuovo V90 1200. I nuovi cerchi in lega alleggeriti a tre razze sdoppiate vogliono enfatizzare le caratteristiche dinamiche di Dorsoduro 1200, una vera motard che fa dell’handling la sua inconfondibile caratteristica. Grazie alla riduzione di peso rispetto ai precedenti componenti (- 2,3 Kg), concentrata specialmente nella corona esterna del cerchio, l’effetto giroscopico deleterio per le prestazioni dinamiche viene drasticamente attenuato. Dorsoduro 1200 aggredisce le curve e scende in piega eseguendo i comandi del pilota in maniera ancora più fulminea, da vera leader prestazionale del segmento. Le sospensioni La forcella a steli rovesciati Sachs da 43 mm con piedini fusi in conchiglia è regolabile nel precarico molla e nel freno idraulico in compressione ed estensione. Si tratta di un’unità molto sofisticata che, oltre ad essere regolabile in ogni direzione, offre una scorrevolezza da riferimento e un’escursione (160 mm) perfettamente in linea con la filosofia delle supermoto. L’ammortizzatore laterale Sachs a gas con serbatoio separato è infulcrato direttamente al forcellone secondo lo schema cantilever ed è regolabile nel precarico molla e nell’idraulica sia in compressione sia in estensione. Una unità che consente ai piloti più esperti di ottenere il massimo delle prestazioni dalla moto, anche in circuito. La corsa della ruota posteriore è di 155 mm. I freni Il meglio della tecnologia attualmente disponibile trova spazio su Aprilia Dorsoduro 1200: l’impianto anteriore sfrutta pinze radiali Brembo a 4 pistoncini che agiscono su dischi flottanti da 320 mm. Anche il disco posteriore da 240 mm è frenato da una pinza Brembo a singolo pistoncino. Sia l’impianto anteriore, sia quello posteriore utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica, che eliminano l’”effetto polmone” delle tubazioni convenzionali assicurando massima precisione della frenata per un impianto veramente ai massimi livelli. Dorsoduro 1200 è disponibile con ABS a due canali disinseribile dall’utente comodamente dal cruscotto. Si tratta di un ABS con taratura particolare, che su asciutto consente di sfruttare al massimo la potenza frenante disponibile e il grip degli pneumatici lasciando quindi intatto il grande divertimento di guida di questa autentica “fun bike”. Inoltre Dorsoduro 1200 è l’unica maxi-motard presente oggi sul mercato equipaggiata con controllo di trazione: Aprilia Traction Control (ATC) è un sistema di controllo di trazione esclusivo, associato al sofisticato sistema ABS, che permette di usufruire sempre delle migliori performance dell’esuberante motore da 1200 cc, affrontando anche i percorsi più insidiosi e le situazioni più difficili, con la massima sicurezza.Quando è inserito, questo dispositivo offre infatti 3 livelli di controllo che personalizzano ogni parametro del comportamento della moto sulla base delle esigenze del pilota: – Livello 1: per una guida estrema, tutta divertimento ed adrenalina, senza preoccuparsi troppo di gestire l’incredibile potenza del motore. – Livello 2: per gestire la moto su qualsiasi percorso, ottenendo sempre il massimo delle emozioni. – Livello 3: ideale per affrontare le situazioni più difficili, come ad esempio i fondi sdrucciolevoli, con un grip non eccezionale. La componentistica Le Motard sono moto essenziali, a volte spartane. Questo però non significa rinunciare a contenuti da prima della classe. Aprilia prende le distanze dalla concorrenza con una dotazione da prima della classe. Questi gli elementi principali: – Cruscotto Matrix: di tipo misto (digitale-analogico) riceve tutte le informazioni dalla linea CAN ed è parte integrante del sistema di autodiagnosi essendo dotato di memoria storica. Compattissimo, ha un design moderno e un peso estremamente ridotto. Tutte le funzioni sono commutabili tramite un comando sul manubrio. L’illuminazione a led è regolabile su tre livelli: bianca nella zona analogica e rossa nella zona digitale. – Manubrio in alluminio anodizzato a diametro variabile: richiama senza mezzi termini quelli delle supermoto da competizione. Un componente leggerissimo studiato per avere il massimo del controllo dinamico della moto. – La frizione a comando idraulico permette uno stacco sempre preciso, una morbidezza del comando esemplare e la comodità di essere autoregistrante non richiedendo quindi alcuna manutenzione.

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